(Minghui.org)

Nome: Song XiangzhenNome cinese: 宋香珍Sesso: DonnaEtà: 73 anniCittà: ShenyangProvincia: LiaoningOccupazione: N/DData della morte: Luglio 2022Data dell’ultimo arresto: Giugno 2002Luogo di detenzione più recente: Centro di riabilitazione dalla droga di Shenyang

In seguito al suo arresto nell’estate 2002, per aver praticato il Falun Gong, Song Xiangzhen è diventata incapace di intendere e di volere, dopo che le è stata iniettata una sostanza tossica. Nel mese di luglio dell’anno scorso, dopo 20 anni di sofferenze, è deceduta all’età di 73 anni.

Nel 1995 Song, residente a Shenyang nella provincia del Liaoning, aveva letto del Falun Gong sul giornale. Interessata agli esercizi, facili da imparare, e ai valori universali di Verità-Compassione-Tolleranza, ha trovato un sito di pratica locale e da allora è diventata un’assidua frequentatrice. Poco dopo la sua salute è migliorata ed è diventata energica. Ha anche cambiato il suo cattivo carattere ed è diventata gentile, paziente e premurosa.

A causa dell’immensa popolarità del Falun Gong, nel 1999 il Partito Comunista Cinese ha ordinato una persecuzione a livello nazionale, che continua ancora oggi.

Avendo lei stessa beneficiato del Falun Gong, Song si è recata a Pechino per chiedere il diritto di praticare la sua fede, ma è stata arrestata, riportata a Shenyang e condannata a un anno di pena detentiva, trascorso nel famigerato campo di lavoro forzato di Masanjia.

Nel mese di giugno 2002 un gruppo di ufficiali e agenti dell’Ufficio 610, guidati da Lyu Wei, capo della stazione di polizia di Shierlu, ha arrestato Song nella sua abitazione. Prima dell’arresto, Lyu è rimasto a casa della sua vicina per monitorarla.

L’ufficiale ha coperto la testa della donna e l’ha spinta di sotto, senza permetterle di cambiarsi le scarpe. Una ciabatta che indossava le è caduta mentre scendeva le scale, ma gli agenti non le hanno permesso di rimettersela.

Due giorni dopo Song è stata portata al Centro di riabilitazione dalle droghe della città di Shenyang. Per protesta, ha fatto uno sciopero della fame. Quando è svenuta, i membri dello staff del centro di riabilitazione hanno ordinato ai detenuti di iniettarle farmaci tossici.

A metà del mese di luglio 2002 la donna versava in condizioni critiche. Il centro di riabilitazione ha chiamato un’ambulanza che l’ha portata all’ospedale 739 di Shenyang. La polizia ha informato i suoi familiari della situazione, ma non ha permesso loro di vederla fino al terzo trasporto in ospedale.

In un solo mese di detenzione, Song ha perso metà del suo peso, passando da 60 kg a 30 kg. Il suo addome era gonfio e non riusciva a urinare. Il marito ha ricordato che quando l’ha vista, ha temuto che potesse smettere di respirare da un momento all’altro.

Dopo il suo ritorno a casa, sebbene Song si fosse parzialmente ripresa, aveva perso la maggior parte della memoria e faticava a ricordare cose nuove. Aveva perso anche la capacità di badare a se stessa e non riusciva nemmeno a scendere le scale autonomamente. Spesso aveva incubi e gridava: “Quella persona cattiva sta arrivando di nuovo!”.

Il marito si prendeva cura di lei, ma anni di stanchezza fisica e l’enorme pressione mentale hanno compromesso la sua salute. L’uomo ha avuto un attacco di cuore e, intorno al 2015, è deceduto. Dopo la sua morte, la figlia ha dovuto lasciare il suo lavoro per prendersi cura di lei.

Song ha lottato contro il declino della salute e, nel mese di luglio dell’anno scorso, si è spenta.