(Minghui.org)
Nome: Yang HuirongNome cinese: 杨慧荣Sesso: DonnaEtà: 83 anniCittà: SanheProvincia: HebeiOccupazione: Insegnante in pensioneData della morte: 4 settembre 2024Data dell'ultimo arresto: 31 dicembre 2007Luogo di detenzione più recente: Centro per il lavaggio del cervello della città di Langfang
Nel 2015 Yang Huirong, insegnante in pensione della città di Sanhe nella provincia dell'Hebei, è diventata cieca ed è stata costretta a letto a causa dei ripetuti arresti, detenzioni e molestie per aver sostenuto la sua fede nel Falun Gong. Lo scorso 4 settembre è deceduta all'età di 83 anni.
Dopo che il regime comunista cinese ha ordinato la persecuzione nel 1999, Huirong non è l'unica della sua famiglia a essere stata presa di mira per aver praticato il Falun Gong. Nel 2001 e nel 2002 la figlia maggiore è stata arrestata e costretta a denunciare la madre e altri praticanti del Falun Gong. La giovane donna ha avuto un esaurimento nervoso e, il 24 giugno 2003 è deceduta.
Costretta allo sfollamento dopo i ripetuti arresti
Il 20 luglio 1999, il giorno in cui è iniziata la persecuzione, la signora Yang si è recata a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong. La donna è stata arrestata dagli agenti, che l'hanno anche minacciata di gettarla in un tombino o di seppellirla viva. Intorno alle 22:00 è stata portata alla Stazione di polizia di Liyuan, nel distretto di Tongzhou alla periferia di Pechino. Gli agenti le hanno urlato contro e le hanno chiesto chi le avesse dato istruzioni per andare a Pechino per fare appello, affermando che i praticanti giunti nella capitale cinese hanno rovinato il paesaggio urbano della città, disturbato il traffico, provocando conseguenze estremamente gravi al Paese. Dopo tre ore di interrogatorio, le è stato permesso di tornare a casa.
Una volta tornata a casa, Huirong è stata sottoposta a una stretta sorveglianza da parte della polizia locale e del comitato residenziale. Il marito è stato costretto a riferire le sue attività quotidiane alle autorità e a impedirle di praticare il Falun Gong a casa o incontrare altri praticanti. La polizia ha minacciato di ritenerli entrambi responsabili se si fosse recata di nuovo a Pechino per fare appello.
Il 4 febbraio 2000, alla vigilia del Capodanno cinese, la donna è riuscita a tornare a Pechino per fare appello, ma è stata nuovamente arrestata e portata al Centro di detenzione di Qiaozhuang. Un detenuto di nome Fu Chunyan l'ha schiaffeggiata diverse volte con una scarpa e l'ha insultata. Le guardie l'hanno spinta violentemente contro il muro e lei è caduta sopra diversi contenitori di plastica, ferendosi al volto. La donna è anche stata costretta a pulire il bagno, svuotare i vasi da notte e passare lo straccio sul pavimento. Di notte, è stata costretta a restare in posizione eretta per tre ore e mezza, mentre veniva umiliata dai detenuti. Huirong è stata trattenuta per 43 giorni e ha continuato a subire molestie anche dopo essere stata rilasciata.
Il 5 giugno 2001 è andata a trovare la figlia maggiore e la polizia, quando ha capito che non era più in casa, ha incominciato a cercarla. Per evitare di essere arrestata, Huirong è stata costretta a vivere da sfollata per un anno. Gli agenti si sono appostati fuori dalla sua abitazione, con l'intenzione di arrestarla non appena fosse tornata. Una volta hanno visto passare una donna anziana e l'hanno aggredita, salvo poi scoprire che non si trattava della signora Yang. L'anziana era così terrorizzata che si è bagnata i pantaloni.
Non potendo sopportare la pressione per la persecuzione, il marito della signora Yang ha divorziato.
