(Minghui.org) Il 2 giugno di quest’anno un’insegnante in pensione di 69 anni della città di Ankang, nella provincia dello Shaanxi, è stata processata presso il tribunale distrettuale di Hanbin per aver scritto lettere all’ufficio della previdenza sociale e a funzionari governativi, chiedendo il ripristino della sua pensione, sospesa a causa della sua fede nel Falun Gong. I pubblici ministeri hanno raccomandato per lei una pena detentiva di cinque anni.
Durante l’udienza Luo Changyun ha testimoniato contro gli agenti che l’hanno arrestata dicendo che, poco dopo essere stata arrestata, il 30 maggio dell’anno scorso è stata portata in un ospedale locale per un esame fisico. Poiché i valori della sua pressione sanguigna erano di 184/140 mmHg e il centro di detenzione si rifiutava di ammetterla (in Cina, le strutture di detenzione di solito non accettano nessuno la cui pressione sanguigna sistolica, il numero più alto dei valori, sia pari o superiore a 180), Zhao Silin, capo dell’Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Hanbin, l’ha portata in un altro ospedale e ha chiesto a sua figlia che lavorava lì, di modificare i valori della pressione di Luo in 179/140 mmHg.
Con i valori alterati, Luo è stata ammessa nel centro di detenzione distrettuale di Hanbin.
Durante il processo, i due avvocati di Luo hanno chiesto che il tribunale ritenesse responsabili gli agenti Zhao, Zhou Yunshui e Bamacimu per aver falsificato i valori della pressione sanguigna. Gli avvocati hanno anche chiesto giustizia contro i procuratori Cheng Lina, Zhang Xiuqiong e Zhang Pucha, per non aver indagato sulla falsificazione delle cartelle cliniche della polizia.
Ultimo arresto del 30 maggio dell’anno scorso
Luo è stata ripetutamente presa di mira da quando, nel luglio 1999, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha lanciato una campagna nazionale contro il Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale, basata sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Negli ultimi 24 anni, solo per aver sostenuto la sua fede, Luo è stata arrestata più di 20 volte.
Tra il 2000 e il 2007 è stata sottoposta per tre volte a lavori forzati per un totale di sei anni e mezzo e nel 2008 è stata condannata a cinque anni di prigione. Il marito, sotto pressione, ha chiesto il divorzio e anche le due figlie sono state coinvolte.
L’ufficio dela previdenza sociale ha sospeso la pensione della donna dal 1° aprile 2010 al 1° gennaio 2013, quando stava ancora scontando la pena detentiva di cinque anni. In seguito l’ha ripristinata, ma l’ha sospesa di nuovo nel 2016. Da allora la donna non ha più ricevuto alcuna prestazione pensionistica.
L’8 gennaio dell’anno scorso Luo ha inviato una lettera all’ufficio della previdenza sociale, chiedendo il ripristino della pensione ed esortando i funzionari a smettere di perseguitarla economicamente per la sua fede nel Falun Gong.
Ha anche inviato un’altra lettera al segretario del Comitato di Disciplina della città di Ankang, al segretario del Comitato per gli Affari Politici e Legali del Dipartimento di Polizia della città di Ankang, al direttore dell’ufficio postale di Gaoxin e al vice segretario del Comitato per gli Affari Politici e Legali del distretto di Hanbin. Nella lettera ha spiegato loro che il Falun Gong l’ha liberata da malattie ostinate, sottolineando che viene praticato in più di 100 Paesi nel mondo. Ha esortato i funzionari a smettere di seguire il PCC nella persecuzione dei praticanti del Falun Gong innocenti, come lei. Ha anche chiesto che le facciano giustizia e la aiutino a ripristinare la sua pensione.
L’ufficio della previdenza sociale e i funzionari governativi hanno consegnato le lettere all’Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Hanbin. Il 30 maggio dell’anno scorso è stata arrestata e il 2 giugno di quest’anno è stata processata. I dettagli dell’udienza in tribunale sono riportati nel primo articolo correlato elencato di seguito.
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