(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1998 e mi è stata offerta una posizione di coordinatore nel 2000. A parte l’anno e mezzo in cui sono stato perseguitato in un campo di lavoro forzato, ho sempre assunto il ruolo di coordinatore. Il mio lavoro ha affrontato ogni genere di alti e bassi, ma nonostante ciò sono riuscito a superare ogni prova. Grazie alla protezione del Maestro Li (fondatore della Dafa) e all’aiuto degli amici praticanti, ho lasciato andare molti attaccamenti e mi sono messo in una posizione che mi permette di trattare il lavoro di coordinamento come una mia responsabilità per guidare bene i praticanti intorno a me.

Cooperare come “corpo unico” per salvare gli esseri senzienti

Io e alcuni praticanti volevamo chiedere ai praticanti locali di formare un “corpo unico”, fin dal 2000. Molti praticanti erano ancora in uno stato di smarrimento e non sapevano cosa fare dopo l’inizio della persecuzione. Alcuni provenienti da altre città sono venuti a condividere i problemi della coltivazione e come convalidare la Fa data la situazione attuale. Grazie al potere del Maestro e con l’aiuto dei praticanti fuori città, abbiamo rapidamente formato un “unico corpo”, in cui tutti avevano pensieri retti.

I praticanti di un’altra città ci hanno fornito molti volantini di chiarimento della verità che poi siamo andati a distribuire di notte. Ci siamo divisi in gruppi per i diversi villaggi e abbiamo consegnato il materiale a migliaia di famiglie. Le strade dai villaggi alla città erano limitate e gravemente danneggiate. Sebbene le strade fossero piene di buche, i praticanti riuscivano a percorrerle senza problemi di notte, come se fluttuassero nell’aria. Eravamo tutti stupiti.

Oltre a distribuire il materiale, abbiamo anche appeso degli striscioni. Io stampavo il modello, compravo la stoffa rossa, gialla e blu, stampavo e mettevo le parole sugli striscioni con l’aiuto di altri praticanti. Dopo aver fatto asciugare gli striscioni, abbiamo infilato le aste metalliche in alto e in basso e le abbiamo legate con lo spago. Era stato anche appesantito da un lato per aiutare a mantenere lo striscione srotolato. Mentre camminavamo, appendevamo gli striscioni agli alberi e ai pali della luce con rapidità e precisione, in modo che la gente potesse vederli nelle strade, nei parchi, lungo le rive dei fiumi e agli ingressi delle stazioni di polizia. La scena è stata sorprendente. La gente diceva: “I praticanti della Falun Dafa sono davvero incredibili, sembra che volino con un aereo per appendere questi striscioni”.

Abbiamo seguito da vicino il progresso della rettifica della Fa del Maestro. Abbiamo iniziato distribuendo materiali informativi, chiarendo la verità faccia a faccia, fino a usare i telefoni cellulari per far conoscere la Dafa alla gente. Ho anche allestito il mio sito di produzione di materiali aiutato da praticanti di un’altra città e poi ho aiutato i praticanti ad allestire i loro siti di produzione di materiali, in modo che fossero ovunque. Inoltre abbiamo fatto causa a Jiang Zemin, l’ex leader del Partito Comunista Cinese (PCC), che ha dato inizio alla persecuzione. I praticanti stavano facendo le tre cose necessarie per far conoscere alla gente la verità della Dafa. L’intero processo sembra essere passato in un lampo, ma è stato possibile solo grazie all’aiuto del Maestro.

Andare a Piazza Tienanmen per convalidare la Fa

Trentasei praticanti occidentali provenienti da 20 Paesi sono apparsi in Piazza Tiananmen il 20 novembre 2001, srotolando uno striscione con le parole Verità-Compassione-Tolleranza stampate sopra, chiedendo al PCC di fermare la persecuzione dei praticanti della Dafa. Questo atto mi ha fatto sentire la differenza di livello tra quei praticanti e me.

I praticanti occidentali sono andati a Tiananmen per convalidare la Fa, ma noi praticanti della Dafa in Cina non siamo andati lì per cercare giustizia per il Maestro e la Dafa. Mi sono sentito in colpa per non averlo fatto. Pertanto ho pensato di dover andare a Tiananmen per convalidare la Fa. Sono andato a discutere i miei progetti con due praticanti.

