(Minghui.org) Saluti, Maestro. Saluti, amici discepoli.
Ho iniziato a praticare la Falun Dafa quando ero giovane. Vorrei sfruttare questa opportunità per condividere le mie esperienze di coltivazione nella Falun Dafa.
La vita al college
Condividevo il soggiorno e la camera da letto con altri tre coinquilini nel dormitorio. Nelle prime settimane ho dovuto decidere quando e dove avrei potuto studiare la Fa e fare gli esercizi. Poiché dovevamo incontrarci per stipulare il contratto, ho sfruttato l’occasione per discutere dei nostri programmi. È stata per me un’opportunità per parlare del Falun Gong, così ho mostrato loro i volantini e parlato della persecuzione in corso in Cina. Uno dei miei coinquilini era interessato a saperne di più ed è stato allora che mi sono reso conto che non potevo spiegargli la situazione in dettaglio ma solo ricordare le storie che avevo sentito mentre crescevo. Ho però tirato fuori le immagini della repressione di Hong Kong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), poiché ne parlavano nei notiziari, e dopo l’incontro, ho iniziato a cercare online video e articoli per imparare a chiarire la verità agli altri.
Quando mi sono adattato al programma di lezioni, ero il primo a svegliarmi la mattina. Chiudevo silenziosamente la porta della camera da letto e poi riproducevo la musica degli esercizi nell’area studio, dopo di che facevo colazione e andavo a lezione. Di notte mi sedevo sul letto a castello e partecipavo allo studio della Fa online. All’inizio del semestre il tempo era bello, quindi ho deciso di fare gli esercizi in una grande area erbosa del campus; e la cosa mi ha ricordato quando i miei genitori ed io ci univamo ai praticanti locali per fare gli esercizi in un parco. Quel giorno c’erano tantissime persone ed è emerso l’attaccamento all’immagine di me stesso; si sono manifestati pensieri distraenti su come le persone mi guardavano. Mi sentivo a disagio nel fare i quattro esercizi in piedi poiché ero abituato a farli nella mia camera a casa. Poi ho pensato che dato che ero già fuori avrei potuto fare anche il quinto esercizio. Ricordo che quando l’ho finito mi sono sentito felice. Ho avvertito un senso di libertà e che l’ambiente del campus fosse un modo per coltivare me stesso.
Il Maestro ci ha insegnato:
“Ci sono anche molti nuovi praticanti della Dafa che praticano segretamente in casa, temendo l’imbarazzo che altri lo scoprano. Pensateci: che tipo di pensiero è questo? Una paura ordinaria è un attaccamento, che deve essere eliminato mediante la coltivazione. Eppure voi temete che altri scoprano che state imparando la Dafa? La coltivazione è una faccenda molto seria. Come dovreste considerare voi stessi e la Fa? Ci sono anche alcune persone in posizioni di responsabilità nella società che trovano imbarazzante uscire all’aperto per praticare gli esercizi. Se non riuscite neanche a superare un sentimento così banale, che cosa potete coltivare? In effetti, anche se andate nel luogo di pratica, potrebbero non esserci persone che vi conoscono.”. (“Ambiente”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)
Durante i miei quattro anni di college, sono andato spesso nell’area erbosa per fare gli esercizi. Una volta stavo facendo il quinto quando ho sentito dei passi alla mia destra e mi sono chiesto se qualcuno fosse seduto lì vicino. Ho pensato tra me: “Devo interrompere l’esercizio e presentare la pratica a questa persona?”. Dopo aver aspettato e non aver sentito alcun rumore, ho deciso di continuare a meditare. Finito l’esercizio mi sono guardato intorno, ma non ho visto nessuno e mi sono reso conto che avevo perso un’occasione per chiarire la verità. Ho pensato che forse quella persona avrebbe voluto parlarmi ma non l’aveva fatto per non disturbarmi. Sono trascorsi molti mesi e in primavera si è stata tenuta nel campus una fiera al coperto, dove molte organizzazioni studentesche avevano stand con informazioni da condividere. Una donna mi ha riconosciuto e ha visitato il nostro stand per raccontare una storia. Ha detto che un giorno, tempo fa, le stava andando tutto storto e stava quasi per scoppiare a piangere, quando, mentre era fuori a fare una passeggiata, mi aveva visto meditare e aveva deciso di sedersi accanto a me per ascoltare la musica. Ha detto che la faceva sentire meglio. Dopo aver ascoltato la storia le ho presentato la Falun Dafa e dato un fiore di loto.
