(Minghui.org) Il 10 agosto scorso una donna di 76 anni, residente a Kunming nella provincia dello Yunnan, è stata arrestata per aver detto a un giovane uomo che “la Falun Dafa è buona” e “Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”. Il giorno successivo An Shunlian è stata rilasciata e posta agli arresti domiciliari.

La Falun Dafa, conosciuta anche come Falun Gong, è una pratica per il benessere fisico e spirituale, basata sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza, che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La donna attribuisce al Falun Gong il merito di averle permesso di lasciar andare il suo risentimento verso l’ex marito, che aveva una relazione e ha chiesto il divorzio. Lei ha rifiutato e lui l’ha picchiata fino a procurarle una commozione cerebrale. Dopo essere stata sul punto di morire, ha accettato di divorziare. Ha sofferto per anni per i postumi di diverse commozioni cerebrali e in seguito ha sviluppato anche ulcera gastrica, epatite B, dolore alle gambe e altre malattie.

Nell’aprile 1998 An e il suo secondo marito, Yang Nengwen, hanno entrambi iniziato a praticare il Falun Gong. Ben presto la donna è guarita e ha anche capito che c’è una ragione dietro a tutti gli accadimenti. Non ha nutrito più odio nei confronti del suo ex marito ed è stata in grado di godersi appieno la sua nuova vita con Yang.

A causa della sua esperienza positiva con il Falun Gong, anche dopo l’inizio della persecuzione, nel 1999, non ha mai vacillato nella sua fede. Ha colto ogni possibile opportunità per condividere con le persone la bellezza del Falun Gong ed esporre l’illegalità della persecuzione. Negli ultimi 24 anni ciò l’ha portata ad essere arrestata dalla polizia in molte occasioni.

L’ultimo episodio è avvenuto in un ospedale di Kunming. Lo scorso 10 agosto vi si è recata per parlare alla gente del Falun Gong e ha notato un giovane uomo con problemi alle gambe. Ha detto di essersi infortunato sei mesi prima, ma che le fratture non erano ancora guarite. An gli ha espresso la sua solidarietà e gli ha detto che molte persone si sono riprese dalle loro malattie o ferite recitando le frasi di buon auspicio “La Falun Dafa è buona” e “Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”. Ha suggerito al giovane di provare, poiché le frasi avrebbero potuto aiutarlo nella sua guarigione.

Il giovane ha invece denunciato An alla locale stazione di polizia di Zongshuying. Gli agenti sono subito arrivati e l’hanno arrestata. La donna li ha esortati a smettere di partecipare alla persecuzione del Falun Gong, ma essi si sono rifiutati di ascoltare e l’hanno insultata.

Più tardi gli agenti hanno portato An in un centro di detenzione locale, che tuttavia ha rifiutato di ammetterla data la sua età avanzata. La polizia l’ha riportata alla stazione e ha chiamato la figlia per andarla a riprendere, ma lei ha detto di no, come forma di protesta contro la polizia, e ha chiesto loro di prendersi cura di sua madre, poiché l’avevano presa in custodia.

La polizia ha quindi chiamato il figlio di An, che lavorava fuori città, per andare a prendere la madre. La mattina dopo l’uomo è tornato a Kunming e l’ha riaccompagnata a casa. La polizia ha detto che, a partire dal 12 agosto, l’anziana donna è stata ufficialmente posta agli arresti domiciliari. Gli agenti le hanno ordinato di presentarsi alla stazione di polizia ogni settimana. La donna avrebbe dovuto chiedere il loro permesso prima di uscire dalla città.

La polizia ha anche chiesto al marito di 86 anni di presentarsi insieme a lei il lunedì successivo (14 agosto).

Passate Persecuzioni

Negli ultimi 24 anni An e Yang sono stati ripetutamente perseguitati per aver sostenuto la loro fede.

Moglie condannata a due anni di lavori forzati nel 2007

Il 26 aprile 2007 nove agenti hanno arrestato An, dopo che il figlio di uno dei suoi colleghi l’aveva denunciata per aver parlato con suo padre del Falun Gong. Il collega era stato costretto a letto e gravemente malato per un po’, ma si è ripreso dopo aver letto il materiale informativo del Falun Gong che An ha condiviso con lui. Suo figlio tossicodipendente, ha consegnato i materiali alla polizia.

In seguito An è stata condannata a due anni di lavoro forzato e, il 25 maggio 2007, è stata condotta nel campo di lavoro femminile della provincia dello Yunnan.

Non molto tempo prima del suo arresto, in un incidente d’auto, la donna ha subito una frattura comminuta (con numerosi frammenti ossei) al piede destro. Si stava ancora riprendendo, ma il campo di lavoro l’ha costretta a svolgere lavori pesanti per lunghi periodi di tempo. Nell’agosto 2007 si è scoperto che aveva contratto la cataratta ed era quasi diventata cieca da entrambi gli occhi, inoltre le gambe le facevano così male che non riusciva a camminare e le mani erano così deboli che non riusciva nemmeno a reggere una ciotola di riso.

