(Minghui.org) Quattro donne della città di Yingkou, nella provincia del Liaoning, sono rimaste paralizzate e incapaci di prendersi cura di loro stesse, a causa della persecuzione del Falun Gong. Prima dell’inizio della persecuzione nel 1999, erano in buona salute. Poiché si sono rifiutate di rinunciare alla loro fede, sono state arrestate, torturate, molestate e private della pensione.

Un’insegnante torturata in un campo di lavoro forzato, dove le sono state iniettate droghe sconosciute, 20 anni fa ha avuto un’emorragia cerebrale ed è rimasta paralizzata. Dal 2021 la pensione di un’ex insegnante di 87 anni è stata trattenuta. A causa dello stress finanziario e delle incessanti vessazioni della polizia, ha avuto un ictus ed è rimasta paralizzata. Una donna di 79 anni è stata condannata a sette anni di prigione e la sua pensione è stata ridotta. A causa delle frequenti visite della polizia e le molestie che hanno compromesso la sua salute, la donna è stata costretta a letto. Un’altra donna di 79 anni è stata costretta a chiudere la sua fiorente attività a causa della persecuzione. Ha dovuto scontare una pena di tre anni ai domiciliari ed è stata spesso molestata dalla polizia. Dopo essere rimasta paralizzata, ha dovuto fare affidamento sulla famiglia per le sue necessità quotidiane.

Ecco un breve riassunto delle loro sofferenze.

Insegnante paralizzata da 20 anni

Wang Aiyun è stata arrestata due volte e torturata per un anno in un campo di lavoro forzato. In conseguenza di ciò, ha avuto un’emorragia cerebrale e, negli ultimi 20 anni, è rimasta paralizzata. Si è affidata alla nuora, che si prende cura di lei.

Gli agenti del Dipartimento di polizia di Xiongyue si recavano spesso a casa di Wang per molestarla, mettere a soqquadro la sua abitazione e minacciare i suoi familiari. “Da quando è iniziata la persecuzione nel 1999, non abbiamo mai avuto un giorno tranquillo a casa. Siamo stati costantemente sorvegliati e molestati. La polizia è venuta spesso a saccheggiare l’appartamento e a minacciare la mia famiglia”, ha ricordato Wang.

La notte Wang non riusciva a dormire bene e, quando sentiva la sirena della polizia, il suo battito cardiaco accellerava. Una volta, quando gli agenti hanno fatto irruzione e hanno saccheggiato la loro abitazione, suo marito ha avuto un infarto.

Nel 1999 gli agenti dei dipartimenti di polizia di Yingkou e di Xiongyue hanno arrestato Wang e l’hanno trattenuta per 15 giorni nel centro di detenzione della città di Gaizhou.

Nell’agosto 2003 quattro agenti del Dipartimento di polizia di Bayuquan hanno scavalcato la recinzione e fatto irruzione nella sua abitazione, l’hanno arrestata e portata in un centro di detenzione, dove è stata torturata fino a non essere più in grado di mangiare autonomamente. Per due volte Wang ha perso conoscenza. La seconda volta, dopo essersi ripresa, aveva un dolore fisico tremendo. Una guardia le ha detto: “I nostri ordini dall’alto dicono che, se muori, dobbiamo buttarti fuori”.

Dieci giorni dopo la polizia le ha inflitto un anno nel campo di lavoro forzato di Masanjia, nella città di Shenyang. Le è stato iniettato un farmaco sconosciuto e, due mesi dopo, ha subito una grave emorragia cerebrale; da allora è rimasta paralizzata dalla vita in giù.

Insegnante in pensione di 87 anni ha avuto un ictus in seguito alle ripetute molestie

Han Guiyun della città di Yingkou, nella provincia del Liaoning, è guarita dalle sue malattie dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong. Nel mese di giugno 2021 l’insegnante in pensione di 87 anni è stata condannata a tre anni di prigione e multata di 10.000 yuan (circa 1.280 euro) dal tribunale distrettuale di Zhanqian. A causa dell’ipertensione, il centro di detenzione e le autorità carcerarie hanno rifiutato di ammetterla, così ha scontato la pena, sotto sorveglianza, fuori dalla prigione.

