(Minghui.org) Vent’anni fa, per guarire dalle malattie, mantenermi in forma e trovare lo scopo della vita, ho iniziato a praticare la Falun Dafa. Da allora, ho fatto tesoro delle opportunità di coltivare me stessa e ne ho fatto il mio obiettivo di vita. È stato il Maestro Li, fondatore e maestro della Falun Dafa, ad aiutarmi a capire come essere una brava persona, una praticante, una persona che mira ad arrivare a uno stato superiore e altruista.

Anche se sono stata arrestata, torturata e licenziata dal mio lavoro, ho continuato a leggere lo Zhuan Falunogni giorno. Anche se ho attraversato molte difficoltà, ho fatto molta strada. Vorrei condividere alcune delle mie esperienze di coltivazione.

Una donna volitiva si trasforma in una moglie meravigliosa

Da quando ero bambina, i miei genitori e i miei fratelli si sono sempre presi cura di me. A scuola ero la prima della classe e, dopo il diploma, ho trovato un bel lavoro; per questo mi sono sempre sentita superiore agli altri. Avevo anche un carattere irascibile. Infatti, nelle conversazioni con gli altri, li interrompevo per esprimere le mie opinioni. Quando mi imbattevo in un conflitto, pensavo sempre che l’altra persona non mi capisse o che non si preoccupasse di me.

Dopo essermi sposata, mi sono resa conto che mio marito era autoritario e non sopportava il mio brutto carattere, per cui spesso litigava con me. Al lavoro mi piaceva mettere in mostra le mie capacità, tenendomi sempre occupata. D’altro canto, non ero brava a occuparmi delle faccende domestiche. Pensavo che la vita fosse faticosa e sgradevole. Per di più, in giovane età avevo sviluppato una grave gastrite atrofica e a volte vomitavo mentre camminavo per strada o al lavoro. Dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1997, senza prendere alcun farmaco, il mio problema allo stomaco è completamente guarito.

Coltivando la Dafa sono arrivata a capire cosa significhi essere una brava persona, seguendo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Alla fine, ho corretto il mio cattivo carattere e ho lasciato andare il mio grande ego che si era formato nel tempo, riuscendo ad abbassare l’elevata considerazione che avevo di me stessa. Nell’affrontare i conflitti con mio marito, ho smesso di pretendere che cambiasse. Piuttosto, ho riflettuto sulle mie mancanze e sono riuscita a correggere la mia brutta abitudine di parlare senza considerare le conseguenze delle mie parole. Inoltre, ho anche imparato a cucinare e a occuparmi delle faccende domestiche.

Durante le vacanze e i fine settimana, andavo spesso in campagna a trovare i miei suoceri e a ogni visita portavo a loro piatti appetitosi che cucinavo. Pertanto, mio marito si sentiva più a suo agio in mia presenza e quando si imbatteva in conflitti personali al lavoro, li condivideva con me. Da parte mia, ho usato la saggezza che avevo acquisito seguendo i principi della Falun Dafa per parlare con lui e suggerirgli di essere tolleranti verso gli altri, di guardare dalla prospettiva altrui, di lasciar andare la competitività e la rabbia. Dopo aver seguito ciò che gli avevo detto, ha sentito che il suo umore era cambiato in meglio, così ha scherzato con me dicendo che ero la sua “segretaria di vita”.

Dopo il 20 luglio 1999, quando il malvagio Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a perseguitare la Falun Dafa, ho perso il lavoro e questo ha creato un’impressione negativa verso i nostri parenti. Tuttavia, hanno visto che la mia fede nella coltivazione della Dafa non ha mai vacillato. Inoltre, sono stati testimoni delle mie parole e azioni gentili che derivavano dal mio seguire Verità-Compassione-Tolleranza. Tuttavia, sotto il dominio del terrore del PCC, ci sono state occasionalmente delle pressioni sia all’interno che all’esterno della mia famiglia, inerente al mio ambiente di coltivazione personale.

