(Minghui.org) A una settimana dal 1° ottobre (festa nazionale in Cina), sei residenti della città di Luzhou, nella provincia del Sichuan, sono stati arrestati perché praticano il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. È consuetudine del regime comunista intensificare la persecuzione dei praticanti in prossimità delle “date sensibili”.

I familiari di una delle praticanti arrestate non ne sono stati avvisati e non è stato detto loro dove fosse detenuta. Un altro praticante rischia di essere incriminato. Inoltre, a settembre, altri due praticanti locali del Falun Gong sono stati perseguitati.

Due praticanti arrestate il 17 settembre

Il 17 settembre le signore Wu e Ma (nomi di battesimo sconosciuti) sono state entrambe arrestate. Gli agenti della Stazione di polizia della città di Xiaoshi, di Zhaoya e di quella della contea di Lu hanno dichiarato che le telecamere di sorveglianza hanno ripreso le due donne mentre parlavano con la gente del Falun Gong. Alle ore 2:00 del 18 settembre, prima di essere trasferite al Dipartimento di polizia della contea di Lu, sono state portate a quello di Yudaiqiao e rilasciate nel pomeriggio.

Due praticanti arrestate il 19 settembre

La signora Luo Linrong, di 73 anni, e sua sorella minore, Luo Linming, sono state arrestate il 19 settembre, dopo essersi incontrate in una fiera locale ed essersi sedute a chiacchierare.

Le due sorelle sono state perquisite e portate al Dipartimento di polizia del distretto di Jiangyang. Dopo averle interrogate separatamente, la polizia ha utilizzato le chiavi sequestrate e ha fatto irruzione nelle rispettive abitazioni, dove ha confiscato i libri del Falun Gong di Luo Linming, senza permettere ai familiari di verificare gli oggetti e senza fornire loro una lista della confisca. È stata rilasciata dopo essere stata reclusa per 10 giorni.

La polizia, anche se non ha trovato alcun materiale relativo al Falun Gong nell’abitazione di Luo Linrong, si è rifiutata di rilasciarla. Ai suoi familiari non è stato dato l'avviso di detenzione e comunicato dove si trovava. Hanno chiesto informazioni ai funzionari della comunità locale, che li hanno indirizzati alla Stazione di polizia di Nancheng, che a sua volta li ha indirizzati al Dipartimento di polizia del distretto di Jiangyang. Un ufficiale ha detto che la Luo era stata trasferita da tempo al centro di detenzione locale, quindi i suoi cari si sono recati lì per cercarla, ma le guardie si sono rifiutate di controllare se fosse presente nel registro.

Luo Linrong ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1998 e, dopo l'inizio della persecuzione, è stata ripetutamente presa di mira. Nel 2000 è stata trattenuta in un centro di detenzione per nove mesi per essersi recata a Pechino a fare appello per il Falun Gong, seguita da un'altra detenzione di due anni in un centro per il lavaggio del cervello. Nel 2015 è stata condannata a tre anni e le è stata sospesa la pensione durante il periodo di detenzione.

Una praticante arrestata il 20 settembre

Yao Jiaxiu, di 57 anni della città di Panzhihua, nella provincia del Sichuan, è stata arrestata il 20 settembre nel suo appartamento in affitto nella città di Luzhou. Dopo essere stata trattenuta per qualche tempo in un centro di detenzione locale, è stata trasferita in quello della città di Xichang. In precedenza era stata incarcerata due volte per un totale di 12 anni e rinchiusa una volta in un ospedale psichiatrico. Si è trasferita a Luzhou per evitare ulteriori persecuzioni, ma quest'anno è stata nuovamente arrestata.

Una praticante arrestata il 23 settembre rischia di essere incriminata

Il 23 settembre è stata arrestata Zhu Zongrong, di 77 anni. Il centro di detenzione locale ha rifiutato di recluderla a causa delle sue cattive condizioni di salute e la polizia l'ha rilasciata agli arresti domiciliari. Ora rischia di essere incriminata. In precedenza aveva scontato due pene detentive per un totale di sette anni. Il 13 dicembre dell'anno scorso è stata nuovamente arrestata e trattenuta per un breve periodo.

Una praticante molestata per strada

Il 19 settembre Liu Zongfen stava partecipando a una fiera, quando qualcuno le ha afferrato lo zaino da dietro, si è voltata e ha visto un agente in borghese che aveva in mano un volantino del Falun Gong e sosteneva di averlo trovato nel suo zaino. Liu ha risposto di non avere materiale del Falun Gong nello zaino, ma l'agente si è rifiutato di restituirglielo e l'ha fotografata, chiedendole il suo nome e il numero di telefono. Poi sono arrivati altri agenti in borghese che si sono rifiutati di lasciarla andare. Era evidente che avevano messo quel volantino nel suo zaino per incastrarla.

La donna ha detto il suo nome ed è stata rilasciata. L'agente che le aveva preso lo zaino e un altro uomo sono andati nella sua abitazione per interrogarla. Lei si è rifiutata di firmare i verbali dell'interrogatorio e quando hanno ordinato il marito di firmare lei lo ha incitato a non farlo, ma quando gli agenti di polizia hanno mostrato i loro tesserini identificativi il marito sotto pressione ha firmato.

Una praticante molestata in casa

Prima del 1° ottobre un operatore della comunità ha chiamato Liu Zongzhen, di circa 60 anni, chiedendole di aspettarlo a casa perché doveva “parlare con lei”. Non è la prima volta che viene molestata. Nel 2022 è successa la stessa cosa, sempre prima del 1° ottobre. In precedenza, era stata arrestata il 2 luglio 2021 nella sua abitazione, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong il giorno prima. I quattro agenti che l'hanno arrestata le hanno confiscato più di 60 libri del Falun Gong e un lettore musicale.