(Minghui.org) Dopo che il Maestro Li (fondatore della Falun Dafa) ha pubblicato i due articoli, “Stai lontano dal pericolo” e “La coltivazione nella Dafa è seria”, molti praticanti hanno discusso sulla serietà dell’adempimento del proprio voto.

I praticanti che coltivano diligentemente, dopo aver letto gli articoli del Maestro, sono ispirati a essere più diligenti. Alcuni, che non hanno fatto bene, hanno paura delle gravi conseguenze se falliscono nella coltivazione della Dafa. Alcuni non sono riusciti a capire perché dovevano ancora adempiere al voto fatto con il Maestro anche se non coltivano più. Voglio condividere i miei pensieri su questo.

Perché si deve adempiere al proprio voto anche quando non si coltiva più?

Quando qualcuno smette di coltivare, è una risoluzione unilaterale del contratto, che è irragionevole e non valida. Coloro che hanno firmato il contratto con il Maestro devono onorarlo; la risoluzione unilaterale non è consentita in questa circostanza e coloro che violano questa regola dovranno sopportarne le conseguenze.

Se un essere umano potesse negare unilateralmente un voto fatto con il Divino, che a maggior ragione deve essere onorato, sarebbe uno scherzo. Se non si adempie al proprio voto e si smette di coltivare o non si completa la propria missione, ci si dovrà assumere la responsabilità di aver violato l’accordo. La questione non è se il Maestro ha compassione per la persona; se uno ha fatto il voto con la propria vita, questo è ciò che è scritto nel giuramento.

Che dire di coloro che hanno praticato da bambini ma hanno smesso quando sono cresciuti?

Dobbiamo essere chiari sul fatto che è il nostro vero sé, il nostro vero corpo e la nostra vera anima che ha firmato il contratto con il Maestro. Non ha nulla a che fare con il nostro lato umano, sia che siamo bambini o adulti.

Anche per un bambino, il suo lato consapevole non è inesperto o ignorante. Il suo lato consapevole è in grado di fare la scelta. In altre dimensioni, i genitori non sono autorizzati a firmare il contratto nemmeno per i propri figli: una scelta così significativa, se praticare o meno la Dafa, deve essere fatta da soli.

Come discusso sopra, non si può sciogliere unilateralmente il voto e bisogna adempierlo una volta stipulato. Molte famiglie di praticanti non riescono a crescere bene i praticanti più giovani e questi piccoli discepoli smettono di praticare quando crescono. Questi praticanti sono in debito con i propri figli e dovrebbero sentirsi dispiaciuti per aver deluso il Maestro. Dovrebbero affrettarsi a mostrare agli ex giovani discepoli i due nuovi articoli del Maestro e se possono tornare alla coltivazione della Dafa e aiutare il Maestro a salvare le persone, è la cosa migliore.

Paura di essere eliminati per non aver rispettato il voto

Alcuni praticanti hanno ritenuto ingiusto il fatto di poter essere eliminati se non riuscissero a coltivare dopo tanti anni di sforzi, un esito che li renderebbe inferiori a quei non praticanti che hanno riconosciuto che la Dafa è buona e si sono dimessi dal PCC.

Coloro che hanno tali pensieri sono confusi. Dovrebbero chiedersi: quando hanno ottenuto benefici dalla Dafa non si sono lamentati, ma quando è il momento per loro di svolgere la propria missione, vogliono scappare dalla responsabilità. La loro xinxing non è alla pari di un non-praticante? Lo scopo della nostra vita è coltivare noi stessi. La nostra coltivazione non è solo per la nostra salvezza.

Coloro che non coltivano nella Dafa hanno i propri standard di salvezza e hanno dei luoghi dove andranno. I discepoli della Dafa hanno i propri standard e il proprio frutto di realizzazione una volta raggiunto il Compimento. Ciò che otteniamo è molto più alto e anche le difficoltà che dobbiamo superare sono maggiori.