Risolvere l’interferenza esterna rivolta a mio marito

Mio marito lavorava per il governo e dopo che sono stata oggetto di persecuzione, ha dovuto sopportare molte pressioni. Quando ha visto che dopo la mia scarcerazione continuavo a studiare la Fa e a fare gli esercizi, nonostante fossi stata incarcerata illegalmente per 10 mesi, si è arrabbiato così tanto che mi ha tirato addosso una sedia. Aveva preparato anche un accordo di divorzio che voleva farmi firmare.

Gli ho parlato seriamente, dicendo: “Tu sai com’ero prima e sai come tratto te e la tua famiglia adesso. È la Dafa che mi ha cambiato in meglio, non sono più presuntuosa. Capisco la pressione che senti perché pratico la Falun Dafa. Se ottenere il divorzio ti farà sentire meglio, allora, firmerò certamente il documento”.

Dopo averlo firmato, ha detto che l’avrebbe presentato il giorno seguente. Tuttavia, quando è tornato a casa, era come se non fosse successo nulla. Vedendo ciò, l’ho sollecitato a presentare la domanda di divorzio. Sorprendentemente, l’ha strappata davanti a me e mi ha detto: “Non ti dirò cosa fare. Pensa alla tua propria sicurezza”. Sapevo che il Maestro aveva visto che la mia xinxing era migliorata e quindi aveva risolto questa tribolazione per me.

Un giorno nel 2009, mio marito è tornato a casa, mi ha confidato che avrebbe potuto essere promosso e che lo stavano valutando per un nuovo ruolo. Tuttavia, qualcuno ha vociferato alle sue spalle: “Sua moglie pratica la Falun Dafa”. Quando l’ha sentito, ha temuto che il suo lavoro sarebbe stato compromesso a causa mia.

Ho poi condiviso con lui ciò che il Maestro ha detto: “... quando una persona pratica, l’intera famiglia ne beneficia...” (Lezione alla Conferenza della Fa in Australia)

Perciò, ho cercato di convincerlo a non preoccuparsi. Pensavo che il Maestro non avrebbe fatto in modo che il suo lavoro fosse compromesso a causa della mia pratica. Ho deciso di non riconoscere che questa possibilità si avverasse. Se la sua promozione fosse stata compromessa, lui e la sua famiglia avrebbero avuto pensieri negativi sulla Dafa. Inoltre, se il suo responsabile avesse negato la sua promozione, avrebbe commesso un peccato. Dopo averci riflettuto, ho deciso di andare a parlare con il suo responsabile per chiarire i fatti e aiutarlo a mostrare il suo lato buono.

Il suo capo era un vecchio vicino di casa che mi conosceva. Senza informare mio marito, sono andata direttamente nel suo ufficio, gli ho raccontato delle difficoltà che avevo affrontato dopo aver perso il lavoro, dei conflitti che aveva causato nella mia famiglia e dei fatti relativi alla persecuzione della Falun Dafa. Poi, ho anche cercato di convincerlo a lasciare il PCC.

Ho detto: “Se mio marito non viene promosso perché non supera la valutazione, non è colpa di nessuno. Tuttavia, se supera la valutazione e non ottiene la promozione perché io pratico il Falun Gong, allora sarà difficile prevedere se il nostro matrimonio potrà essere salvato. Ho già perso il mio lavoro e non potrei sopportare che anche la mia famiglia vada a pezzi. Spero che mi aiuterà a proteggere la mia famiglia. Non mi faccia diventare un determinante nella questione della promozione di mio marito”.

Sapeva già che i praticanti erano molto gentili e in quel momento ha appreso come i seguaci della Falun Dafa siano perseguitati. Mi ha mostrato il suo atteggiamento dicendo che non mi avrebbe menzionato nella valutazione di mio marito e mi ha rassicurato dicendo di non preoccuparmi.