Una notte ho sognato un uomo vestito con abiti militari. Mi è venuto incontro cavalcando una fenice. Poi, dopo avermi consegnato qualcosa, se ne è andato. Dopo il risveglio ho pensato che quell’oggetto fosse un francobollo. Ho capito che il Maestro mi stava suggerendo di fare uno striscione che chiarisse la verità sulla Falun Dafa per convalidare la Fa in Piazza Tiananmen. Pertanto ho iniziato a scrivere le parole e le ho trasformate in modelli. Poi ho comprato della stoffa gialla per preparare gli striscioni “La Falun Dafa è buona” e “Verità-Compassione-Tolleranza”. Una volta terminato il lavoro di preparazione, abbiamo concordato una data per andare a Tiananmen.

Una domenica del 2002 era il mio giorno libero da lavoro. Mi sono svegliato al mattino e ho deciso di andare al prima possibile a Tiananmen, in modo da poter tornare presto. Senza dire niente alla mia famiglia sono andato e tornato in giornata: sono salito sul pullman a lunga percorrenza per Pechino con altri due praticanti. Non riuscivo a reprimere la gioia che mi giungeva dal profondo del cuore. Ero così felice. Di solito soffrivo di una grave sindrome da mal d’auto, tanto da iniziare a vomitare e ad avere le vertigini anche solo dopo un breve viaggio in macchina. Tuttavia durante quel viaggio non mi sono sentito affatto male.

Dopo essere arrivati a Piazza Tienanmen abbiamo notato ovunque molti poliziotti in borghese. Una donna in borghese continuava a seguirci. Le abbiamo sorriso e abbiamo inviato pensieri retti per eliminare gli esseri e gli elementi maligni che la controllavano in altre dimensioni. Dopo circa 10 minuti, non abbiamo più avvertito la presenza di elementi maligni, così ci siamo incamminati verso il lato est dell’asta portabandiera della piazza. Casualmente stava passando un gruppo di turisti, così noi tre abbiamo tirato fuori i nostri striscioni, li abbiamo alzati sopra le nostre teste e abbiamo gridato “La Falun Dafa è buona”, “La Falun Dafa è la retta Fa”, “Restituite al nostro Maestro la sua innocenza”. Ho pianto mentre gridavo. Dopo aver finito di gridare, abbiamo appeso gli striscioni alla ringhiera dietro di noi e abbiamo lasciato la Piazza dall’uscita del tunnel est. Mentre lo facevamo, ho sentito qualcuno da dietro dire: “La Falun Dafa è davvero straordinaria”.

In totale, ci sono volute otto ore per andare e tornate da Pechino con lo stesso pullman; l’’intero processo è avvenuto senza nessun problema grazie alla protezione del Maestro. Dopo essere tornato a casa, sono andato a scambiare i miei pensieri con altri praticanti sull’importanza di convalidare la Fa a Tiananmen, incoraggiando gli altri ad andare lì per cercare giustizia per il Maestro, in modo da non avere rimpianti.

In breve tempo la maggior parte dei praticanti della nostra città e dei villaggi circostanti si sono recati in Piazza Tiananmen per esporre gli striscioni della Dafa e convalidare la Fa, cercando giustizia per il Maestro. A parte due o tre praticanti che sono andati lì con l’atteggiamento “nel caso non dovessi tornare...” e sono stati riportati alla stazione di polizia e trattenuti per due giorni, il resto è tornato sano e salvo. Tutti i praticanti hanno provato sentimenti profondi per questa esperienza ed erano molto orgogliosi quando ne parlavano. Ancora oggi sono molto emozionati quando ricordano questa loro esperienza.

Arrestare i danni

Ho formato una piccola squadra con i praticanti Jia e Bing per distribuire materiali e chiarire la verità faccia a faccia nei villaggi e nei mercati.

