(Minghui.org) Lo scorso mese di novembre un uomo di 43 anni, della città di Daqing nella provincia dell’Heilongjiang, è stato condannato a un anno e cinque mesi di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. L’appello di Meng Fanzeng è stato respinto senza un’udienza pubblica.
Meng, che ha conseguito una laurea in fisica presso l’Università Nankai di Tianjin, lavora per la società idrica del giacimento petrolifero di Daqing. La sua condanna deriva dall’arresto avvenuto il 28 aprile dell’anno scorso, quando l’uomo è stato fermato alla stazione ferroviaria di Daqing, mentre stava effettuando un controllo di sicurezza prima di salire su un treno.
La stazione di polizia ferroviaria lo ha preso di mira perché ha trovato nel suo bagaglio un lettore di e-book, contenente libri del Falun Gong. Meng è stato consegnato al Dipartimento di polizia di Dong’an che, il giorno successivo, ha inviato quattro agenti a fare irruzione nella sua abitazione. La polizia gli ha confiscato il computer fisso, il computer portatile, la stampante e altri dispositivi elettronici, oltre a materiale informativo del Falun Gong.
La notte del 29 aprile 2022 l’uomo è stato rilasciato su cauzione. Tuttavia, l’11 agosto è stato portato in un centro per il lavaggio del cervello, dov’è stato trattenuto per un periodo di tempo imprecisato. Secondo gli addetti ai lavori, il centro per il lavaggio del cervello è stato istituito su ordine del Comitato per gli affari politici e legali della provincia dell’Heilongjiang, un’agenzia extragiudiziale incaricata di supervisionare la persecuzione del Falun Gong. Nonostante gli sforzi degli "esperti di lavaggio del cervello", della provincia dello Shandong e di Pechino, che hanno tentato di farlo rinunciare al Falun Gong, Meng è rimasto fermo nella sua fede e si è rifiutato di scrivere o firmare qualsiasi dichiarazione.
Il centro per il lavaggio del cervello lo ha rilasciato, ordinando al Dipartimento di polizia di Dong’an di accelerare il suo processo, e al suo datore di lavoro di disciplinarlo.
Il 30 marzo dell’anno scorso la polizia ha sottoposto il caso di Meng alla procura della zona di sviluppo industriale ad alta tecnologia di Daqing. In data sconosciuta il procuratore lo ha incriminato e ha trasmesso il caso al tribunale locale.
Quando, il 13 novembre dell’anno scorso, Meng è stato processato, il suo avvocato ha presentato per lui un’istanza di non colpevolezza. Dopo l’udienza l’uomo è stato riportato a casa, ma il 20 novembre è stato ripreso in custodia e gli è stata notificata la condanna (la data esatta della sentenza non è chiara).
Il giudice Jiang Yunfeng del tribunale intermedio della città di Daqing non ha tenuto un’udienza per l’appello di Meng, come richiesto e, in data sconosciuta, ha deciso di confermare il verdetto originale.
Non è chiaro dove Meng sia attualmente detenuto.
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