(Minghui.org) Sei donne e due uomini della contea di Shenze, nella provincia dell’Hebei, sono stati recentemente condannati per la loro fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Tra le 12:00 e le 2:00 del mattino dell’11 gennaio dello scorso anno, otto praticanti del Falun Gong sono stati arrestati assieme a un gruppo di 17 residenti. Sono stati trattenuti in un hotel e interrogati per 16 giorni, prima di essere trasferiti in strutture di detenzione locali. Il 27 gennaio le sei praticanti donne sono state portate al secondo centro di detenzione della città di Shijiazhuang, mentre i due praticanti uomini a quello della città di Jinzhou.

Il 5 maggio il Dipartimento di Polizia della città di Jinzhou ha presentato i loro casi alla Procura locale, che li ha trasmessi al Tribunale loccale il 2 giugno dello scorso anno.

I praticanti sono stati processati il 4 aprile scorso e le loro condanne sono state confermate il 9 giugno.

Hongyan è stata condannata a cinque anni e multata di 40.000 yuan (circa 5.110 euro).Liu Xiaomiao, di 76 anni,e Jiao Yaqin e Du Guofang, di 52 anni, sono stati condannati a tre anni e a una multa di 30.000 yuan (circa 3.833 euro).Liu Yuru, di 55 anni, è stata condannata a due anni e mezzo e a una multa di 25.000 yuan (circa 3.194 euro).Tian Xuan è stata condannata a due anni e a una multa di 20.000 yuan (circa 2.555).Ma Tongxin e Liu Chengwu sono stati condannati a un anno e 10 mesi con una multa di 15.000 yuan (circa 1.916 euro).

Alcuni dei praticanti erano stati ripetutamente arrestati in passato per aver sostenuto la loro fede. Liu Xiaomiao, in particolare, è stata perseguitata insieme al marito, alla madre e a quattro sorelle per aver praticato il Falun Gong. Suo marito è morto a causa delle persecuzioni il 7 marzo 2014, aveva 60 anni. La salute di Liu è rapidamente peggiorata dopo il suo ultimo arresto; non riusciva a mangiare ed è stata portata in ospedale e rianimata più volte.

Ai familiari è stato vietato assistere all’udienza

Il 2 giugno dello scorso anno, dopo che i casi degli otto praticanti sono stati trasmessi al tribunale della città di Jinzhou, il tribunale ha dovuto rinviare più volte il processo a causa dei focolai locali di COVID-19.

Alla fine il tribunale ha fissato l’udienza per il 22 febbraio scorso. Ai familiari degli otto praticanti, tuttavia, è stato impedito di partecipare alla presunta “udienza aperta”. Il presidente del tribunale Li Shuangli ha addotto come scusa la pandemia, ma non ha potuto mostrare alcuna politica pertinente del governo locale. Ha anche affermato di aver seguito l’ordine del suo supervisore di non fare entrare i familiari, ma si è rifiutato di rivelare il nome e il titolo del suo supervisore.

Gli avvocati della difesa, alcuni di Pechino e altri di Tianjin, hanno insistito affinché la famiglia potesse partecipare all’udienza, ma il giudice Li ha annullato l’udienza sul posto.

In un’udienza riprogrammata il 4 aprile, il giudice Li ha nuovamente impedito ai familiari dei praticanti di partecipare alla seduta, solo i cinque avvocati difensori e i tre difensori non avvocati sono stati ammessi all’interno dell’aula. Il giudice ha aggiornato la seduta dopo circa 10 ore.

Non è chiaro quando Li abbia condannato i praticanti, ma i loro cari ne hanno appreso la notizia il 9 giugno.

Gli arresti

Secondo gli agenti che hanno partecipato agli arresti dell’11 gennaio dello scorso anno, hanno ricevuto in anticipo l’ordine di un’imminente operazione notturna, ma non hanno ricevuto alcun dettaglio. Le autorità hanno confiscato tutti i loro cellulari, prima di rivelare che avrebbero arrestato dei praticanti del Falun Gong.

Quando i praticanti si sono rifiutati di aprire la porta, la polizia ha fatto irruzione. Alcuni si trovavano in una casa al primo piano e gli agenti non si sono nemmeno preoccupati di bussare, hanno semplicemente scavalcato la recinzione e sono entrati. La polizia ha perquisito a fondo le case dei praticanti, compresi i ripostigli e gli armadi, sequestrando libri del Falun Gong, foto del fondatore della pratica, materiale informativo sul Falun Gong, computer, stampanti e carta per fotocopie.

Hanno coperto le teste dei praticanti con cappucci neri e li hanno portati in un hotel nella vicina città di Jinzhou, dove la polizia li ha interrogati in stanze separate tenendoli ammanettati a sedie di ferro e non facendoli dormire. Dopo l’interrogatorio hanno rimesso loro i cappucci neri.

La polizia ha trattenuto i praticanti nell’hotel fino al 27 gennaio dello scorso anno, prima di trasferirli nei centri di detenzione.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Cheng Lijun (程立军), procuratore della Procura della città di Jinzhou: +86-311-84488960, +86-311-84488986Li Shuangli (李双利), giudice del tribunale di Jinzhou: +86-311-84322272, +86-18531158050Du Lichan (Du Chan杜丽婵), cancelliere del tribunale: +86-18531183225

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