Dopo aver parlato con le persone al mercato, sono tornato al punto d’incontro con Bing e ho visto il veicolo elettrico di Jia. Ho pensato che potesse essere arrivata tardi, così sono tornato a casa senza aspettarla. Solo quel pomeriggio ho scoperto che era stata arrestata da due agenti di polizia in borghese. Bing mi ha ricordato che Jia vive da sola e che a casa sua ci sono libri della Dafa, video delle conferenze del Maestro, un computer, tre stampanti, materiali, scontrini su spese per il chiarimento della verità e così via. Non potevo lasciare che queste cose cadessero nelle mani della polizia.

Poiché avevamo le chiavi di casa sua, chiesi a Chen di andare a casa a prendere il suo triciclo. Insieme a Chen, Bing e Dan, un praticante che veniva dallo stesso distretto di Jia, noi quattro abbiamo spostato tutte le cose dalla casa di Jia.

Con le chiavi del veicolo trovate a casa di Jia, la mattina dopo abbiamo riportato il suo veicolo dal mercato e siamo tornati a casa sua per assicurarci che non fosse stato lasciato nulla.

Non molto tempo dopo la partenza sono arrivati gli agenti della sicurezza interna. Con la protezione del Maestro, abbiamo spostato tutti i materiali e non ci sono state perdite.

Smascherare il PCC e fermare le sue azioni malvagie

Dopo aver scoperto la persecuzione degli altri amici praticanti, abbiamo cercato di denunciare la cosa online il prima possibile. Allo stesso tempo abbiamo distribuito o incollato volantini contenenti informazioni sulla persecuzione.

Il praticante Weng è stato prelevato dal suo ufficio da agenti della sicurezza nazionale. Anche sua madre è una praticante, ma non ha acconsentito a denunciare la persecuzione del figlio per timore che ciò potesse compromettere il lavoro di Weng. Pertanto ha chiesto solo ai praticanti di aiutarci a inviare pensieri retti per rafforzarlo. Dopo aver scambiato le nostre opinioni con alcuni praticanti coordinatori, abbiamo ritenuto che la richiesta della madre di Weng non fosse in linea con la Fa. Esporre il male significa fermare il male e salvare gli esseri senzienti. Così abbiamo iniziato a creare adesivi per il chiarimento della verità. Avevamo appena finito di farli quella sera quando Weng è tornato! Eravamo meravigliati dalla natura miracolosa della Dafa e dal potere di cooperare come un corpo unico.

Correggere lo stato sbagliato

Quando i praticanti vengono arrestati, alcuni si spaventano e smettono di frequentare i gruppi di studio della Fa, di chiarire la verità e di distribuire il materiale. Dicono che aspetteranno un po’ per vedere cosa succede. Vedendo gli stati negativi di questi praticanti, sono diventato ansioso. Ma non posso biasimarli o lamentarmi, perché questo non farebbe che aggravare i loro pensieri negativi. Possiamo solo guardare ai loro punti di forza, scambiare con loro la comprensione basata sulla Fa, incoraggiarli a uscire, farli studiare di più la Fa e inviare pensieri più retti.

Il Maestro ha detto:

“Mentre lavorate, il vostro tono di voce, la benevolenza del vostro cuore, il vostro ragionamento, possono cambiare il cuore di una persona, mentre dei comandi non lo potranno mai fare!”. (“Fare chiarezza,” Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Quando sottolineiamo con compassione le carenze e le possibili conseguenze dei praticanti, essi lo capiscono davvero e sono in grado di migliorarsi molto rapidamente.

Liberarsi dall’attaccamento alla fama

Ho sempre pensato di non essere attaccato alla fama. Prestavo attenzione ai miei discorsi e al mio comportamento per cercare di preoccuparmi dei sentimenti degli altri e pensare di più ai bisogni degli altri. Tuttavia, quando i praticanti mi dicevano che qualcuno mi aveva chiesto di andare a casa loro, pensavo sempre di aver fatto qualcosa di sbagliato e che il praticante me lo avrebbe fatto notare, oppure che qualcuno avesse detto qualcosa di male su di me.

