(Minghui.org) (Continua Parte 1)

L’imperatore Taizong della dinastia Tang e l’imperatore Kangxi della dinastia Qing furono due delle più grandi figure di riferimento nella storia cinese. Fortunatamente, la loro saggezza, visione ed eredità culturale sono state registrate in due libri.

Kangxi Zhengyao

Il secondo libro fu il Kangxi Zhengyao (Elementi politici essenziali del regno di Kangxi), compilato dallo storico Zhang Qin durante la dinastia Qing. L’imperatore Kangxi fu il secondo Imperatore della dinastia Qing e Kangxi significa “pace e prosperità”. Per le sue grandi conquiste, era considerato “un Imperatore che compare solo ogni mille anni”. Come lo Zhenguan Zhengyao, anche il Kangxi Zhengyao, registra le parole dell’imperatore Kangxie i dialoghi tra lui e i suoi funzionari. Tra gli argomenti trattati vi sono i principi di un imperatore, gli incarichi ai funzionari di talento, la generosità, la parsimonia, l’integrità e altri.

Zhang Qin (1861-1949), nato nella contea di Ninghai (l’odierna contea di Sanmen nella provincia di Zhejiang), è stato uno studioso, educatore e calligrafo. Studiò letteratura e storia sotto la guida del famoso accademico Yu Quyuan. Dopo aver superato l’esame imperiale nel 1904, fu nominato membro dell’Accademia Imperiale.

Con un interesse appassionato per la revisione delle dinastie precedenti, Zhang aveva una profonda ammirazione per l’imperatore Kangxi e lo considerava il migliore di tutti gli Imperatori. “Credo umilmente che nessun altro Imperatore abbia superato l’imperatore Kangxi. Era gentile come l’imperatore Yao, parsimonioso come Yu il Grande, capace come l’imperatore Shun e militarmente forte come Tang della dinastia Shang”, scrisse Zhang.

Come lo Zhenguan Zhengyao, il libro di Kangxi Zhengyao è composto da 42 articoli. Zhang completò il libro nel 1910. Di seguito sono riportate alcune selezioni dal testo.

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Articolo 2: Governo

Nel 1686, l’imperatore Kangxi disse ai suoi Gran Segretari e ad altri funzionari: “Credo che gli Imperatori del passato siano stati in grado di fare appello ai propri sudditi affinché si civilizzassero non attraverso punizioni e intimidazioni, ma promuovendo valori morali come l’amore per la bontà e non commettere cattive azioni. Shang Shu (Libro dei Documenti) dice: ‘Porta tutti i regni all’armonia e le persone diventeranno gentili… Un Imperatore ha bisogno di funzionari onesti e di trattare la gente comune con generosità’. Durante il proprio regno, gli imperatori Yao e Shun fecero le cose in base alle esigenze della gente e il popolo rispose in modo straordinario. I fatti parlarono da soli. Ammiro la prosperità dei tempi antichi, quando gli Imperatori cercavano di guidare il popolo e di fare appello alla propria coscienza per percorrere insieme una grande via”.

Articolo 14: Generosità e gentilezza

L'imperatore Kangxi disse ai propri funzionari: “Il popolo dovrebbe essere trattato con gentilezza e virtù, non solo gestito con la forza militare. Ho dovuto combattere personalmente contro Galdan, per sua stessa colpa. Galdan è feroce e brutale, ma io l’ho trattato con generosità e gentilezza. Galdan è astuto, ma io sono stato onesto con lui. Ho letto nella letteratura antica che solo chi è compassionevole non ha nemici. Galdan ora non ha più nulla e ha inviato Gelei Guyeng come inviato, implorando la pace. La mia decisione è ancora quella di riconciliarci”.

I funzionari hanno risposto: “Vostra Maestà è davvero gentile e si prende cura delle persone. È una cosa senza precedenti”.

L’imperatore Kangxi continuò: “Molti generali nei tempi antichi, anche se erano buoni condottieri, uccisero i nemici che si erano arresi. Alcuni di quei generali non fecero una buona fine e alcuni dei loro figli finirono in miseria. Questo è un chiaro monito contro il massacro dissennato. Alcuni degli Imperatori nei tempi antichi amavano i combattimenti e le guerre e sperperavano le proprie risorse alla ricerca della fama. Il mio atteggiamento è diverso. Voglio solo che il mondo sia pacifico e prospero in modo che le persone possano avere una buona vita. L’inviato di Galdan, Gelei Guyeng, può tornare.”

Articolo 28: Natura e principio

In una prefazione allo Xingli Daqun (Grande Antologia sulla natura e i principi umani), l’imperatore Kangxi scrisse: “Penso che il motivo per cui gli antichi saggi poterono diventare Imperatori che guidavano e insegnavano al popolo non fosse dovuto a leggi esaustive, piuttosto era dovuto alla loro buona comprensione della natura della mente e del Tao. L’importanza di seguire il corso naturale delle cose è iniziata con l’imperatore Yao e l’imperatore Shun. Quando parlavano del cuore, dicevano: ‘Il cuore di una persona è egoista e pericoloso, mentre il Tao è dettagliato e sottile’. Quando parlavano della natura umana, dicevano: ‘Seguendo la natura delle persone, un re è in grado di trovare il modo di placarle’. Gli esseri umani sono simili e tutti hanno una coscienza, che ispira gentilezza. Ho intenzione di stabilire un sistema imperiale basato su di essa che sia conforme alla pura virtù celeste e regalità. Questo guiderà le persone e condurrà tutti nella stessa direzione. Man mano che le persone miglioreranno sé stesse, seguiranno principi più elevati. C’è un’altra strada oltre a questa? Ereditando le conquiste dell’imperatore Taizu e dell’imperatore Taizong e volendo costruire sulle grandi conquiste dell’imperatore Shizu, ho lavorato diligentemente giorno e notte per portare pace e prosperità in modo che tutti ne traessero beneficio. Più e più volte, mi sono reso conto che due Imperatori (Yao e Shun) e tre Re (Yu della dinastia Xia, Tang della dinastia Shang e Wen della dinastia Zhou) governavano il Paese sulla base del Tao e che il proprio Tao era basato sul cuore. Nessuno meglio deiConfuciani della Dinastia Song avrebbe potuto analizzare un tale cuore ed elaborarlo interpretando Confucio e i Sei Classici (Libro dei Cantici, Libro della Storia, Libro dei Riti, Libro dei Mutamenti, Annali della Primavera e dell’Autunno e Libro della Musica).

Sommario

Gli storici Wu Jing e Zhang Qin, hanno registrato e lasciato ai posteri l’inestimabile patrimonio culturale dell’imperatore Taizong e dell’imperatore Kangxi. Nel corso della lunga storia della Cina, hanno ispirato le persone generazione dopo generazione con lo stesso tema. Ovvero, coltivando bontà e gentilezza e rifiutando la violenza, si seguiranno le leggi celesti e si sarà benedetti.(Fine)