(Minghui.org) Due residenti della città di Xiantao, nella provincia dell’Hubei, hanno presentato appello contro le sentenze di condanna per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Yang Dongmei è stata condannata a due anni e tre mesi, oltre a una multa di 10.000 yuan (circa 1.290 euro). Il suo rilascio è previsto per il 6 agosto 2025. Liu Yanqiu è stata condannata a un anno e due mesi, oltre a una multa di 5.000 yuan (circa 650 euro). Il suo rilascio è previsto per l'11 luglio di quest’anno.
Entrambe le sentenze sono state emesse in seguito all’arresto delle due praticanti del 7 maggio dell’anno scorso, quando sono state denunciate per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. A Yang sono stati inflitti 15 giorni di detenzione amministrativa, prima di essere sottoposta a detenzione penale. Liu è stata rilasciata su cauzione dopo essere stata detenuta per 10 giorni ma, il 24 maggio, è stata nuovamente arrestata. Attualmente entrambe le donne sono trattenute nel centro di detenzione della città di Xiaotao.
Lo scorso 19 ottobre il tribunale della città di Xiantao ha ascoltato il caso congiunto delle donne e, il 29 novembre, le ha entrambe condannate. I verdetti sono stati convalidati dal presidente del tribunale, Zhao Yanfen, dai giudici Wang Hao e Chen Wanlan e dal cancelliere Li Qingyun.
Yang e Liu hanno subito presentato appello al tribunale intermedio di Jianghan e sono attualmente in attesa di una risposta. Per i dettagli del loro arresto e del processo, si veda l’articolo correlato a fondo pagina.
Prima del loro ultimo calvario, Liu e Yang erano già state prese di mira per aver praticato il Falun Gong. Il 13 aprile 2016 Yang era stata arrestata e condannata a tre anni, con tre anni di libertà vigilata. Dopo un anno e otto mesi di detenzione la donna era stata rilasciata.
Il 19 luglio 2009 Liu era stata arrestata e anche suo marito Ouyang Zhangguo due mesi dopo, l'11 settembre 2009, era stato preso in custodia. Ouyang è stato portato al Centro per il lavaggio del cervello di Tangxunhu a Wuhan, la capitale della provincia dell’Hubei. Dopo il suo rilascio, avvenuto il 30 ottobre 2009, la sua salute è peggiorata a causa delle torture fisiche e delle sofferenze mentali subite durante la detenzione. Quando è deceduto, nel 2012, aveva solo 38 anni.
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