(Minghui.org) Il 18 ottobre il signor Zhang Yutang, un uomo di 70 anni della città di Mishan nella provincia dell’Heilongjiang, è stato condannato a quattro anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.285 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Questa non è la prima volta che il praticante viene preso di mira a causa della sua fede. In precedenza era stato condannato a due anni di lavori forzati nel 1999 e alla detenzione altre tre volte (tre anni nel 2003, cinque mesi nel 2012 e 5 anni e mezzo nel 2014). Ogni volta veniva brutalmente torturato. Più tardi, il governo locale gli ha sospeso la pensione (poco più di 100 yuan al mese) all’inizio dello scorso anno, e lui fatica ad arrivare a fine mese. Per i dettagli della sua passata persecuzione, si vedano i relativi articoli in calce a questo.
Ultimo arresto
Zhang è andato a trovare sua figlia nel pomeriggio del 21 aprile di quest’anno ed è stato arrestato dagli agenti dell’ufficio di sicurezza interna della città di Mishan non appena ha lasciato la sua casa verso le 18:00.
La polizia poi si è divisa in due gruppi: alcuni agenti hanno portato Zhang nel loro ufficio e altri si sono diretti a casa sua. Quando la moglie si è rifiutata di farli entrare, hanno usato la chiave confiscata al praticante e hanno aperto la porta.
Gao Yuan, il gestore della rete locale, ha accompagnato la polizia (il sistema di gestione sociale cinese a griglia prevede la divisione di ciascuna contea in zone, o griglie, più piccole e il compito dei gestori della rete è quello di monitorare i cittadini e segnalare regolarmente attività sospette ai governi locali).
La moglie di Zhang ha chiesto di conoscere l’identità degli agenti di polizia e uno di loro ha detto che il suo nome era Hua Jian. Sembrava essere un capo perché ordinava a due agenti di filmare ovunque in casa. La moglie di Zhang ha chiesto se avessero un mandato di perquisizione e un agente le ha mostrato un pezzo di carta e poi l’ha messo via, senza permetterle di leggere cosa c’era scritto.
La polizia ha passato quasi un’ora a perquisire l’abitazione di Zhang. Sua moglie ha notato che gli agenti avevano confiscato tre copie dello Zhuan Falun (insegnamento principale del Falun Gong), tre altoparlanti, circa 20 buste, delle chiavette USB e altri effetti personali. Ha inoltre visto la polizia sequestrare qualcosa avvolto nella carta da sotto un letto, ma non le è stato permesso di esaminarlo. Poiché durante il raid è stata costretta a rimanere in una stanza, non aveva idea di quali altre cose la polizia avesse requisito in casa sua e non le ha dato la possibilità di contare gli oggetti confiscati. In aggiunta non ha prodotto un elenco come richiesto dalla legge.
Il giorno successivo Zhang è stato arrestato e condotto al centro di detenzione della città di Mishan. La polizia ha presentato il suo caso alla procura della città di Mishan, che lo ha presto incriminato.
Processo
Il tribunale della città di Mishan ha tenuto un’udienza sul caso di Zhang il 12 ottobre scorso. Il giudice Ling Zuobin ha presieduto il processo ed erano presenti anche i giudici Lin Chunhong e Lan Xinling, nonché l’impiegato Liu Yang.
Il procuratore Li Lanlan ha detto che le prove fornite dalla polizia includevano video di sorveglianza che mostravano qualcuno che somigliava a Zhang spedire lettere in tre uffici postali locali. Le lettere sono state sequestrate e si è stabilito che contenessero informazioni sul Falun Gong.
Gli impiegati postali Ma Zhanxin dell’ufficio di Xuanyu, Ji Xiuhong del secondo ufficio postale e Liu Guihong dell’ufficio di Chengxi, nonché il già citato responsabile della rete Gao, sono stati elencati come testimoni dell’accusa. Nessuno di loro però era presente in tribunale per accettare il controinterrogatorio.
L’avvocato di Zhang ha sostenuto che non ci fossero prove concrete a dimostrazione del fatto che l’uomo nei video fosse effettivamente il suo cliente. Considerato ciò, tali video avrebbero dovuto essere ritenuti inammissibili.
Zhang ha anche testimoniato contro la polizia e la procura per averlo arrestato e incriminato senza alcuna base legale. Il procuratore Li ha insistito nel dire che aveva infranto la legge e Zhang ha chiesto che fosse sospeso dal processo. Il giudice Ling ha quindi ordinato una breve pausa. Dopo la ripresa della sessione, Li era ancora presente, ma ha smesso di dire che il praticante era colpevole.
Il giudice Ling ha condannato Zhang il 18 ottobre. Non è chiaro quando sarà portato in prigione.
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