(Minghui.org) Nei dieci anni che pratico la Falun Dafa ho avuto modo di sperimentare come il Maestro Li Hongzhi (fondatore della disciplina spirituale) protegge compassionevolmente i praticanti impegnati nel chiarire la verità e risvegliare tutti gli esseri.

Alla fine del 2005 sono andata in un'altra città per prendermi cura di mio nipote. Ogni giorno, dopo averlo portato all'asilo, distribuivo materiali per chiarire la verità. Un giorno sono stata denunciata da persone che non conoscevano la verità sulla Falun Dafa e in breve tempo sono arrivati una decina di agenti che mi hanno portato alla stazione di polizia.

Cinque poliziotti mi hanno poi riportato sul luogo dell'arresto e hanno tentato di fotografarmi per avere delle prove. Tuttavia dopo mezza giornata, a causa del malfunzionamento della macchina fotografica, non sono riusciti a scattarmi nemmeno una foto. Due giorni dopo mi hanno riportato sul posto con due nuove macchine fotografiche per riprovarci, ma anche quelle non hanno funzionato. Alla fine gli agenti sono ricorsi a una Polaroid, ma dato che stampava inspiegabilmente solo carta bianca senza immagini, la cosa è finita lì. Inoltre non sono riusciti a ottenere nemmeno le mie impronte digitali dopo cinque tentativi.

Successivamente sono stata condannata a tre anni di prigione. Al mio arrivo nel carcere, le guardie mi hanno scattato una foto, ma ancora una volta l'immagine non c'era e così se ne sono andate incredule.

Nel settembre 2006, più di venti funzionari e agenti hanno cercato di fare pressione su di me affinché firmassi una dichiarazione di garanzia in cui avrei dovuto affermare che avrei rinunciato a praticare, ma ho dichiarato fermamente: “Non accetterò di farlo nemmeno a costo della vita”. Tuttavia, nonostante la mia resistenza, mi hanno preso con la forza la mano e fatto firmare una dichiarazione pre-scritta.

Quando sono tornata nella cella ho pianto. Nondimeno, dopo un po' ho aperto involontariamente il cassetto e ho scoperto che la dichiarazione che avevo appena firmato era lì! L'ho tirata fuori in fretta e l'ho distrutta. Successivamente la polizia ha frugato tra le mie cose nel tentativo di trovarla.

Durante quei tre anni di prigione sono riuscita a eliminare il mio attaccamento alla paura. Di conseguenza, ho affrontato impavida i perpetratori e parlato loro razionalmente della Falun Dafa.

Una volta un amico praticante mi ha detto che spiegare ai funzionari di alto rango la verità sulla persecuzione era una sfida. Tuttavia, credo che questa difficoltà derivi dalle nostre nozioni umane. Nella mia esperienza, ho scoperto che questi funzionari di alto rango spesso possiedono, rispetto al pubblico in generale, una comprensione più profonda della verità dietro la persecuzione. Sono più consapevoli della corruzione all’interno del Partito Comunista Cinese (PCC), tuttavia sono costretti dal sistema oppressivo del regime a nascondere i loro veri pensieri.

Finché seguiamo la richiesta del Maestro Li di studiare bene la Fa, di ricordare sempre qual è la nostra missione e di fare le tre cose con un cuore puro, egli farà in modo che le persone con una relazione predestinata vengano da noi per ascoltare la verità sulla Dafa. .

Quanto segue sono i racconti di solo alcuni dei numerosi incontri che ho avuto negli anni con alti funzionari del Partito.

Il segretario del Comitato regionale del Partito

Una volta ho notato un uomo ben vestito seduto da solo, che si godeva una tazza di tè in un luogo panoramico. Mi sono avvicinata a lui e ho chiesto: “Signore, posso sedermi qui e riposarmi per un po’?” Lui mi ha guardato e ha risposto: “Fai pure!”.

