(Minghui.org) Il 19 agosto di quest'anno Zhang Shuhua, una 70enne di Yushu nella provincia dello Jiliin, è stata condannata a tre anni e due mesi con una multa di 10.000 yuan (circa 1.300 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata in Cina dal regime comunista cinese dal 1999.

Zhang era già stata arrestata la mattina del 12 agosto del 2022 da alcuni agenti in borghese, ma era stata rilasciata quel pomeriggio stesso. Poi era stata arrestata di nuovo alcune settimane dopo, il 30 agosto, e portata al Centro di detenzione n. 4 di Changchun. La Procura di Yushu aveva deciso di non formalizzare l'arresto, ma le aveva ordinato di pagare 2.000 yuan (circa 260 euro) prima di rilasciarla. In seguito il denaro le è stato restituito.

Il 26 ottobre del 2022 però è stata convocata presso la Procura di Yushu e al suo arrivo sono scattate le manette. Mentre era detenuta ha iniziato a manifestare sintomi di malattia, ed è stata rilasciata su cauzione all'inizio dello scorso anno.

La Procura di Dehui in seguito ha preso in carico il caso e ha formalizzato il suo arresto intorno al 1° settembre dello scorso anno. Sia Dehui che Yushu sono sotto l'amministrazione di Changchun (la capitale dello Jilin).

Degli agenti del Dipartimento di polizia di Yushu hanno iniziato a sorvegliarla e poi l'hanno portata a sottoporsi a una visita medica dalla quale è però risultata incompatibile con la detenzione, pertanto il centro di detenzione locale l'ha rifiutata.

Il 23 dicembre dello scorso anno intorno alle 19:00 è stata di nuovo arrestata perché, stando a quanto affermato dalla polizia, una telecamera di sorveglianza aveva ripreso lei e un'altra praticante del Falun Gong, Liu Guilan, a distribuire del materiale informativo in un'area residenziale.

Il carcere locale non ha accettato Zhang perché l'esame medico aveva decretato che era inidonea alla detenzione e la Stazione di polizia di Zhangyang che l'aveva arrestata l'ha rilasciata su cauzione, ma l'ha tenuta in carcere per 13 giorni prima di trasferirla al Centro di detenzione locale il 5 gennaio di quest'anno. Liu invece è rimasta in cella e in seguito è stata condannata a otto mesi.

Il capitano Yan Guohui e il vice capitano Yang Shucai del Dipartimento di polizia di Yushu sono andati a casa sua il 5 gennaio di quest'anno e le hanno notificato che era ufficialmente in libertà su cauzione in attesa del processo.

Yan e Yang sono ritornati il 21 giugno alle 8:00 e hanno tenuto un'udienza virtuale in casa sua. Si era deciso per un'udienza formale perché Zhang non aveva passato la visita medica molte volte e aveva gravi lesioni alla testa alle braccia e alle gambe in seguito a una caduta avvenuta prima del processo. Invece di darle il tempo di riprendersi il Tribunale di Dehui ha deciso di procedere con un'udienza virtuale a casa sua.

Durante l'udienza sono stati mostrati vari filmati in cui si vedeva una donna di schiena e il giudice ha chiesto a Zhang di confermare che quella donna era lei, ma Zhang lo ha invece negato.

Sebbene sia del tutto legale distribuire materiale del Falun Gong, Zhang e Liu non lo avevano fatto in quella zona e nell'orario indicati dalla polizia. Zhang ha biasimato il tribunale perché continuava a incriminarla fin da dopo l'arresto del 12 agosto 2022, semplicemente per la sua fede nel Falun Gong.

Dei dipendenti del Tribunale di Dehui e del Dipartimento di polizia di Yushu si sono presentati a casa di Zhang il 19 agosto scorso per consegnarle il verdetto, ma non è chiaro se sia stata riportata in cella per scontare la pena.

Questa non è la prima volta che Zhang viene presa di mira per la sua fede, ed è stata arresta molte volte in precedenza e condannata a un anno di lavoro forzato nel 2000.

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