(Minghui.org) Huo Guilan, di 74 anni residente a Baoji nella provincia dello Shaanxi, è ancora detenuta illegalmente dopo essere stata violentemente arrestata otto mesi fa, per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Durante la detenzione, la signora Huo ha sviluppato gravi patologie, ma le è stata negata la libertà su cauzione. Dopo aver scontato una pena detentiva di cinque anni per aver praticato il Falun Gong, ora deve affrontare un altro processo.

Arresto violento

La notte dell'11 aprile scorso quattro giovani agenti del Dipartimento di polizia del distretto di Chencang hanno fatto irruzione nell'appartamento al quarto piano della signora Huo e l'hanno trascinata giù per le scale fino al primo piano, sbattendole ripetutamente il corpo contro i gradini di cemento. La donna era tutta coperta di lividi e aveva una caviglia gravemente ferita e gonfia. In seguito ha avuto difficoltà a camminare e zoppicava per il dolore. I lividi si sono attenuati dopo oltre tre mesi.

Gli agenti non le hanno permesso di cambiarsi i vestiti o le scarpe, l'hanno spinta nella loro auto e l'hanno portata al secondo Centro di detenzione della città di Baoji. Guilan ha sviluppato gravi condizioni, tra cui vertigini, mal di schiena, sanguinamento vaginale, dolore al petto, dispnea e altri sintomi. L'udito e la vista hanno continuato a peggiorare e la sua famiglia ha chiesto la libertà su cauzione, ma senza successo.

In attesa del processo

Gli agenti Li Shangyu (+86-13992773858) e Yang Zhenying (+86-13636768992) del Dipartimento di polizia distrettuale di Chencang hanno sottoposto il suo caso ai procuratori Zheng Shuhan e Guo Bin della Procura distrettuale di Chencang, che a loro volta lo hanno sottoposto al procuratore Sa Xiaoning (+86-18628609765) della Procura distrettuale di Jintai.

Il procuratore Sa ha riferito alla famiglia della signora Huo che il Tribunale intermedio della città di Baojin aveva deciso di affidare il caso al distretto di Jintai. In data sconosciuta la donna è stata incriminata e il suo caso è stato trasmesso al Tribunale del distretto di Jintai. La famiglia ha assunto un avvocato per presentare un'istanza di non colpevolezza.

Persecuzioni passate

Nel 1999 la signora Huo ha iniziato a praticare il Falun Gong e presto è guarita dalle sue numerose malattie, tra cui spondilosi cervicale, iperplasia ossea, tracheite, laringite, raffreddore cronico, una malattia ginecologica, stiramento muscolare lombare, dolore alle gambe, problemi di stomaco e gastroenterite. Dopo l'inizio della persecuzione, è stata sottoposta due volte ai lavori forzati e una volta è stata condannata a cinque anni di prigione.

Nell'aprile 2000 si è recata a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong ed è stata arrestata. Guilan è stata scortata nella provincia dello Shaanxi, dov'è stata trattenuta per 15 giorni e, dopo essere stata rilasciata, ha dovuto affrontare continue molestie e sorveglianza. Nel mese di giugno 2000 è stata arrestata di nuovo e le è stato imposto un anno di lavori forzati.

Nell'agosto 2000 è stata mandata nel Campo di lavoro femminile della provincia dello Shaanxi, dove è stata brutalmente torturata. Una volta una caposquadra l'ha schiaffeggiata per due ore consecutive, provocandole una grave emorragia nasale. Il sangue è schizzato dappertutto: sui vestiti, sulle lenzuola, sulle pareti e sul pavimento. Il giorno successivo, la caposquadra ha ordinato a una detenuta di raschiare le macchie di sangue dalle pareti.

La signora Huo è stata rilasciata prima del tempo, ma è stata nuovamente arrestata nell'aprile 2001 e sottoposta ad altri due anni di lavori forzati. Nel luglio 2001, non molto tempo dopo essere stata ammessa nello stesso campo di lavoro, è riuscita a fuggire, ma circa un mese dopo è stata catturata.

Intorno all'aprile 2002, invece di farle terminare il mandato nel campo di lavoro, le autorità l'hanno condannata a cinque anni di prigione. Guilan ha scontato la pena nel Carcere femminile della provincia dello Shaanxi e ha subito orribili torture. Una volta una guardia ha ordinato a una detenuta di prenderla a calci sul petto, che le si è gonfiato e ha avuto difficoltà a respirare. È stata anche ripetutamente tenuta in cella d’isolamento, per un periodo più lungo di quattro mesi. Un'altra volta è stata spogliata e picchiata selvaggiamente. I lividi si sono attenuati solo dopo più di tre mesi.

Il 26 settembre 2006, giorno previsto del suo rilascio, la polizia l'ha portata direttamente in un centro per il lavaggio del cervello e l'ha trattenuta per altri quattro mesi.

Dopo un altro arresto nel maggio 2013, la signora Huo è stata detenuta per tre mesi e la polizia le ha estorto 10.000 yuan (circa 1.310 euro).

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