Successivamente, mio marito ha ricevuto commenti positivi durante la valutazione. Nella riunione in cui i dirigenti hanno discusso della sua idoneità alla promozione, ha superato l’esame ed è stato promosso. Dopo di che, non ha più detto di venire influenzato negativamente dalla mia pratica della Falun Dafa.

Fermare le molestie dei colpi alla mia porta e salvaguardare il mio ambiente di coltivazione in casa

Nel 2019, ogni volta che i leader del PCC tenevano una riunione o imponevano un lockdown per la pandemia del COVID, la polizia bussava alla nostra porta solo per scopi di sorveglianza e di molestia. Questo ha interferito con la mia vita familiare e ha provocato una cattiva impressione ai miei vicini. Ogni volta che la polizia veniva, dicevo che la Dafa era perseguitata. Loro mi rispondevano che stavano solo facendo il loro lavoro.

Qualsiasi praticante che sia diventato consapevolmente una brava persona attenendosi ai principi di Verità-Compassione-Tolleranza può solo portare del bene alle altre persone e alla società. Perché ero ancora sotto sorveglianza da parte della comunità e della polizia? Si trattava di una discriminazione nei confronti di una cittadina per il suo credo da parte di un governo controllato dal PCC, ed era umiliante nei confronti della mia persona. Essere tolleranti non significa essere codardi. Pertanto, non potevo non fare nulla contro queste molestie irragionevoli.

Così mi sono recata al comitato di gestione della mia comunità locale e ho detto al responsabile: “Solo perché pratico la Falun Dafa per tenermi in forma ed essere una brava persona, ho perso il mio lavoro. E non ho neanche fatto appello al governo per il mio licenziamento. Ora resto in casa, ma la polizia viene a casa mia ogni volta che ne ha voglia. Parlano a voce alta nel corridoio e bussano alla mia porta, disturbando gli altri inquilini. Queste azioni non contano come molestie?”

Il capo della comunità ha detto che non era appropriato che la polizia facesse queste cose. Mi ha chiesto di non dire altro, perché avrebbe parlato con le persone della stazione di polizia con cui aveva contatti e avrebbe chiesto loro di non infastidirmi, ma di mandare persone dall’ufficio della comunità. Gli ho ribadito: “Non va bene neanche che il personale dell’ufficio della comunità mi molesti, giusto? È meglio che non ci disturbiate affatto. Per favore, fatevi gli affari vostri e fate le vostre riunioni”.

Ho parlato anche con il capo dell’ufficio, chiedendogli di parlare con il capo della polizia e di chiarire che non potevo accettare le loro molestie. Gli ho chiesto di dire che lui sperava che smettessero di molestarmi. Poi li ho anche avvertiti che se avessero continuato a molestarmi in modo eccessivo, avrei potuto passare alle vie legali per tutelare i miei diritti.

Durante il viaggio in autobus verso casa, ho incontrato il padre dell’agente di polizia che aveva bussato alla mia porta. Io conoscevo il padre e gli ho detto come ero stata trattata ingiustamente. Gli ho anche detto che se suo figlio avesse partecipato alla persecuzione dei praticanti della Falun Dafa, che sono brave persone, avrebbe arrecato danno sia a sé stesso che alla sua famiglia. Ho anche chiesto sinceramente l’aiuto del padre per raccomandarsi con suo figlio di non venire più a casa mia e di non molestarmi, poiché un tale comportamento è davvero poco buono per lui.

È stato difficile entrare in contatto con le persone della stazione di polizia e dell’ufficio della comunità che mi stavano molestando. Ho quindi chiesto ad altri praticanti di chiamarli per parlare della Falun Dafa e della persecuzione. Dopo di che, le persone hanno smesso di bussare alla mia porta. Questo episodio mi ha fatto veramente credere che, di fronte a un trattamento ingiusto, i praticanti non dovrebbero tirarsi indietro o avere paura. Dovremmo alzare la voce e cercare di impedire alla gente comune di commettere crimini contro la Dafa ed essere responsabili per le persone.