Sappiamo tutti quanto sia difficile coltivare e rimanere diligenti. Ma le difficoltà che soffriamo e sopportiamo non sono vane. Tutto ciò che facciamo è fatto per noi stessi, non per il Maestro o la Dafa. Le vite che salveremo alla fine saranno esseri nel nostro mondo. Subiamo qualche perdita a causa dalla sofferenza? Siamo noi che non potremo mai ripagare ciò che il Maestro ci dà.

Il Maestro ci ha detto che porta i debiti karmici di tutti gli esseri nell’universo. Eppure Egli non cerca alcuna ricompensa dai suoi discepoli o esseri senzienti.

In questo periodo di fine dharma, se il Maestro non rettifica la Fa, l’intero cosmo e ogni essere al suo interno, non importa quanto sia alto il suo livello divino, tutto diverrà polvere! Il Maestro ci ha concesso la Dafa e l’opportunità di coltivare, ma siamo ancora preoccupati per i nostri guadagni e perdite individuali. La qualità della nostra illuminazione non è pietosamente scarsa?

Alcuni potrebbero affermare: “Non mi aspetto di raggiungere un frutto di realizzazione così elevato; voglio solo sopravvivere all’eliminazione finale”. Ma dobbiamo ricordare che tutti abbiamo fatto il voto prima di scendere sulla Terra e non possiamo assolutamente violarlo. Se è in gioco la propria sopravvivenza, è a causa degli attaccamenti e della scarsa qualità d’illuminazione. Solo rimediando ai propri errori e coltivando diligentemente sé stessi si possono minimizzare le perdite.

Il Maestro ci ha già spiegato chiaramente nella Fa: siamo noi che abbiamo fatto il voto e siamo noi che violiamo il voto. Chiunque non adempia al voto deve affrontarne le conseguenze. È un principio del cosmo. Se ci rammarichiamo di non aver coltivato bene, allora ci stiamo illuminando lungo la retta via. Ma se ci si pente di aver iniziato a coltivare la Dafa, non si sta pensando chiaramente.

Sii più diligente nella coltivazione

Mentre tutti abbiamo capito la gravità di non adempiere al nostro voto, se si è divorati dalla paura, questo non aiuta. È un altro attaccamento e può portare a fare cose sbagliate. Il problema fondamentale se una persona non riesce veramente a coltivare sé stessa o non riesce a completare la propria missione è che probabilmente non ha avuto una sincera fede nel Maestro e nella Fa.

Il Maestro ha ripetutamente esteso il tempo della fine per coloro che si sono attardati in modo che possano recuperare. Continua a darci delle possibilità. Dobbiamo fare bene e salvare noi stessi. L’unica via di salvezza è adempiere al nostro voto e aiutare il Maestro a rettificare la Fa. Non c’è altra opzione.

Immaginate, se c’è una persona che avremmo dovuto salvare ma non l’abbiamo fatto; allora lui e gli innumerevoli esseri che rappresenta saranno completamente distrutti. Cosa succederà se non riusciamo a salvare più persone? Le conseguenze potrebbero essere astronomiche! Quanto è spaventoso?

Dobbiamo fare del nostro meglio per permettere agli ex praticanti di leggere i nuovi articoli del Maestro; alcuni lo hanno già fatto e i risultati sono promettenti. Se uno non ha fatto bene o ha commesso grossi errori, può rimediare riprendendo la pratica diligentemente.

Non importa quanto malamente abbiamo fatto, il Maestro Li ci sta ancora insegnando la Fa e ci dà l’opportunità di migliorare. Il Maestro è davvero compassionevole. Sii semplicemente grato e pratica di nuovo per il tuo bene e per il bene degli altri!

Salvare gli esseri senzienti è salvare sé stessi. Coltiviamo in modo dignitoso e retto. Se riusciamo a coltivare come abbiamo fatto quando abbiamo ottenuto la Fa per la prima volta, raggiungeremo sicuramente il Compimento.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto la comprensione dell’autore al suo attuale stato di coltivazione ed è destinato alla condivisione tra praticanti, in modo che tutti possano seguire l’insegnamento del Maestro: “…confrontatevi nello studio e nella coltivazione…”. (“Coltivazione salda”, Hong Yin)