(Minghui.org) La signora Si Liping, una residente della città di Baiyin in provincia del Gansu, ha recentemente ricevuto un mandato di arresto formale e sta affrontando un atto d'accusa per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La donna, di circa 54 anni, è stata arrestata il 20 aprile dello scorso anno e da allora è reclusa nel centro di detenzione della città di Baiyin. Ha chiesto a una persona, che era stata recentemente rilasciata dal centro di detenzione, di trasmettere un messaggio ai suoi familiari dicendo loro che era stato emesso un mandato di arresto formale nei suoi confronti e che avrebbe voluto che assumessero un avvocato per difenderla.

Questa non è la prima volta che Si Liping viene presa di mira in quanto praticante del Falun Gong. In precedenza era stata arrestata più volte con conseguenti pene detentive.

I primi arresti

La praticante venne arrestata nel maggio 2001 mentre era a Pechino per fare appello per il Falun Gong.

Il suo successivo arresto ebbe luogo alla fine di giugno del 2003. Un gruppo di agenti fece irruzione sul suo posto di lavoro e la condusse al dipartimento di polizia della città di Baiyin, dove venne interrogata sotto tortura, prima essere portata al centro di detenzione della città di Baiyin e subire ulteriori molestie.

Le guardie del centro di detenzione la schiaffeggiarono in viso con tubi di gomma, così forte che ancora oggi ha segni visibili. Istigarono i detenuti a trascinarla in cortile e a metterle ai piedi una catena del peso di circa 37 chili. Il ceppo venne poi collegato alle manette con una catena molto corta, rendendole impossibile alzarsi o allungare le gambe. Poteva solo rannicchiarsi e con il tempo i suoi piedi si deformarono sotto il peso delle catene. In seguito iniziò uno sciopero della fame per protesta e presto divenne emaciata.

Le guardie tolsero le catene alla praticante durante il suo 10° giorno di sciopero della fame, e notarono che non riusciva più a stare in piedi. Solo allora la rilasciarono. La notte del suo ritorno a casa perse conoscenza più volte, tuttavia facendo gli esercizi del Falun Gong si riprese miracolosamente in meno di una settimana.

Circa una settimana dopo che la donna era ritornata in salute, le guardie di sicurezza del suo posto di lavoro la sequestrarono da casa e la portarono al centro per il lavaggio del cervello di Wuchuan. Due persone incaricate di osservarla e seguirla 24 ore su 24, non gli permisero di fare gli esercizi del Falun Gong o di parlare con gli altri praticanti detenuti.

Per costringerla a rinunciare al suo credo, il personale della struttura di lavaggio del cervello trascinò la praticante nella camera delle torture, la immobilizzò su una sedia di ferro con le gambe fissate alle gambe della sedia tramite una barra di metallo e le mani intrecciate dietro la schiena e ammanettate allo schienale. Per aumentare la sua sofferenza appesero alle manette un pesante lucchetto di metallo. I suoi polsi sopportavano tutto il peso delle manette e del lucchetto, provocandole un dolore lancinante. Aveva inoltre la sensazione che numerosi insetti strisciassero sul suo corpo e ad un certo urlò di dolore, ma venne sgridata dal personale del centro per il lavaggio del cervello.

Nel pomeriggio del 12 settembre 2016 Si Liping stava tornando a casa dal lavoro, quando diversi agenti della stazione di polizia di Tongcheng si presentarono all'improvviso e l'arrestarono. La mattina dopo fecero irruzione nella sua abitazione e confiscarono una grande quantità di materiale informativo sul Falun Gong. Più tardi, quel giorno, venne portata al centro di detenzione della città di Baiyin.

Prima pena detentiva nel 2010

Si Liping venne nuovamente arrestata il 20 ottobre 2010, mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. Nel maggio 2011 il tribunale della città di Baiyin la condannarono a tre anni con libertà vigilata.

Seconda pena detentiva nel 2014

Mentre faceva visita ad un amico praticante il 19 settembre 2014, venne arrestata dagli agenti che si erano appostati fuori dalla casa di quel praticante. La portarono alla stazione di polizia di via Xiqu, ma venne rilasciata poche ore dopo.

Il 12 settembre 2016 gli agenti della stazione di polizia di Tongcheng arrestarono la praticante e il 7 febbraio 2017 il tribunale distrettuale di Baiyin la condannò a un anno. Scontò l'intera pena presso il centro di detenzione locale.

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