Nel luglio 2021, un mese essere stata condannata, le è stata sospesa la pensione. Da allora non ha più ricevuto fondi. Finora ha perso un totale di 128.800 yuan (circa 16.470 euro) della sua pensione di 4.600 yuan (circa 590 euro) al mese.

Frequentemente veniva molestata a casa dalla polizia e dai funzionari locali, che esercitavano su di lei un’enorme pressione mentale. Il 21 marzo dell’anno scorso ha avuto un ictus ed è stata ricoverata in ospedale per oltre tre settimane. Poiché aveva perso la pensione, non poteva permettersi un trattamento medico prolungato ed è stata dimessa.

Suo figlio è rimasto con lei per prendersene cura, siccome era costretta a letto. Dopo che, nell’ultimo anno, le sono caduti quasi tutti i denti a causa del disagio mentale, la donna non riesce più a mangiare cibi solidi. Inoltre, non riconosce le persone, ha difficoltà a esprimersi chiaramente e ha problemi di udito.

Anziana costretta a letto per le molestie e la sorveglianza ininterrotta

Il 27 maggio 2015 una donna di 79 anni della città di Yingkou, nella provincia del Liaoning, è stata condannata a sette anni di prigione da un giudice del tribunale distrettuale di Laobian. Zhang Fuzhen ha scontato la pena sotto sorveglianza fuori dalla prigione, a causa delle sue cattive condizioni di salute. Le autorità le hanno anche ridotto la pensione.

Mentre stava scontando la pena ai domiciliari, Zhang veniva sottoposta a un enorme stress fisico ed emotivo. La sua pressione sanguigna è aumentata e, quando camminava, la donna aveva un’andatura barcollante. Il personale dell’Ufficio giudiziario della città di Yingkou le ha ordinato di sottoporsi a esami fisici, che ha dovuto pagare di tasca propria. Il carcere ha minacciato di trasferirla in prigione, una volta che la sua salute fosse migliorata. La polizia si è recata spesso a casa sua per controllarla e molestare i suoi familiari. Gli agenti hanno fatto firmare ai suoi figli dei documenti sconosciuti e le hanno intimato di non uscire di casa. L’hanno chiamata molte volte per accertarsi che fosse in casa.

Le molestie, unite allo stress fisico e finanziario, hanno avuto forti ripercussioni sulla sua salute. È stata costretta a letto e i suoi figli hanno dovuto darle da mangiare liquidi e aiutarla a usare il bagno. I suoi familiari, poiché la sua salute è ulteriormente peggiorata e non riusciva più a stare seduta, non potevano neanche più spingerla sulla sedia a rotelle.

Dopo aver scontato il suo mandato di sette anni, terminato il 24 agosto 2021, e nonostante le sue condizioni, lo scorso mese di marzo, durante il 20° Congresso del Partito Comunista Cinese, gli agenti della stazione di polizia di Jinniushan si sono comunque recati a casa sua per fotografarla.

Durante i sette anni di condanna, la sua pensione non è aumentata a 3.000 yuan (circa 380 euro) al mese come avrebbe dovuto, ma è rimasta di 1.900 yuan (circa 240 euro). Questo le ha causato una grave perdita economica.

Donna perde la sua attività e la mobilità a causa della persecuzione

Una donna è passata dalla possibilità di lavorare e sostenere la sua famiglia di quattro generazioni alla perdita della sua attività e della capacità di camminare, perché si è rifiutata di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong. Liu Yan, di 79 anni, riparava orologi. Guadagnava abbastanza per mantenere tutta la sua famiglia e vivere una vita più che dignitosa. Durante un tentativo di trasferimento in tutta la città, le autorità l’hanno presa di mira perché praticava il Falun Gong e l’hanno spostata in un posto dove non avrebbe potuto più gestire l’attività commerciale.

Nel 2017, durante due importanti incontri politici, il capitano Jiang Mingfu della Sicurezza interna del distretto Xishi della città di Yingkou ha ordinato alla polizia di molestarla e arrestarla.

Un’altra volta la polizia l’ha arrestata e rinchiusa in un centro per il lavaggio del cervello. In seguito la donna è stata condannata a tre anni di prigione. Avendo perso la sua attività, la pena detentiva ha peggiorato le cose. Liu è crollata fisicamente ed è rimasta paralizzata. Ora è il marito a doversi occupare dei suoi bisogni quotidiani.

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