Verso la fine del mio primo anno di college è iniziato il blocco a causa del Covid e siamo stati mandati a casa per tenere le lezioni a distanza. Gli orari sono cambiati e i professori hanno dovuto adeguarsi alle lezioni online. Sembrava che ogni volta che tornavo a casa emergesse il mio attaccamento al tempo libero; infatti, per andare all’università dovevo svegliarmi presto, ma con la didattica a distanza potevo dormire un po’ di più! Poiché avevo ancora dei compiti in scadenza, ho cercato di resistere alla voglia di dormire. Nel mio diario ho iniziato a contare il numero di giorni in cui potevo svegliarmi alle 5:55 per inviare pensieri retti. All’inizio era difficile e spesso tornavo a dormire dopo aver finito. Dopo 14 giorni, avevo stabilito il programma e non dovevo più continuare a contare.
Il lockdown dovuto al Covid è stato anche un periodo speciale per migliorare il mio ambiente familiare. Ho notato che mio fratello stava iniziando la scuola superiore, mia madre si stava prendendo cura di mia nonna che aveva avuto un ictus e mio padre era sempre molto impegnato e stanco a causa del lavoro. Solitamente studiavamo la Fa e facevamo gli esercizi nel tempo libero e a volte li trascuravamo. Così ho raccolto alcune foto e video online per mostrare alla mia famiglia ciò che avevo iniziato a capire attraverso la coltivazione. Durante la presentazione mi sono sentito nervoso poiché stavo parlando alla mia famiglia in modo più formale. Ripensando ad allora, poiché tutto ciò che facevo era condividere alcune cose che trovavo interessanti sulla Falun Dafa, sembrava che non avessi in mente un risultato finale.
Dopo aver finito la presentazione, mia madre mi ha suggerito di fare gli esercizi insieme la mattina. E così, per il resto dell’estate abbiamo potuto fare gli esercizi e studiare la Fa come famiglia.
Poiché durante il blocco del Covid nel corso del mio secondo anno di college, le attività in presenza erano vietate, ho iniziato a presentare il Falun Gong online. C’era una piccola stanza privata nell’edificio del dormitorio, dove sistemavo il computer e attendevo che degli studenti si unissero alla riunione virtuale; e quando nessuno si presentava, facevo gli esercizi in attesa che qualcuno arrivasse. Un giorno ho notato che qualcuno aveva lasciato una penna sul tavolo e ho immaginato che i musicisti usassero quella stanza per esercitarsi. Dopo aver scritto un paio di frasi di presentazione ho lasciato il foglio sul tavolo, e nelle settimane successive ho notato che anche molte altre persone lo usavano per scriverci. Era un modo per gli studenti di parlare tra loro. Quindi ho lasciato un commento riguardo a quanto mi piacesse ascoltare la musica di Shen Yun.
Poiché le aule in cui tenevo le lezioni erano distanti l’una dall’altra, usavo uno skateboard per spostarmi. Un giorno ho lasciato il dormitorio e mi sono diretto verso un gruppo di ragazze. Ho fatto una rapida svolta e imboccato una strada in salita, tuttavia ho valutato male la pendenza e con un piede sullo skateboard mi sono piegato indietro e sono caduto. Quando mi sono alzato, ho visto che lo skateboard era finito in strada e stava andando avanti e indietro tra le macchine. Ho provato un immediato sentimento di tristezza e iniziato a riflettere su come i miei attaccamenti avessero causato quell’incidente. È stato facile vedere che stavo andando troppo velocemente; la velocità fa spesso emergere in me un attaccamento all’orgoglio e al mettermi in mostra quando qualcuno mi sta guardando. Per evitare di risvegliare questo attaccamento, ho provato ad andare sullo skateboard più lentamente e tranquillamente quando non c’era nessuno vicino a me. Ho anche provato a pensare al mio skateboard come a uno strumento da utilizzare. Ho inoltre notato che era emerso anche un attaccamento di lussuria quando avevo fatto la rapida svolta per impressionare le ragazze. Da allora ho concentrato lo sguardo a terra per fare attenzione a evitare buche e sassi. Quanto accaduto mi è servito anche da avvertimento perché lo skateboard avrebbe potuto causare un incidente tra le auto in strada.
Chiarire la verità nel campus
All’inizio del lockdown dovuto al Covid, molti giovani praticanti della Falun Dafa nei campus hanno iniziato a pensare a modi per introdurre la pratica e chiarire la verità agli studenti. Ho incontrato questi praticanti attraverso un’organizzazione chiamata Studenti per il Falun Gong. Durante la discussione abbiamo deciso di organizzare la proiezione del film d’animazione Up We Soar (Ci libreremo in volo). All’evento online hanno partecipato oltre un centinaio di persone, molte delle quali si sono trattenute per una sessione di domande e risposte con il protagonista principale del film. All’inizio ho contribuito a creare materiale promozionale modificando e formattando le immagini; le informazioni sull’evento sono state poi pubblicate online in modo che i giovani praticanti potessero condividere il collegamento con altri. Successivamente, c’è stato uno sforzo per creare script di posta elettronica e trovare i dipartimenti universitari in cui insegnassero professori interessati al film. Nel preparare il materiale promozionale mi sono sentito stanco e quando abbiamo finito mi sono sentito rilassato; ci sono stati molti momenti in cui ero stanco e rilassato contemporaneamente. E tutto ciò solo per preparare i materiali, dovevamo ancora invitare le persone ad assistere alla proiezione del film! Ho incontrato spesso i giovani praticanti per discutere su come condividere l’evento e alla fine mi sono reso conto che nel campus c’erano molte risorse e che i giovani praticanti dovevano trovare i propri canali promozionali all’interno della struttura.
