(Minghui.org) Un uomo di 37 anni della contea di Julu, nella provincia dell'Hebei, è stato segretamente condannato a cinque anni per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di mente e corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Ai familiari di Lu Gang è stato permesso di fargli visita solo una volta dal suo arresto, avvenuto il 17 luglio dello scorso anno, e non hanno ricevuto alcun aggiornamento sullo stato del caso fino al 14 giugno di quest'anno, quando sono stati informati del suo trasferimento in prigione.
Lu è stato ammesso alla quarta sezione dell'Ufficio dell'amministrazione penitenziaria di Jidong (che ha nove sezioni in totale) il 7 maggio di quest'anno ed è stato riassegnato alla quinta sezione 20 giorni dopo. Il capo della stazione di polizia della ha chiamato i suoi familiari il 14 giugno per informarli della sua condanna a cinque anni di carcere. Il capo, tuttavia, si è rifiutato di rivelare in quale sezione della prigione il praticante fosse detenuto.
Il padre di Lu ha chiamato tutte e nove le sezioni della prigione e nessuno, tranne l'ultima, ha risposto al telefono. Solo allora l'uomo anziano ha saputo dove si trovava il figlio.
Il praticante ha chiamato la famiglia il 28 luglio e ha detto di essere stato forzatamente portato in un veicolo e condotto alla quarta filiale dell'Ufficio amministrativo della prigione di Jidong il 7 maggio. Si è rifiutato di entrare in prigione e l'agente Yang Ruiqing e alcuni altri gli hanno calpestato i piedi e l'hanno colpito con manganelli elettrici. Una volta dentro, gli hanno spruzzato addosso lo spray al peperoncino e l’hanno di nuovo colpito con manganelli elettrici.
I familiari del praticante gli hanno detto che non avevano ricevuto alcun aggiornamento sullo stato del suo caso, incluso quando era stato incriminato, processato o condannato. Hanno proceduto ad assumere un avvocato per appellarsi al verdetto.
L'avvocato si è recato alla quinta filiale dell'Ufficio dell’amministrazione penitenziaria di Jidong la mattina del 20 settembre e ha chiesto di incontrarlo. Le guardie hanno subito respinto la richiesta e hanno comunque usato varie scuse per non concedere un incontro quando l'avvocato è tornato nel pomeriggio. L'avvocato ha avvertito le guardie che si sarebbe riservato il diritto legale di citarle in giudizio per aver infranto la legge. Solo allora gli è stato permesso di incontrare Lu.
Inizialmente, Lu non ha osato dire cosa ha passato da quando è stato arrestato, in quanto una guardia stava monitorando l'incontro. L'avvocato l'ha incoraggiato a farsi valere, quindi l’uomo ha raccontato le torture subite il giorno del suo ingresso in prigione. La guardia ha immediatamente minacciato di dargli due giorni di cella d’isolamento.
Lu era stato precedentemente arrestato il 9 marzo 2016 e in seguito condannato a cinque anni. Quando è stato rilasciato nel 2020, sua moglie ha divorziato da lui e ha ottenuto l'affidamento esclusivo del figlio. Sua madre si è ammalata ed è diventata disabile a causa del disagio mentale causato dalle preoccupazioni per lui. Dopo l’ultimo arresto del figlio, il 17 luglio dello scorso anno, è rimasta così sconvolta nell'apprendere che faceva lo sciopero della fame in custodia e delle sue condizioni precarie, che si è anche rifiutata di mangiare e bere. La sua salute già fragile è rapidamente peggiorata e ora versa in gravi condizioni.
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