(Minghui.org) All’inizio dello scorso mese di dicembre Xie Shengying, settantatreenne della contea di Gongan nella provincia dell’Hubei, è stata condannata a tre anni per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Il tribunale della contea di Gongan ha ordinato che Xie, libera su cauzione, fosse portata nel carcere femminile della provincia dell’Hubei, situato nella capitale Wuhan. Durante l’esame fisico richiesto, le è stata riscontrata una pressione sanguigna elevata e la prigione si è rifiutata di ammetterla. La polizia l’ha quindi portata in un ospedale della città di Jingzhou, che sovrintende alla contea di Gongan. Dopo essere stata ricoverata per 13 giorni, Xie è stata portata al centro di detenzione della città di Jingzhou, dov’è ancora detenuta al momento della stesura di questo articolo.

L’ultima persecuzione di Xie deriva dal suo arresto nell’agosto 2021, dopo che era stata denunciata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Gli agenti della stazione di polizia della città di Jiazhuyuan hanno sottoposto il suo caso all’agenzia di supervisione, l’Ufficio per la sicurezza interna della contea di Gongan, che a sua volta ha inoltrato il caso alla procura della contea di Gongan.

In data sconosciuta Xue è stata incriminata e, il 28 settembre 2022, è comparsa davanti al giudice della contea di Gongan. La donna ha testimoniato in propria difesa, spiegando che l’aver parlato del Falun Gong alle persone è stato semplicemente un tentativo per aiutarle a capire che questa pratica non è affatto come viene dipinta nella propaganda d’odio del regime comunista. Ha anche detto di aver sviluppato gravi complicazioni,nel 1979, dopo una legatura delle tube, ma che le sue sofferenze decennali sono terminate nel 1997, poco dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong.

Il suo avvocato ha presentato per lei un’istanza di non colpevolezza, poiché nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong, confutando le false accuse mosse contro di lei dal procuratore Li.

Il giudice ha minacciato di condannare Xie a quattro anni e le ha ordinato di firmare il procedimento giudiziario. La donna si è rifiutata e la figlia è stata costretta a firmare per suo conto. Più tardi il giudice l’ha rilasciata su cauzione.

All’inizio dello scorso mese di dicembre gli agenti della stazione di polizia della città di Jiazhuyuan hanno fatto improvvisamente irruzione nell’abitazione di Xie e l’hanno portata al tribunale della contea di Gongan, dove le è stato detto che era stata appena condannata a tre anni di pena detentiva. Il tribunale ha incaricato la polizia di portarla in prigione. Il carcere ha rifiutato di ammetterla dopo aver scoperto che aveva la pressione alta.

In seguito la polizia ha trattenuto Xie per 13 giorni in un ospedale della città di Jingzhou, prima di portarla al centro di detenzione di Jingzhou.

Prima di quest’ultima persecuzione, Xie era stata arrestata almeno altre due volte. Nel giugno 2002 si è recata nella vicina città di Maojiagang per parlare alla gente del Falun Gong ed è stata arrestata dagli agenti della locale stazione di polizia. La donna è stata trattenuta nel centro di detenzione della contea di Gongan per più di 20 giorni.

Nel pomeriggio del 23 marzo 2021 Xie è stata nuovamente arrestata, dopo essere stata denunciata per aver parlato alla gente del Falun Gong. L’istruttore Chen Yang della stazione di polizia della città di Jiazhuyuan l’ha portata due volte in ospedale per accertamenti fisici, ma entrambe le volte è stata ritenuta non idonea alla detenzione. Il centro di detenzione della contea di Gongan ha rifiutato di ammetterla e, il giorno successivo, la donna è stata rilasciata.