(Minghui.org) Lo scorso 14 agosto Zhang Maoxia, residente a Tangshan nella provincia dell'Hebei, è stata rinchiusa nel Carcere femminile di Tianjin, dove dovrà scontare un periodo di tre anni per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Il 5 luglio dell'anno scorso la donna è stata arrestata, mentre faceva visita alla figlia a Tianjin. In data sconosciuta è stata condannata a tre anni e trasferita dal Centro di detenzione della nuova area di Binhai alla divisione cinque della Prigione femminile di Tianjin il 14 agosto scorso.

Non è la prima volta che Zhang viene presa di mira per la sua fede. In passato, tra il 2007 e il 2012, è stata incarcerata per cinque anni.

Un precedente mandato di cinque anni

Il 3 ottobre 2007 Zhang è stata arrestata e portata al Centro di detenzione della città di Zunhua. Il 20 maggio 2008 si è rifiutata di fare i lavori forzati e le sono stati incatenati i piedi. Dieci giorni dopo, le guardie l'hanno ammanettata per non aver rinunciato alla sua fede.

Nel mese di giugno 2008 Zhang è stata condannata a cinque anni di prigione dal Tribunale della città di Zunhua ed è stata condotta nel Carcere femminile della provincia dell'Hebei.

Dopo aver iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione, la donna è stata brutalmente picchiata e nutrita a forza. Non le è stato permesso di dormire per lunghi periodi di tempo e, in seguito, è stata costretta ai lavori forzati. A un certo punto Ma Mei, capo della divisione cinque, l'ha messa in cella d'isolamento. È stata appesa al telaio di una finestra con i piedi che toccavano a malapena il suolo (vedi immagine sotto).

Illustrazione della tortura: Appesa al telaio della finestra

Zhang è divenuta estremamente debole e ha perso quasi la capacità di badare a se stessa. Solo allora Ma l'ha fatta uscire dall'isolamento. In seguito, però, è stata costretta a svolgere lavori non retribuiti.

Il 1° febbraio 2009 lei e altre due praticanti del Falun Gong incarcerate si sono rifiutate di indossare il distintivo da prigioniere. Il vice capo divisione Wang Yanqing, insieme alle guardie Han Dong e Du Lingyan, ha ammanettato le tre praticanti al cancello metallico della divisione. In seguito è stato permesso loro di tornare in cella. L'istruttore Gao Tong è andato subito a chiedere se avrebbero accettato di indossare i distintivi. Le tre hanno continuato a dire di no e Wang ha ordinato alle detenute di spogliarsi dei cappotti invernali e di aprire la finestra per esporle all'aria gelida invernale.

Tra le altre forme di tortura imposte a Zhang e alle altre praticanti vi sono le percosse, gli schiaffi in faccia, il riempir loro la bocca con stracci sporchi, il versare acqua fredda su tutto il corpo e il divieto di indossare abiti caldi in inverno. Per istigare l'odio verso le praticanti del Falun Gong, le guardie hanno anche proibito all'intera divisione di mangiare, se le praticanti si fossero rifiutate di rinunciare alla propria fede.

Oltre alle punizioni corporali, Zhang e le altre praticanti sono state costrette a studiare la propaganda che diffama il Falun Gong e a scrivere ogni giorno rapporti di pensiero. Le guardie hanno istigato le detenute a mettere segretamente nelle scarpe delle praticanti dei foglietti di carta con su scritte parole che diffamavano il Falun Gong e il suo fondatore.

Nel mese di ottobre 2012 Zhang è stata rilasciata.

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