La prima proiezione del film è stata un successo e abbiamo potuto organizzarne molte altre. Durante il periodo promozionale di una delle proiezioni, ho aiutato a distribuire le cartoline nel campus. Queste cartoline erano piccole e avevano descrizioni del film sul davanti e sul retro. Un giorno, mentre stavo tornando al mio appartamento con l’autobus del campus, al termine delle lezioni, ho potuto parlare all’autista e porgergli una cartolina poiché a bordo c’erano poche persone. Ho cercato di evitare ritardi alla fermata dell’autobus, quindi dopo che mi ha ringraziato, sono sceso dal mezzo. Dopo un po’ di tempo si è presentata un’altra opportunità sempre mentre ero sull’autobus. Fuori si stava facendo buio e dopo due o tre fermate ho notato che nessuno saliva o scendeva. C’era un’altra persona seduta di fronte a me e ho pensato che avrei dovuto darle un volantino di Shen Yun. È poi apparso un altro pensiero su quanto mi sentissi stanco e che fosse troppo tardi visto che lo spettacolo di Shen Yun era quel fine settimana, e che anche se non fosse andata a vedere lo spettacolo, avrei comunque potuto chiarirle la verità. Tuttavia, per tutto quel tempo avevo sentito che ero destinato a darle il volantino e così sono andato da lei per presentarle lo spettacolo di Shen Yun. All’improvviso, l’autista dell’autobus ha gridato: “Un’altra proiezione di film?” Ho sorriso e ho detto: “No, questo è qualcosa di diverso”. Sembrava lo stesso autista a cui avevo dato la cartolina del film. Abbiamo potuto chiacchierare per un po’ e alla fine ha detto che sarebbe andato a vedere lo spettacolo con sua moglie.
Attraverso i social media, ho sentito che un oratore polemico sarebbe venuto a tenere un discorso nel campus; stava andando in tournée in diverse università e un’organizzazione studentesca lo aveva invitato nel nostro campus. Dopo aver saputo qualcosa in più sull’evento, ho pensato che ci sarebbero state molte persone presenti, quindi ho colto l’occasione per chiarire la verità distribuendo alcuni volantini. Il giorno prima dell’evento, stavo tornando a casa dalle lezioni quando mi è capitato di incontrare gli studenti che avevano invitato l’oratore al campus. Ho parlato con loro per un po’, li ho ringraziati per aver organizzato l’evento e ho dato loro alcuni volantini che avevo nello zaino. Sono rimasti sorpresi nel sentire che il Falun Gong è vietato in Cina. Mi hanno invitato ad andare presto all’evento così che avrei potuto avere un posto in prima fila.
Quel giorno i praticanti locali hanno aiutato a portare alcuni volantini e materiali da distribuire. Sono entrato per verificare con il personale della sicurezza se fosse possibile distribuire volantini e hanno detto che era consentito farlo all’esterno dell’edificio. La gente è arrivata presto, quindi la fila si estendeva fino alle scale e attorno all’edificio. Ho dunque portato una borsa e iniziato a distribuire volantini fuori; la maggior parte delle persone, compresi studenti, genitori e anziani, ne ha ricevuto uno. Dopo qualche tempo, un gruppo di studenti manifestanti si è avvicinato all’edificio e mentre un altro praticante distribuiva volantini alle persone in fila, mi sono diretto verso di loro. Ho distribuito i volantini alle persone che osservavano la protesta e quando li ho finiti, mi sono messo in fila per partecipare all’evento. Una persona mi ha detto che non potevo portare dentro lo zaino, quindi sono dovuto andare in biblioteca per riporre le mie cose. Quando sono tornato, il luogo dell’evento era pieno e ho pensato che forse non ero destinato ad ascoltare l’oratore. Poi i praticanti locali hanno dovuto andarsene e così mi hanno dato i materiali rimasti; si trattava di una manciata di giornali Minghui in edizione speciale. Dato che la maggior parte delle persone era dentro, ho aspettato la fine dell’evento per distribuire i giornali vicino all’uscita.
Vorrei ringraziare il Maestro per aver avuto l’opportunità di condividere le mie esperienze di coltivazione nella Falun Dafa.
Grazie Maestro.Grazie amici discepoli.
(Articolo presentato alla conferenza di condivisione delle esperienze di coltivazione della Falun Dafa negli Stati Uniti centrali 2023)
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