(Minghui.org) Lo scorso 13 gennaio un uomo di 69 anni, residente a Shenyang nella provincia del Liaoning, è stato ammesso nella prima prigione locale, dove dovrà scontare una pena di un anno per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Nell’agosto 2022 Shi Zhenduo è stato condannato a un anno di libertà vigilata. Al termine della pena, le autorità gli hanno ordinato di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. L’uomo si è rifiutato di farlo, poiché nessuna legge in Cina criminalizza la pratica. Il 22 novembre scorso Shi è stato arrestato dagli agenti della stazione di polizia di Chang’an. Due giorni dopo il tribunale distrettuale di Yuhong ha deciso di fargli scontare la pena di un anno inflittagli nel mese di agosto 2022, anche se per legge non avrebbe dovuto, poiché l’uomo non aveva mai violato la libertà vigilata.

Il 23 gennaio scorso Shi è stato trasferito dal centro di detenzione del distretto di Yuhong alla prima prigione della città di Shenyang. Da allora gli sono state negate le visite dei familiari.

Anni fa la moglie di Shi, anch’essa praticante del Falun Gong, è deceduta a causa della persecuzione. Quando è iniziata la persecuzione la figlia frequentava il liceo. L’adolescente, un tempo reattiva ed esuberante, è rimasta così traumatizzata dall’arresto dei genitori da sviluppare una malattia mentale. La ragazza è diventata incapace e, ora che il padre si trova in prigione, non ha nessuno che si occupi di lei.

Intraprendere il Falun Gong

Shi lavorava come ingegnere a Chengde, nella provincia dell’Hebei. Nel 1993 ha avuto un incidente sul lavoro e ha riportato gravi lesioni alla schiena, ma nessun trattamento medico è stato utile. Doveva sempre portare un tutore per la schiena e aveva bisogno di aiuto per alcune semplici attività quotidiane, come lavarsi i capelli. Era sconvolto dal fatto di essere diventato disabile a 38 anni e aveva perso la speranza nella vita.

Il suo destino è cambiato nel 1996, quando ha iniziato a praticare il Falun Gong. In poche settimane si è completamente ripreso e non ha più avuto bisogno di cure mediche. È tornato al lavoro e negli anni successivi ha inventato diversi nuovi prodotti. Ogni anno le sue scoperte innovative hanno fatto risparmiare alla sua azienda centinaia di migliaia di yuan (decine di migliaia di euro), in costi per le materie prime.

In seguito, Shi ha lasciato il lavoro e si è trasferito nella sua città natale a Shenyang, nella provincia del Liaoning, per prendersi cura dei suoi anziani genitori. Ha trovato un nuovo impiego, ed è riuscito a dare dato un contributo significativo all’azienda.

Durante la pandemia, Shi è stato investito da un’auto e ha riportato delle ferite. Dopo essere rimasto a letto per 10 giorni, ha potuto alzarsi e praticare gli esercizi del Falun Gong. In breve tempo si è ripreso completamente.

In seguito, anche la moglie e la figlia si sono unite a lui nella pratica del Falun Gong. Sua figlia è diventata molto brillante, estroversa e gentile. Ogni giorno, durante l’ultima ora di studio, era circondata da compagni di classe che le chiedevano aiuto per i compiti. In seguito è stata ammessa alla migliore scuola superiore della città di Shenyang. Ha continuato a eccellere dal punto di vista accademico, guadagnandosi l’ammirazione dei suoi coetanei.

Anche la madre di Shi ha iniziato a praticare il Falun Gong. È guarita dalle sue malattie e, a 70 anni, le è persino cresciuto un nuovo dente.

Figlia impazzita

Dopo l’inizio della persecuzione, nel settembre 1999 Shi e sua moglie si sono recati a Pechino per fare appello in favore del Falun Gong, ma sono stati entrambi arrestati e detenuti per più di un mese. Inoltre sono stati multati per un totale di 6.000 yuan (circa 780 euro).

Dopo il rilascio e il ritorno a Shenyang, i coniugi si sono accorti che la figlia, un tempo esuberante, non era più la stessa ragazza; appariva irrequieta e spesso piangeva. Aveva sbalzi d’umore e faticava a seguire i compiti scolastici.

Nel luglio 2000 la polizia ha arrestato la moglie di Shi a casa, davanti alla figlia. La donna si è rifiutata di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong ed è stata detenuta per più di un mese, oltre a dover pagare una multa di 3.000 yuan (circa 390 euro). La figlia, che all’epoca era migliorata un po’, è rimasta così traumatizzata che ha dovuto assentarsi da scuola per motivi di salute.

Nel mese di luglio 2001 la moglie di Shi è stata arrestata sul posto di lavoro e condannata a tre anni di lavori forzati. La figlia, che si trovava con la madre al momento dell’arresto, non ha retto e ha cercato di porre fine alla sua vita, saltando da un edificio e sbattendo la testa contro un muro. In seguito, quando usciva, non riusciva a trovare la strada per tornare a casa. Negli anni successivi è entrata e uscita dagli ospedali psichiatrici diverse volte. Il suoi genitori erano molto tristi, perché la persecuzione ha rovinato la vita della figlia.

La morte della mamma a causa della persecuzione ha inferto un altro colpo alla ragazza, che ancora oggi è incapace di intendere e di volere.