Persecuzione e morte della figlia maggiore
La figlia maggiore di Huirong, Liu Ying, era un ingegnere dell'Azienda di attrezzature per macchinari di Taitan. Il 4 febbraio 2002 è stata arrestata sul posto di lavoro e portata nel Centro per il lavaggio del cervello di Daying. Le guardie le hanno incollato dei fogli di carta sul viso e l'hanno costretta ad accovacciarsi sotto un tavolo, con le mani sulla testa. Hanno minacciato di tenerla accovacciata per sempre, se non avesse rinunciato al Falun Gong. Inoltre, diverse persone che avevano praticato il Falun Gong in precedenza ma che avevano rinunciato per via della persecuzione, l'hanno bombardata con la propaganda diffamatoria contro il Falun Gong. Non riuscendo a sopportare la pressione mentale, Ying è stata costretta a fornire informazioni sulla madre, che era stata costretta a vivere lontano da casa, e su altri praticanti che avevano contatti con lei.
Nel cuore della notte del 5 marzo 2002 la polizia ha costretto la signora Liu a guidarli alla residenza temporanea della madre, ma la donna non era in casa. Gli agenti hanno quindi sequestrato il marito della seconda figlia di Huirong sul posto di lavoro e lo hanno costretto a portarli a casa sua. Huirong era lì, è stata arrestata e portata al Centro per il lavaggio del cervello di Daying.
Dai Mingxiang, un ufficiale della Stazione di polizia di Liyuan, ha detto alla signora Liu che il governo ha speso 200.000 yuan (circa 26.170 euro) per arrestare sua madre; ogni ufficiale coinvolto nel caso ha ricevuto un bonus di 6.000 yuan (circa 790 euro) e il capo della polizia, Zhang Zhichen, è stato premiato con 50.000 yuan (circa 6.540 euro).
Per mantenere il controllo sulla signora Liu, la polizia la chiamava spesso più volte al giorno, anche quando era al lavoro o nel cuore della notte, mentre stava dormendo. Le continue vessazioni le hanno provocato un crollo mentale. Spesso è stata vista camminare in cerchio in un campo, per due o tre ore ininterrottamente, senza reagire a ciò che la accadeva intorno.
Nel mese di giugno 2003 gli agenti dell'Ufficio 610 hanno tentato di costringere la signora Liu ad aiutarli a trasformare altri praticanti. La donna non voleva collaborare ed era disperata. Il 24 giugno 2003, all'età di 35 anni, è deceduta. Le è sopravvissuto un figlio piccolo.
La scomparsa della signora Yang dopo anni di persecuzione
Il 27 febbraio 2003 la signora Yang è stata nuovamente arrestata dagli agenti della Divisione di sicurezza interna della città di Sanhe e trattenuta per oltre due mesi in un centro per il lavaggio del cervello. Nello stesso anno, anche la sua seconda figlia, Liu Jing, è stata arrestata e detenuta per 15 giorni.
Il suo successivo arresto è avvenuto il 31 dicembre 2007, dopo essere stata denunciata per aver affisso un manifesto con informazioni sul Falun Gong. Durante tre sessioni di interrogatorio la donna si è rifiutata di rispondere alle domande degli agenti. La polizia le ha quindi imposto un periodo di due anni di lavori forzati. Quando si è rifiutata di firmare i documenti, hanno costretto il suo secondo genero a firmare per lei, minacciando di farlo licenziare dal suo posto di lavoro se non l'avesse fatto. Nell'arco di due mesi Huirong è stata portata più volte al campo di lavoro, ma le è stata negata l'ammissione, a causa delle sue cattive condizioni di salute. In seguito, la polizia l'ha portata al Centro per il lavaggio del cervello della città di Langfang, dove è stata trattenuta per tre mesi.
Per aver chiesto il rilascio della madre, la signora Liu è stata arrestata e detenuta per 25 giorni nel Centro di detenzione della città di Sanhe. La polizia ha anche minacciato di condannarla a due anni di campo di lavoro.
Dopo essere stata rilasciata, la signora Yang ha continuato a subire continue molestie. Spesso veniva seguita da due persone quando usciva di casa. A causa della pressione mentale, nel 2015 è diventata cieca e ha perso anche la capacità di stare in piedi e di camminare. Anche dopo essere stata costretta a letto, la polizia e il personale del comitato residenziale hanno continuato a molestarla regolarmente, scattandole foto, registrando la sua voce e filmandola. Lo scorso 4 settembre Huirong è deceduta.
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Categoria: Decessi