(Minghui.org) Deng Guojun, una donna della città di Nanchong nella provincia del Sichuan, è stata incarcerata il 23 maggio scorso per scontare un anno di pena a causa della sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Deng è stata arrestata la mattina del 19 settembre 2022 e rilasciata su cauzione quella notte. È stata processata presso il Tribunale distrettuale di Gaoping l'8 gennaio di quest’anno e, dopo l’udienza, le è stato permesso di tornare a casa. La polizia l’ha ingannata dicendole di presentarsi il 23 gennaio, ma quando è arrivata l’hanno ripresa in custodia. Il marito, Chen Daiyou, ha scoperto più tardi quel giorno che era stata condannata a un anno (data esatta sconosciuta). Per i dettagli del suo arresto e del processo si legga l’articolo correlato.

La praticante ha fatto ricorso e il Tribunale intermedio della città di Nanchong ha tenuto un'udienza il 13 maggio scorso. La corte superiore ha emesso una sentenza contro di lei e 10 giorni dopo la donna è stata trasferita nella Prigione femminile della provincia del Sichuan, nel distretto di Longquanyi della capitale Chengdu.

Quando ha ricevuto la notifica che sua moglie era stata ammessa in prigione, Chen le ha fatto un bonifico bancario ma, quando in seguito ha chiamato la prigione per sapere se il denaro era pervenuto, una guardia ha detto che l’avrebbe fatto richiamare da Deng. Sono passati i mesi, ma lei non ha mai telefonato. Chen ha chiamato nuovamente la prigione, chiedendo di poter far visita alla moglie, ma gli è stato detto che Deng era una "prigioniera politica" e pertanto non le erano consentite visite familiari.

Chen ha quindi chiamato l'ufficio dell'amministrazione carceraria per sporgere denuncia, e l'ufficio ha detto che poteva farle visita. Non è chiaro se ciò sia avvenuto.

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