(Minghui.org) L'11 agosto scorso Yue Chunguang, della città di Tonghua nella provincia dello Jilin, ha finito di scontare una pena detentiva di due anni, ma da allora l'uomo ha dovuto affrontare continue molestie da parte della polizia locale e degli operatori della comunità.
Il calvario di Chunguang deriva dalla sua ferma fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. L'11 agosto 2022 l'uomo è stato arrestato e, il 13 febbraio dell'anno scorso, è stato processato in segreto. Secondo un informatore, il Tribunale della contea di Liuhe non ha informato la sua famiglia del processo, per paura che raccontasse in tribunale come era stato perseguitato per la sua fede. All'udienza Chunguang non era nemmeno rappresentato da un avvocato. Tra giugno e luglio dell'anno scorso il giudice presidente lo ha condannato in segreto a due anni di prigione e multato di 5.000 yuan (circa 660 euro).
Il giudice ha anche congelato il suo conto bancario e gli ha prelevato 5.000 yuan per pagare la multa del tribunale. In data sconosciuta l'uomo è stato trasferito nella Prigione di Gongzhuling.
Le guardie carcerarie hanno costretto il signor Yue, alto un metro e ottanta, a sedersi su un piccolo sgabello, immobile per molte ore al giorno. I suoi glutei si sono così incancreniti e, per impedirgli di muoversi, le guardie gli hanno legato le gambe con il nastro adesivo e girato le mani dietro la schiena. Inoltre, gli è stata data solo una misera quantità di cibo (a volte solo un piccolo panino al vapore ad ogni pasto). Chunguang era ridotto pelle e ossa.
Dopo essere stato rilasciato l'11 agosto scorso, la polizia e gli operatori della comunità, nel tentativo di farlo rinunciare al Falun Gong, hanno continuato a perseguitarlo nella sua abitazione.
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