Il 6 giugno 2008, sotto la forte richiesta di An e della sua famiglia, il campo di lavoro l’ha rilasciata sulla parola medica. I suoi familiari hanno speso più di 12.000 yuan (circa 1.522 euro) per farle rimuovere la cataratta presso il secondo ospedale affiliato dell’Università medica di Kunming.

Dopo l’intervento, An ha sofferto di degenerazione maculare retinica e necessitava di ulteriori cure, tuttavia un mese dopo il campo di lavoro l’ha ripresa in custodia. I suoi occhi erano doloranti e versavano lacrime in continuazione. Nell’agosto 2008 è diventata cieca dall’occhio destro.

La sua famiglia ha nuovamente richiesto con forza per lei le cure mediche. Tra il 14 e il 22 settembre 2008 le guardie del campo di lavoro l’hanno portata nello stesso ospedale universitario per un controllo. Le è stata riscontrata un’uveite binoculare e una neurite ottica. I medici le hanno consigliato un ricovero immediato, altrimenti avrebbe rischiato di perdere la vista anche all’occhio sinistro.

Il campo di lavoro non ha permesso ad An di ricevere cure ospedaliere fino al 22 ottobre 2008, quando è stata ricoverata per un mese, prima di essere dimessa, il 25 novembre, dopo solo un piccolo miglioramento delle sue condizioni.

Il 18 giugno 2009 la donna è stata rilasciata dal campo di lavoro. A causa della mancanza di continue cure, il suo occhio destro è rimasto cieco e il suo occhio sinistro aveva un’acuità visiva di 20/100, cioè doveva rimanere a 20 piedi (circa 7 metri) di distanza per vedere chiaramente ciò che una persona con una vista normale potrebbe vedere da 100 piedi (circa 31 metri).

Durante il periodo di detenzione, il suo datore di lavoro le ha sospeso la pensione per un totale di 32.640 yuan (circa 4.141 euro). Dopo essere stata rilasciata, le è stato erogato solo l’80% dei benefici pensionistici.

Nel 2010 sia il marito che la moglie sono stati arrestati e condannati alla libertà vigilata

Il 23 aprile 2010 An e Yang erano appena usciti dal loro condominio quando sono stati circondati da 17 agenti del dipartimento di polizia del distretto di Wuhua, tra cui Ma Bin, Liu Jingting, Ma Yinghui e Yang Yongsheng.

Ma Bin ha ordinato ai coniugi di andare con loro al dipartimento di polizia, mentre Yang ha detto che prima dovevano perquisire la loro abitazione. An si è rifiutata di fare entrambe le cose e ha esortato la polizia a smettere di perseguitare praticanti innocenti del Falun Gong, come lei e suo marito.

Dopo ore di stallo, i coniugi sono stati costretti ad aprire la porta. La polizia ha fatto irruzione nel loro appartamento prima di portarli alla stazione di polizia di Macun per l’interrogatorio.

Durante la perquisizione tre praticanti locali sono andati a far loro visita e anche loro sono stati arrestati. Quella notte sono stati rilasciati insieme a Yang.

An è stata trattenuta per un mese nel centro di detenzione distrettuale di Wuhua, prima di essere condannata a un anno di libertà vigilata e multata di 2.000 yuan (circa 260 euro). Suo marito è stato condannato a sei mesi di libertà vigilata e multato di 1.000 yuan (circa 130 euro).

Nel 2016 entrambi condannati nuovamente alla prigione

Il 24 aprile 2016 i coniugi sono stati arrestati da due agenti in un mercato contadino. Mentre venivano interrogati presso la stazione di polizia locale, un altro gruppo di agenti ha fatto irruzione nella loro abitazione e ha confiscato libri e materiali del Falun Gong, oltre a oltre 1.000 yuan in contanti.

Entrambi sono stati rilasciati su cauzione dopo che il centro di detenzione ha rifiutato di ammetterli a causa dell’età di Yang e della storia medica di An, che aveva contratto l’epatite B.

Il tribunale ha successivamente condannato la donna a un anno di prigione con un anno di libertà vigilata e una multa di 3.000 yuan (circa 380 euro), mentre Yang è stato condannato a sei mesi di prigione con un anno di libertà vigilata e una multa di 2.000 yuan.

Poiché An ha rifiutato di presentarsi alla stazione di polizia ogni mese per i requisiti della libertà vigilata, la polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e l’ha presa di nuovo in custodia. La sua pena detentiva è stata aumentata a due anni e anche il periodo di prova è stato esteso a due anni.

Arrestata di nuovo nel 2020

Nel 2020 An e Yang sono stati nuovamente arrestati dopo essere stati denunciati per aver parlato alla gente del Falun Gong. Successivamente sono stati rilasciati su cauzione di 2.000 yuan. Non è chiaro se in seguito siano stati perseguiti.

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