Quando andavo in altre contee per scambiare le esperienze di coltivazione e quei praticanti parlavano molto, mi sentivo a disagio nel mio cuore, come se avessero sopraffatto un po’ l’ospite (me), essendo prepotenti. Mi sono reso conto che era una cosa sbagliata, causata dall’attaccamento alla fama. Ho cercato di sopprimere questi pensieri e di liberarmene.

Quando condivido con gli altri praticanti, mi preoccupo che non possano accettare le mie parole e quindi sto attento a come parlo. Ho capito che questi pensieri non sono basati sulla Fa. Come coordinatore, finché i miei pensieri sono volti ad aiutare gli altri senza alcuna sfumatura di egoismo, i praticanti sono in grado di percepirli.

Come coordinatore, devo cooperare e armonizzarmi con il corpo unico Non sono migliore degli altri, né ho grandi capacità. È solo che il Maestro mi ha dato questa responsabilità e questa missione di aiutare a coordinare i praticanti intorno a me. Per fare bene il coordinatore, devo innanzitutto non pensare di voler essere migliore degli altri. Un coordinatore non è un leader. È solo una persona che aiuta i praticanti a coltivare in base alla Fa e a progredire nel loro percorso di coltivazione con piena fiducia nel Maestro e nella Fa. Non ci dovrebbero essere ordini. Solo quando i praticanti avranno la consapevolezza del corpo unico, il potere del corpo unico sarà grande. Solo allora potremo assistere il Maestro e aiutare a salvare più esseri senzienti.

Seguo gli insegnamenti del Maestro, quindi il lavoro di coordinamento degli ultimi anni ha avuto molto successo. Anche i praticanti sono molto bravi a collaborare, quindi il nostro ambiente locale come corpo unico è sempre stato molto buono.

Essere un coordinatore all’altezza degli standard

Il fatto che io sia diventato coordinatore è stato predisposto dal Maestro. Pertanto, tengo molto a questa opportunità ed è un mio privilegio. Per tanti anni ho tratto grande beneficio dalla condivisione della coltivazione con praticanti di diversi luoghi. Mi hanno aiutato a rafforzare ulteriormente la mia fede nel Maestro e nella Fa.

Ho sempre considerato il lavoro di coordinatore come una priorità assoluta. Nel corso degli oltre 20 anni di coordinamento, tra i due praticanti che erano soliti coordinare con me uno ha imboccato la strada sbagliata per paura, tanto che non coltiva più; un altro non partecipa più al lavoro di coordinamento dopo essere uscito da un campo di lavoro.

Tra i praticanti che sono usciti allo scoperto e sono diventati coordinatori, alcuni sono stati imprigionati, altri sono stati perseguitati a morte, altri ancora stanno attraversando tribolazioni legate alla malattia e alcuni non escono più allo scoperto per motivi familiari. Un praticante ha persino detto che le cose sarebbero andate bene con un solo coordinatore, cioè io.

Non ci sono parole per descrivere la sensazione che ho provato nel cuore quando ho appreso le parole di questo praticante. Per un attimo ho pensato: e se mi licenziassi? Chi gestirà il lavoro di coordinamento? Questo è la predisposizione del Maestro! Possiamo solo armonizzarci gli uni con gli altri, cooperare e fare bene. Solo così non lasceremo che la compassione del Maestro porti il potere necessario. Fortunatamente, grazie alle predisposizioni del Maestro, i nuovi praticanti hanno rapidamente contribuito a condividere il carico.

Quando una praticante ha iniziato a coltivare da sola a causa del suo lavoro e della sua famiglia, sono andato a casa sua con un altro praticante per studiare la Fa e inviare pensieri retti insieme. Nonostante questo, lei continuava a fare ciò che le piaceva e ci trattava con indifferenza. Non abbiamo avuto molte occasioni di condivisione con lei. In seguito, la madre di questa praticante, anch’essa praticante, è deceduta a causa del karma della malattia, e anche lei ha attraversato una grande tribolazione.

I sintomi improvvisi della malattia le sono quasi costati la vita. Solo allora si è risvegliata e ha superato le tribolazioni. L’abbiamo invitata a studiare la Fa e a condividere la nostra comprensione insieme. Due mesi dopo è stata finalmente in grado di liberarsi dalle catene e di uscire. Eravamo davvero felici per lei.