(Minghui.org) Nel giugno scorso, un medico in pensione di 59 anni della città di Lanzhou, nella provincia del Gansu, ha perso il ricorso contro una condanna ingiusta. La praticante è stata successivamente reclusa nella prigione femminile della provincia del Gansu.
La dottoressa Liu Guifang è stata arrestata il 30 maggio dello scorso anno, dopo essere stata denunciata da uno studente per aver parlato con lui della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese. Gli agenti della stazione di polizia di Xiaoxihu e della Divisione di sicurezza interna del distretto di Qilihe hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato i libri del Falun Gong, il computer portatile e alcune banconote con sopra stampati messaggi del Falun Gong (un modo creativo per aumentare la consapevolezza pubblica riguardo alla persecuzione data la pesante censura vigente in Cina).
La polizia, prima di trasferirla al primo Centro di detenzione della città di Lanzhou il 9 giugno dello scorso anno, l'ha trattenuta in un luogo sconosciuto. Successivamente ha presentato il suo caso alla Procura distrettuale di Chengguan.
Il procuratore Li Xiaomei e il suo assistente He Xin hanno incriminato la praticante il 2 agosto dello scorso anno. Il Tribunale distrettuale di Chengguan ha esaminato il caso il 9 novembre.
Successivamente, il giudice Teng Xiaoqiong l'ha condannata a tre anni e quattro mesi di reclusione, nonostante la richiesta di assoluzione da parte sua e dell’avvocato.
L'appello della donna è stato respinto nel giugno di quest’anno ed è stata trasferita nella Prigione femminile della provincia del Gansu, situata nella zona di sviluppo economico di Jiuzhou, nella città di Lanzhou.
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