(Minghui.org) Dopo essere stata imprigionata per tre anni e mezzo, nell’ottobre del 2018 sono stata rilasciata. Quell’anno ho compiuto 55 anni. A causa della persecuzione che ho vissuto in prigione, le mie gambe si sono gonfiate e irrigidite. Il dolore in tutto il corpo era così forte che mi svegliavo nel cuore della notte.

Vivo da anni con il mio anziano padre. Mia figlia è venuta a trovarmi per un paio di giorni ed è dovuta tornare al proprio lavoro che si trova in un’altra città. Nonostante il dolore, dovevo prendermi cura di mio padre che aveva circa 80 anni.

Sono riuscita a sopportare il dolore, ma era insopportabile pensare a quello che avevo fatto in prigione. Non riuscendo a sopportare la tortura ho firmato una dichiarazione di garanzia per rinunciare alla mia fede nella Falun Dafa. Ho provato tanta vergogna per aver deluso la compassionevole salvezza del Maestro. Mi sentivo disperata, in uno stato di agonia psicologica e di tormento spirituale. Ho rinunciato quasi completamente a me stessa. Sentendomi persa e senza meta, spesso piangevo da sola.

Ogni giorno, dopo il pisolino pomeridiano, portavo mio padre a fare una passeggiata. Un giorno di metà ottobre, percorrevamo un piccolo sentiero tra alberi dai colori autunnali, quando all’improvviso ha cominciato a piovigginare. Non avevamo un ombrello, quindi siamo entrati in un piccolo negozio nelle vicinanze.

Era un negozio semplice con pochi articoli in vendita. All’interno sedeva un uomo anziano con una faccia cupa e seria. Prima di entrare gli ho chiesto se per lui andasse bene che ci riparassimo dalla pioggia nel suo negozio. Lui ha risposto piano: “Entrate” e ci ha passato un paio di sgabelli pieghevoli. L’ho ringraziato e mi sono seduta con mio padre.

L’uomo anziano mangiava lentamente dei semi di girasole. Ho comprato un sacchetto di semi e ho iniziato a mangiarli anche io con mio padre. Vedendo che tenevo le bucce tra le mani, l’uomo mi ha detto: “Lasciale pure cadere sul pavimento”. Ho tirato fuori un sacchetto di plastica e ci ho messo dentro le bucce.

L’uomo anziano parlava molto poco. Mangiava semi di girasole e guardava fuori dalle finestre senza alcuna espressione. Ho provato a chiacchierare un po’ con lui. Mi ha detto che sua moglie gestiva il negozio, ma che avevano intenzione di chiuderlo a causa della sua cattiva salute. Loro figlia era una brava studentessa e aveva superato bene l’esame scritto del servizio civile, ma per molto tempo non aveva trovato lavoro. Qualcuno gli ha detto che aveva bisogno di usare la corruzione per aiutarla e così sua figlia alla fine è stata assunta.

Vedendo la sua tristezza, ho desiderato chiarirgli i fatti sulla Falun Dafa, ma quando ho alzato la testa ho visto una telecamera di sorveglianza. Una nota di avvertimento accanto diceva qualcosa come “collegata alla stazione di polizia”. Il mio cuore ha iniziato a battere forte. Ho avuto dei flashback del mio periodo in prigione e ho esitato.

Gli occhi cupi dell’uomo anziano hanno riacceso la mia compassione. Pensando a quanto gli esseri senzienti avessero sopportato per aspettare il giorno in cui avrebbero ascoltato la verità, mi sono detta: “Devo salvarlo!”

Ho inviato pensieri retti alla telecamera di sorveglianza e ho iniziato a chiarirgli i fatti della Falun Dafa. Ho iniziato parlando della morte dei membri del Partito Comunista Cinese (PCC) coinvolti nella persecuzione, della pietra dai caratteri nascosti che profetizza la fine del PCC e della forte ondata di persone che si dimettono dal Partito.

L’uomo ha iniziato a prestare molta attenzione. Gli ho chiesto: “Ti sei mai iscritto al PCC?” Mi ha risposto: “No, ma mi sono iscritto alla Lega della Gioventù e ai Giovani Pionieri quando ero a scuola”. “Qual è il tuo cognome?”, gli ho chiesto “Lu”. “Che ne dici di lasciare queste associazioni con lo pseudonimo di ‘Lu Tongtian?’”, gli ho chiesto. Ha subito risposto: “Certo!”

Mio padre ha avuto paura e mi ha esortato ad andarmene. Gli ho detto: “Potresti aspettarmi fuori? Lasciami finire”.

Ho anche parlato a quell’uomo della popolarità della Falun Dafa nel mondo e della verità sulla bufala dell’auto-immolazione di Piazza Tiananmen. Prima che potessi finire ha detto lentamente: “L’ho letto. Quando lavoravo come guardia di sicurezza in un complesso residenziale quattro anni fa, ho visto un opuscolo del Falun Gong su una porta. Parlava della bufala dell’autoimmolazione”.

Qualcosa mi diceva che ero stata io a mettere lì quella brochure. Prima di essere stata arrestata, avevo distribuito opuscoli nella mia zona per sei mesi. Ho chiesto all’uomo: “Quale complesso residenziale?” Mi ha spiegato dettagliatamente dove fosse. Ero sicura di essere stata io a mettere lì gli opuscoli. Mentre ero in prigione pensavo: “Se anche una sola persona ha potuto leggere gli opuscoli che ho distribuito, allora vale la pena vivere questa sofferenza”.

Il Maestro deve avermi predisposto l’incontro con quell’uomo per dirmi che la mia sofferenza non era stata vana! Ero colma di gratitudine! La mia fiducia è cresciuta lentamente.

La pioggia è poi cessata e il cielo nuvoloso si è rischiarito. L’uomo si è risvegliato alla verità. Sentivo che il sole raggiungeva il mio cuore.

Guardando l’uomo più anziano, improvvisamente ho scoperto che era completamente cambiato. Ora un sorriso benevolo sostituiva la sua tristezza. Anche il suo viso irradiava luce. Sono rimasta stupita dal potere della Falun Dafa. Il Maestro è fantastico! Quanto sono benedetti gli esseri senzienti che apprendono la verità sulla Falun Dafa!

Mentre tornavamo a casa continuavo a ringraziare il Maestro nella mia mente. Avevo trovato i miei veri pensieri e sapevo cosa fare. Non ero più persa nell’interesse personale. Gli esseri senzienti desiderano ardentemente la salvezza. Non ho tempo da perdere piangendo o incolpandomi.

Il Maestro ci ha detto:

“Non mi piace quando vi accusate da soli, non serve a niente. Io ripeto ciò che ho già detto, se siete caduti, non restate a terra, ma rialzatevi!” (“Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003”)

Ho deciso di fare quello che ci ha insegnato il Maestro: rialzarmi subito! Il tempo stringe. Perdere tempo è sbagliato. Da quel giorno ho ripreso la mia missione di chiarire la verità sulla Falun Dafa.