Ora, sia la mia famiglia che i miei parenti hanno appreso i fatti sulla Falun Dafa e mostrano rispetto per la mia coltivazione.

Prendere la Fa come Maestro e guardarsi dentro per coltivare bene

Per un periodo di tempo, quando incontravo persone che non volevano ascoltare la verità sulla Falun Dafa e sulla persecuzione o che dicevano cose cattive su di me, mi rendeva infelice. Provavo persino risentimento per coloro che mi mancavano di rispetto e litigavo spesso con la mia famiglia. Sentivo di non comportarmi come un praticante, poiché non riuscivo ad assimilarmi alla Dafa. Inoltre, la mia pelle sembrava stesse invecchiando.

Nella seconda metà dell’anno scorso, ho abbandonato l’ansia di salvare le persone. Mi sono calmata, impiegando più tempo per memorizzare e recitare lo Zhuan Falun. Ho studiato sistematicamente le nuove lezioni del Maestro, così ho compreso che se non mi fossi guardata dentro, non avrei coltivato correttamente. Guardarsi dentro è il requisito fondamentale del Maestro per i suoi discepoli. Tuttavia, per molto tempo non ho saputo guardarmi dentro per trovare gli attaccamenti che causavano problemi. Mi aggrappavo alle mie vecchie abitudini, quando le cose non andavano per il verso giusto guardavo le mancanze degli altri e finivo per non ottenere completamente la Fa, anche se avevo praticato per molti anni.

Studiare la Fa con impegno e pensare a dove sbagliavo quando ero in conflitto è diventata una seconda natura. Dopodiché, le mie gambe non scivolavano più quando mi sedevo nella posizione del loto per meditare. Inoltre, ho anche smesso di soffrire la sonnolenza quando studiavo la Fa e mentre inviavo pensieri retti. Nella vita di tutti i giorni, quando mi imbattevo in un conflitto intenso, rimanevo calma.

Una volta sono andata con mio marito a fare una gastroscopia (un’endoscopia superiore) per esaminare la parte superiore del suo tratto digestivo. Poiché non sono stata abbastanza veloce da mettermi in coda per lui al mattino, ha dovuto aspettare un po’ di più per fare l’esame. All’ingresso mi ha rimproverato dicendo che ero inutile. Non riuscivo a spiegargli cosa fosse successo, né volevo farlo. Quindi sono rimasta in silenzio mentre lui mi ha insultato per un po’ di tempo. Gli altri che aspettavano la gastroscopia erano sorpresi e mi hanno chiesto: “Perché è così arrabbiato con te?” Ho risposto: “Mio marito sta facendo i capricci”.

Anch’io sono stata sorpresa che potesse essere così irrispettoso nei miei confronti. Però ho capito subito che era successo per eliminare il mio attaccamento alla vanità. Ho anche pensato che, mentre eravamo in fila, avevo paura che altre persone tagliassero la fila davanti a noi e questo rispecchiava la paura di rimetterci.

Ho compreso che il motivo per cui era arrabbiato con me era che non mi ero comportata come una praticante. Così, nel profondo del mio cuore ho detto al Maestro: “Il tuo discepolo ha sbagliato”. Proprio in quel momento, sullo schermo è apparso il nome di mio marito, per indicare che era il suo turno. Mi ha fissata un attimo e poi è entrato rapidamente nella sala degli esami. Poi sono andata a prendere una sedia a rotelle per portarlo in reparto dopo che aveva finito di registrarsi.

