(Minghui.org) Dopo che lo scorso 19 novembre l'Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti del Distretto Sud di New York, ha condannato John Chen e Lin Feng per aver agito come agenti non registrati della Repubblica Popolare Cinese (RPC), oltre 10 media statunitensi hanno riferito di come gli agenti del Partito Comunista Cinese (PCC), abbiano partecipato alla persecuzione del Falun Gong, e delle loro interferenze con il gruppo Shen Yun Performing Arts.

Secondo Fox 41, il cittadino cinese John Chen, 71 anni, è stato condannato a 20 mesi per aver molestato il Falun Gong negli Stati Uniti. “Condannato per aver agito come agente non registrato del governo cinese, e per aver corrotto un agente delle autorità fiscali”, come cita un comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Chen e un altro cittadino cinese, Lin Feng, 44 anni, anch'egli residente a Los Angeles, hanno preso parte a una campagna del governo cinese per “reprimere e molestare i praticanti del Falun Gong” negli Stati Uniti, come riporta Fox News.

“Lo scorso anno, Chen e Feng hanno cercato di far togliere all'Agenzia delle Entrate lo stato di esenzione fiscale al gruppo artistico Shen Yun Performing Arts, composta da praticanti del Falun Gong. Come parte dello schema, hanno pagato una tangente di 4.800 euro in contanti a un presunto agente del fisco, che in realtà era un agente cinese sotto copertura”, prosegue l'articolo. “Oltre a 20 mesi di carcere, Chen è stato condannato a tre anni di libertà vigilata, e gli è stato posto il sequestro di 48.000 euro”, si legge nel rapporto. “Feng è stato condannato a settembre a scontare 16 mesi di carcere”.

Anche la Stampa Internazionale Unita ha riportato la notizia in un articolo intitolato “Il tribunale condanna un cittadino cinese per aver preso di mira i praticanti del Falun Gong”. “Un cittadino cinese è stato condannato a 20 mesi di carcere, dopo aver ammesso di aver cercato di danneggiare, sotto la direzione del Partito Comunista Cinese, un movimento religioso presente negli Stati Uniti”, si legge nell'articolo.

“John Chen e il suo coimputato, Lin Feng, di nazionalità cinese e residente a Los Angeles, si sono dichiarati colpevoli lo scorso luglio, di aver cospirato, sotto la direzione del PCC, per revocare lo stato di esenzione fiscale del gruppo artistico Shen Yun Performing Arts, gestito e mantenuto da praticanti del Falun Gong”, ha proseguito il rapporto.

L'agenzia di stampa nbcrightnow.com, nello Stato di Washington, ha riferito che un uomo cinese di 71 anni è stato condannato a 20 mesi di carcere il 19 novembre, per aver preso parte a un complotto contro il movimento spirituale Falun Gong negli Stati Uniti.

L’articolo cita: “John Chen è stato condannato per aver agito come agente non registrato del governo cinese, e per aver corrotto un agente delle autorità fiscali a far rimuovere lo stato di esenzione fiscale del gruppo artistico Shen Yun Performing Arts”.

Hoodline.com ha riportato la notizia in un articolo intitolato: “Uomo della California condannato a 20 mesi dopo essersi dichiarato colpevole di aver agito come agente della RPC non registrato, e per corruzione al fine di reprimere il Falun Gong”. John Chen, 71 anni, di Chino, California, era coinvolto in un complotto che aveva come obiettivo i praticanti del Falun Gong con sede negli Stati Uniti, una pratica spirituale vietata in Cina.

Insieme al coimputato Lin Feng, Chen ha lavorato nel periodo compreso tra gennaio e maggio dello scorso anno, per promuovere la campagna del governo della RPC per reprimere il Falun Gong negli Stati Uniti. “Agendo su istruzioni e con il finanziamento di un funzionario del governo della RPC, ha tentato di corrompere quello che si è rivelato essere un ufficiale sotto copertura con l'obiettivo di ‘distruggere’ il Falun Gong”, riporta l'articolo. Questo obiettivo è stato esplicitamente chiarito da Chen in una telefonata registrata, che ha contribuito alle prove contro di lui.

“Feng è stato condannato a una pena di 16 mesi il 26 settembre per aver offerto tangenti al fine di manipolare il programma Whistleblower dell'IRS, e di minare le entità esentasse associate al Falun Gong, in particolare il gruppo artistico Shen Yun Performing Arts”, si legge nell'articolo.

“Per portare avanti lo schema diretto dalla RPC, Chen ha incontrato l'agente sotto copertura a Newburgh, New York, il 14 maggio dello scorso anno, consegnando una tangente di 950 euro in contanti. Promettendo il 60% di qualsiasi premio per gli informatori da parte dell'IRS, ha anche offerto un totale di 48.000 euro per l'apertura di una revisione contabile sul gruppo Shen Yun Performing Arts. La documentazione presentata includeva una denuncia che mirava a togliere il loro stato di esenzione fiscale”, prosegue l'articolo.

Citando una dichiarazione del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York, Damian Williams, il rapporto ha scritto: “La sentenza di oggi è un promemoria del fatto che il sistema giudiziario degli Stati Uniti riterrà responsabili coloro che tentano di impegnarsi in una repressione transnazionale dolosa sul suolo americano”. Williams ha inoltre dichiarato che tali azioni volte a reprimere la libertà di parola, e a perseguitare chi non è in linea con le idee del Partito Comunista Cinese negli Stati Uniti non saranno tollerate.