(Minghui.org) Recentemente si è appreso che una donna di 69 anni della città di Shenzhou, nella provincia dell’Hebei, è stata condannata a tre anni e nove mesi con una multa di 20.000 yuan (circa 2.600 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
La condanna di Zhang Xincha è scaturita dal suo arresto avvenuto un giorno d’estate del 2020. Quel giorno si è recata in una stazione di polizia locale per consegnare materiale informativo sul Falun Gong nella speranza di aiutare gli agenti a comprendere l’illegalità della persecuzione. Questi ultimi l’hanno denunciata alla loro agenzia di controllo. Il Dipartimento di Polizia della città di Shenzhou ha inviato degli agenti per arrestarla, ma a causa delle sue cattive condizioni di salute è stata rilasciata su cauzione poco dopo.
Il 13 dicembre 2021 un gruppo di agenti del dipartimento di polizia della città di Shenzhou ha arrestato Zhang e l’ha trattenuta al dipartimento di polizia per alcune ore prima di portarla al centro di detenzione della città di Hengshui.
Non è chiaro quando Zhang sia stata incriminata, processata o condannata. La famiglia è venuta a conoscenza della sua condanna solo di recente e ha saputo che era stata reclusa nel carcere femminile della provincia dell’Hebei, situato nella capitale Shijiazhuang.
Non è la prima volta che Zhang viene presa di mira per la sua fede; una volta ha raccontato alcune delle persecuzioni subite nel corso degli anni.
Detenuta in un centro per il lavaggio del cervello nel 2001
Un giorno di ottobre del 2001 Zhang, all’epoca venditrice di scarpe, era al lavoro in un centro commerciale locale, quando qualcuno si è precipitato a dirle di andarsene immediatamente, sostenendo che la polizia stasse facendo irruzione in casa sua.
La praticante ha accettato il consiglio e si è nascosta, in seguito ha scoperto che 40 agenti erano stati mandati a cercarla in tutta la città.
Poiché la polizia continuava a fare pressioni sulla sua famiglia affinché rivelasse dove si trovava e la praticante non voleva stressare ulteriormente i suoi cari, si è costituita ed è stata trattenuta in un centro per il lavaggio del cervello locale per più di un mese.
Più di tre mesi di detenzione nel 2002
Intorno al 14 settembre 2002 gli agenti Jia Shuangwan, Yang Xiaodiu e Zhang Yuanxiang del Dipartimento di Polizia della città di Shenzhou si sono presentati improvvisamente a casa di Zhang, dicendo che il segretario Yin aveva bisogno di parlare con lei e hanno promesso al marito che l’avrebbero rimandata a casa in poco tempo.
Gli agenti hanno portato la praticante in un luogo lontano, che poi ha saputo essere usato per torturare i prigionieri del braccio della morte, le hanno versato dell’acqua sulle mani e gliele hanno avvolte con fili elettrici collegati al generatore elettrico di un telefono a manovella.
La polizia ha poi girato la manovella per generare l’elettricità e la donna ha provato così tanto dolore da sudare così copiosamente da bagnarsi i capelli. Mentre la tortura continuava le luci nella stanza si accendevano e spegnevano spaventando gli agenti, che hanno portato Zhang in un’altra stanza per continuare la tortura con le scosse elettriche.
Dopo oltre 10 ore di torture (dalle 11:00 all’1:00 di notte), Zhang è stata portata al Dipartimento di polizia della contea di Xushui nella città di Baoding, dove gruppi di agenti si sono alternati per interrogarla. All’alba l’hanno portata al centro di detenzione della contea di Xushui, dov’è stata trattenuta per un mese prima di essere trasferita al centro di detenzione della città di Shenzhou.
Un mese dopo il dipartimento di polizia della città di Shenzhou ha trasferito Zhang in un centro per il lavaggio del cervello, dov’è stata tenuta per un altro mese.
Molestati nuovamente nel 2004, il figlio adolescente abbandona la scuola, arrestato un parente
Un giorno di ottobre del 2004 un gruppo di persone ha fatto improvvisamente irruzione in casa di Zhang. La donna si è arrampicata sul tetto ed è riuscita a fuggire. In seguito ha saputo che gli intrusi erano agenti dell’Ufficio 610 della città di Hengshui, del Dipartimento di polizia locale e del Dipartimento di polizia della città di Shenzhou.
Non riuscendo a trovarla, la polizia ha sequestrato il marito, lasciando il figlio all’epoca di circa 13 anni, da solo a casa. Il giorno dopo i parenti della famiglia hanno usato le loro conoscenze per ottenere il rilascio dell’uomo.
Il posto di lavoro del marito di Zhang era lontano, quindi non poteva tornare a casa per la pausa pranzo come la maggior parte dei lavoratori e degli studenti in Cina. Il figlio doveva andare a scuola e tornare a casa, oltre a doversi preparare il pranzo da solo. Alcuni ragazzi hanno iniziato a fare i bulli, quando hanno scoperto che sua madre era stata arrestata perché praticava il Falun Gong, così il ragazzo si è chiuso in sé stesso e alla fine ha abbandonato la scuola. Piangeva tutto il tempo per la mancanza della madre che era in fuga per evitare di essere arrestata, e più volte ha contemplato il suicidio.
Anche i genitori e i fratelli di Zhang hanno subito forti pressioni durante il suo trasferimento, preoccupandosi della sua sicurezza e del benessere dell’uomo e del figlio.
A un certo punto Zhang ha affittato la casa di un parente come rifugio temporaneo, ma la polizia l’ha scoperto e ha arrestato il parente, che è stato rilasciato solo diversi mesi dopo che la sua famiglia aveva usato tutti i soldi che avevano e pagato alla polizia 20.000 yuan.
Registrazione della famiglia negata dalla stazione di polizia locale
L’8 agosto 2008, pochi giorni prima dell’inizio dei Giochi olimpici estivi, la stazione di polizia della città di Yuke, responsabile della comunità residenziale di Zhang, ha improvvisamente negato la registrazione del suo nucleo familiare (in Cina, la registrazione del nucleo familiare viene effettuata presso le stazioni di polizia locali).
I familiari hanno dovuto ricorrere a tutte le loro conoscenze, e alla fine hanno ottenuto che la stazione di polizia locale della suocera accettasse la registrazione del suo nucleo familiare.
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