Quando siamo arrivati in reparto, non ha parlato di quello che era successo. Come se non fosse successo nulla; gli ho sorriso. Successivamente, quando ho chiamato mia sorella, non mi sono lamentata del suo comportamento, perché noi praticanti diamo valore alla virtù. Se avessi parlato male di lui, avrei perso la virtù, cosa che non volevo accadesse. Mi stava aiutando a migliorare la mia xinxing; come potevo lamentarmi di lui? Dovrei davvero ringraziarlo. In passato, pur sopportando le sue sfuriate, mi sarei poi lamentata di lui con i miei parenti.

Ascoltare il Maestro, metterci il cuore nel salvare le persone

A causa del ciclo di formazione, stasi, degenerazione e distruzione del cosmo, la moralità umana è diminuita al punto da essere al di sotto dello standard umano e si verificano disastri naturali di ogni tipo. Salvare le persone in mezzo alle calamità è il dovere di un praticante. Mentre concedere possibilità alle persone è l’immensa compassione che il nostro meraviglioso Maestro elargisce agli esseri senzienti.

Parlo spesso della Falun Dafa con le persone che incontro nella mia vita quotidiana. Non importa dove mi trovi, continuo a salvare gli esseri senzienti nel mio cuore. Ogni volta che incontro una persona con una relazione predestinata con cui posso parlare, la aiuto a lasciare il PCC e a parlare della persecuzione della Dafa. Spesso chiedo alla persona di ricordarsi le frasi “La Falun Dafa è buona; Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”.

Quest’anno ho incontrato due persone che hanno lasciato il PCC su mio suggerimento. Si sono sottoposti a trattamenti medici a causa di malattie terminali, ma nessuno dei due ricordava ciò che avevo detto loro sul recitare le due frasi; quindi, erano ancora tormentati dalle loro malattie. Quando mi sono guardata dentro, ho capito che era perché avevo fretta di parlare della persecuzione, oltre a non aver avuto la possibilità di illustrare i benefici della Dafa. Ora ho capito che non dovrei solo aiutare le persone a lasciare il PCC, ma devo far sì che comprendano veramente i fatti, in modo che siano salvati.

Ho anche abbandonato la paura di essere perseguitata. Se qualcuno sceglie di abbandonare il PCC ed è disposto ad accettare il materiale informativo, gli ho sempre dato degli opuscoli e chiesto di darci un’occhiata. A coloro che sapevano usare un computer, davo una chiavetta USB con le informazioni sulla Dafa. Invece, per i parenti e gli amici, non importa quanto lontani vivessero, mi sono recata a casa loro per consegnare le informazioni, in modo che potessero conoscere i benefici della Dafa in modo più dettagliato.

Quando sono riuscita a chiarire a fondo i fatti alle persone, ho potuto constatare che sono state benedette. Di seguito, vorrei citare un esempio.

Ho chiesto a un amico a cui era stato diagnosticato un cancro di recitare le frasi di buon auspicio. Gli ho anche dato degli articoli stampati con persone guarite da problemi di salute dopo aver recitato le frasi. In passato, anche se aveva accettato di lasciare il PCC, ne continuava a parlare bene in pubblico, così gli ho dato una copia dei Nove Commentari sul Partito Comunista. Circa tre settimane dopo, sono andata a trovarlo di nuovo e mi ha detto allegro: “Ho recitato le frasi ogni giorno. Ora il mio senso del gusto è tornato, la mia glicemia e la mia pressione sanguigna sono scese”. Quando ha parlato del PCC, ha detto: “Non vale la pena parlarne”. Mi ha anche chiesto una copia dello Zhuan Falun. Tutta la sua famiglia e i suoi fratelli hanno accettato di abbandonare il PCC e le sue organizzazioni affiliate.

Coltivare la Dafa è il mio più grande piacere nella vita; la Dafa è il mio bene più prezioso. Per me, per arrivare a questo punto, sono stati indispensabili la potenza benevolente e l’illuminazione irremovibile del Maestro. Sarò per sempre grata per la grazia salvifica del Maestro.

Grazie, amici praticanti, per il vostro aiuto disinteressato.