(Minghui.org) Per molti anni sono stato disturbato dalla sonnolenza durante lo studio della Fa e l’invio dei pensieri retti. Dopo aver letto l’articolo “Illuminazione dopo la scomparsa di un praticante”, vorrei condividere alcune mie esperienze nel superare questo stato di coltivazione.

Ho notato che molti praticanti vivono una situazione simile. Di fronte a questo problema, alcuni praticanti riconoscono la necessità di impegnarsi in una coltivazione autentica, mentre altri sembrano accettarla impotenti.

Tuttavia, alcuni praticanti, essendo rimasti in questo stato per troppo tempo, sono arrivati ad accettarlo. In particolare, quando un praticante ricorda a qualcuno: “Il tuo palmo non è eretto quando invii pensieri retti”, la risposta spesso è: “Sono sempre stato così.” Sottintendendo che, nonostante per molti anni abbia vissuto quel medesimo stato, non ha influito sulla sua capacità di fare le tre cose. Anche i praticanti più vicini potrebbero dire: “È così e basta”, scansando la questione senza andare a cercare le cause profonde e quindi accettandola.

Sappiamo dalla Fa che le parti di noi stessi che abbiamo coltivato bene sono state separate dal Maestro, mentre le vecchie forze approfittano delle parti non coltivate bene per interferire. Le parti non raffinate portano con sé il karma e sono legate agli attaccamenti fondamentali che non sono stati eliminati. A questo punto, vorrei ricordare che molti praticanti potrebbero non avere una chiara comprensione di ciò che il Maestro intende per attaccamenti fondamentali. Potrebbero confondere gli attaccamenti generali con quelli fondamentali.

Ho iniziato a fare progressi quando ho identificato il mio attaccamento fondamentale. È stato davvero un momento importante.

Credo che il Maestro sapesse che volevo migliorare nella coltivazione e me l’abbia fatto notare. Ho ricordato che inizialmente avevo deciso di praticare la Dafa perché avevo visto come la coltivazione della Dafa potesse mantenere una persona giovane. Dopo aver identificato questo attaccamento fondamentale, ho rafforzato il mio rifiuto a quei pensieri. Mi sono sentito molto meglio e ho visto miglioramenti in varie aree. Occasionalmente mi sentivo ancora sonnolento nello studio della Fa o non riuscivo a tenere il palmo della mano eretto quando inviavo pensieri retti. Sapevo che c’erano ancora dei punti in cui dovevo fare breccia, così ho continuato a scavare in profondità, a studiare di più la Fa, a memorizzarla e a sforzarmi di fare bene le tre cose.

Una volta mi sono venute in mente queste frasi:

“Perché più la coscienza principale controlla il cervello, meno gli altri esseri hanno possibilità d’intervenire.” “E quando la persona rilassa la sua coscienza principale, la coscienza secondaria proietterà quello che sa nel suo cervello…” (Nona Lezione, Zhuan Falun)

All’improvviso, ho avuto un’illuminazione: non significa forse che il sentirmi assonnato mentre studio la Fa, riflette la debolezza della mia coscienza principale? In quel momento intervengono i fattori che mi causano la sonnolenza; questa è proprio la manifestazione di una coscienza principale debole. Ho capito che sia che si tratti di sonnolenza nello studio della Fa, sia di difficoltà nell’inviare pensieri retti o di sonnolenza durante la meditazione, tutto indica una coscienza principale debole.

Quando la coscienza principale è rilassata, il cervello è controllato da altri esseri.

Così ho iniziato a memorizzare il paragrafo “La vostra coscienza principale deve essere forte” dello Zhuan Falun. Dopo averla recitata 20 volte la prima volta, ho sentito una differenza significativa. Quando ho studiato di nuovo la Fa, la mia mente era più chiara che mai; ogni frase penetrava chiaramente nel mio cuore e nella mia mente e non avevo più sonno. Riuscivo anche a calmarmi quando inviavo pensieri retti e la mia meditazione è migliorata in modo significativo; ho sperimentato stati che non avevo mai vissuto prima.

Da allora, ho continuato a memorizzare questo paragrafo ogni giorno per diversi mesi e i risultati sono migliorati. In passato, ero così “assonnato” che non riuscivo nemmeno a leggere le conferenze del Maestro; mi sentivo assonnato e riuscivo a malapena a leggere solo una pagina o due prima di arrendermi. Ora posso leggere decine di pagine alla volta. Posso sedermi nella posizione del doppio loto per leggere lo Zhuan Falun tutti i giorni e studiare due lezioni senza rilassare le gambe e senza sentire sonnolenza.

Sono veramente grato al Maestro. Sono le cure compassionevoli e i Suoi suggerimenti che mi hanno aiutato a superare questo ostacolo significativo con cui ho lottato per oltre un decennio. So che il Maestro veglia sempre su tutti i praticanti e si preoccupa costantemente dei nostri miglioramenti nella coltivazione. Finché saremo determinati, il Maestro troverà il modo di aiutare tutti a elevarci e illuminarci.