(Minghui.org) Il signor Shi Wenzhuo, di 59 anni, della città di Changchun in provincia dello Jilin, è stato condannato a sei anni nel dicembre scorso per aver praticato il Falun Gong, una disciplina per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Nel pomeriggio del 16 marzo dello scorso anno il praticante è stato arrestato e la sua abitazione perquisita da due agenti della stazione di polizia di Tumenling, che gli hanno confiscato un libro del Falun Gong e un ritratto del fondatore della pratica.

Quel giorno, alle 7:00 del mattino, altri sei agenti si sono recati all’ufficio di gestione della proprietà nel complesso di appartamenti dove abita Shi, chiedendo di visionare i video di sorveglianza. Hanno deciso di arrestarlo quando in un video lo hanno visto portare fuori la spazzatura.

I due agenti che lo hanno arrestato, lo hanno condotto direttamente al centro di detenzione di Xinglongshan, nella città di Changchun, ma la struttura penitenziaria ha rifiutato di ammetterlo perché non aveva superato l’esame fisico richiesto. La polizia ha richiesto così un’altra serie di esami fisici, ma i risultati hanno mostrato che era ancora in cattive condizioni di salute.

Successivamente la polizia si è recata in un ospedale e ha chiesto ad un medico di alterare i risultati dell’esame fisico di Shi. Il centro di detenzione ha quindi accettato di accoglierlo, inoltre le guardie lo hanno interrogato, costretto a bere alcolici e appeso in aria con delle corde.

La procura del distretto di Kuancheng ha incriminato Shi e ha inoltrato il suo caso al tribunale distrettuale. È stato processato l’11 agosto dello scorso anno e il tribunale non ha informato in anticipo la sua famiglia dell’udienza, ma ne ha parlato loro solo audienza terminata. Il tribunale ne ha poi tenuto una seconda, e ancora una volta non ne ha informato la famiglia.

Secondo addetti ai lavori, il giudice Li Dan ha presieduto il processo. Erano presenti anche i giudici Cao Yangzi e Liu Xiaona, nonché il cancelliere Wang Xiaoxu. Li ha promesso di condannare Shi a due anni solo se avesse ammesso la “colpa”; altrimenti gli avrebbero dato tre anni o più. L’uomo non ha ottemperato alla richiesta, poiché praticando il Falun Gong non aveva infranto alcuna legge.

Il 19 dicembre la corte ha emesso un verdetto di colpevolezza nei confronti di Shi, condannandolo a sei anni. Il praticante ha scritto sul verdetto: “La sentenza contro di me non è valida”.

Persecuzioni passate

Shi ha iniziato a praticare il Falun Gong nel marzo 1999 e non ha mai vacillato nella sua fede dopo l’inizio della persecuzione, avvenuto quattro mesi dopo. Da allora è stato più volte preso di mira per aver sostenuto la sua fede. Prima del suo ultimo arresto, avvenuto nel 2000, gli era stato comminato un anno di lavori forzati ed era stato condannato due volte al carcere (nove anni nel 2002 e quattro anni nel 2012).

Il 20 luglio 1999, il giorno in cui il regime comunista ha dato ufficialmente avvio alla persecuzione del Falun Gong, Shi si è recato al governo provinciale per fare appello per il diritto di praticare la sua fede. In quell’occasione è stato arrestato e portato alla scuola elementare di Nanling, ma è riuscito a scappare.

Il 24 febbraio 2000 Shi e alcuni altri praticanti locali sono andati a Pechino per fare appello per il Falun Gong. Sono stati arrestati davanti all’Ufficio appelli del Consiglio di stato e scortati di nuovo a Changchun durante la notte. Shi è stato detenuto nel carcere del distretto di Jiutai per 15 giorni.

Il 16 giugno 2000 Shi si è nuovamente recato a Pechino, e ha fatto gli esercizi del Falun Gong sulla Torre Tiananmen (sul confine settentrionale di Piazza Tiananmen). È stato arrestato e riportato a Changchun dagli agenti del dipartimento di polizia del distretto di Jiutai. È stato detenuto nel carcere distrettuale, prima di essere trasferito al centro di detenzione locale il 22 giugno. Successivamente gli è stato concesso un anno nel campo di lavoro di Yinmahe ed è stato rilasciato il 20 aprile 2001.

Il 20 settembre 2001 Shi e alcuni altri praticanti stavano appendendo striscioni con messaggi del Falun Gong, quando sono stati individuati dalla polizia. Il praticante è scappato ed è rimasto lontano da casa per un mese per evitare di essere arrestato.

Il 12 marzo 2002 diversi praticanti della città di Changchun si sono collegati alla TV via cavo locale per trasmettere programmi che esponevano la persecuzione del Falun Gong. La polizia ha arrestato migliaia di praticanti locali, ma Shi si è riuscito a nascondersi per evitare di essere incarcerato.

L’uomo è andato di nuovo a Pechino insieme ad un altro praticante per mostrare uno striscione con il messaggio: “La Falun Dafa è buona” in piazza Tiananmen, gridando le parole scritte. È stato arrestato e portato al dipartimento di polizia di Tiananmen, prima di essere trasferito al centro di detenzione del distretto di Chaoyang. Ha fatto uno sciopero della fame per otto giorni ed è stato alimentato forzatamente. È stato rilasciato il 30 aprile 2002.

Il 27 novembre 2002 Shi è stato arrestato a casa di sua sorella da più di 10 agenti del dipartimento di polizia del distretto di Jiutai e della stazione di polizia di Gongnong. È stato interrogato sotto tortura e condannato a nove anni dal tribunale distrettuale di Jiutai il 5 novembre 2003. È stato rilasciato dalla prigione di Jilin nel novembre 2011.

Il 30 maggio 2012 Shi è stato arrestato per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong da Dong Ping, capo dell’ufficio di sicurezza interna del distretto di Jiutai. Il tribunale distrettuale di Jiutai, nel novembre 2012, ha condannato il praticante a quattro anni, e l’uomo è stato nuovamente condotto nella prigione di Jilin. È stato rilasciato il 29 maggio 2016.

Durante le sue due pene detentive, Shi è stato sottoposto a varie forme di tortura, tra cui percosse, scosse elettriche, ustioni con acqua calda ed essere legato e appeso con delle corde.

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