“Grazie! Sembri un alto funzionario”. Lui ha sorriso e ha chiesto: “Perché dici che sono un alto funzionario?”.

Sorridendo, ho detto: “Noto in te un atteggiamento singolare. Appari anche affidabile ed empatico!”, e lui ha ricambiato il sorriso.

Ho chiesto: “Potrei conoscere la tua opinione sulla Falun Dafa?”. Prima di rispondere si è guardato attorno per assicurarsi che nessun altro potesse sentire, poi ha chiesto: “Sei una praticante della Falun Dafa?”. Ho detto che lo ero.

Ha condiviso che lui e la sua famiglia avevano letto lo Zhuan Falun (il testo principale della Falun Dafa) e lo avevano trovato molto buono. Ha detto di sapere che Jiang Zemin, l'ex leader del regime comunista cinese, era responsabile della persecuzione, e ancora più importante, ha sottolineato di non averne mai preso parte.

Ho osservato: “Riconosco che sei un buon funzionario... non avevo forse ragione? Posso aiutarti a dimetterti dal PCC?”, e lui ha prontamente accettato di farlo.

Dopo una pausa, ha chiesto: “Puoi aiutare i miei familiari a lasciare il PCC e dalle sue organizzazioni affiliate?”.

Ho risposto: “Lo farò, ma dovrai informarli della nostra conversazione di oggi in modo che capiscano i fatti della Falun Dafa!”.

Ha replicato: “I miei familiari sanno già che la Falun Dafa è buona... ho consigliato loro di non partecipare alla persecuzione”. Poi mi ha fornito i nomi, gli indirizzi e i numeri di telefono dei suoi familiari e ha detto: “Se in futuro dovessi imbatterti in qualche difficoltà, chiamami e sicuramente ti aiuterò!”.

In quel momento è arrivato un suo amico e me lo ha presentato: “Questa sorella è una brava persona che pratica la Falun Dafa”. Il suo amico ha annuito e mi ha salutato, e alla fine anche lui ha scelto di dimettersi dal PCC. Entrambi mi hanno augurato ogni bene e hanno espresso la loro gratitudine al Maestro Li.

Un viceministro

Il pomeriggio di un fine settimana, ho notato un uomo che teneva in mano un filo di perle di Buddha. Mi sono avvicinata a lui e gli ho chiesto: “Fratello, credi nel Buddismo?”. Lui ha risposto sollevando le perle. Abbiamo chiacchierato e ha rivelato di essere un viceministro in pensione. Percependo il mio scetticismo, ha preso il cellulare e mi ha mostrato le foto di lui che cenava con funzionari di alto rango. Gli ho allora chiesto come avesse raggiunto una posizione del genere.

“Dovresti sapere che è facile diventare un funzionario se si hanno legami con il governo. Mio padre e mio zio ricoprono entrambi posizioni elevate nel governo. Lascia che te lo dica, molti funzionari di alto rango credono nelle divinità e le pregano affinché proteggano le loro posizioni e la loro ricchezza”, ha risposto.

Incuriosita, ho chiesto: “Credi nella Falun Dafa? Hai mai letto un libro della Falun Dafa?”. Ha risposto di aver letto qualcosa a riguardo e di credere che la Falun Dafa è buona.

L'ho aiutato a dimettersi dal Partito e ho detto: “Ho finito di distribuire tutto il materiale informativo sulla Dafa che avevo portato. Possiamo incontrarci di nuovo in modo che possa darti qualcosa da leggere?”. Lui ha acconsentito e ci siamo accordati per incontrarci il lunedì pomeriggio successivo.

Come promesso è tornato e l'ho trovato lì ad aspettarmi. Gli ho dato diversi opuscoli e una copia del nuovo articolo del Maestro, Come è nata l'umanità, e lui li ha accettati e riposti con cura nella borsa. Era particolarmente interessato all’ultimo articolo del Maestro e ha iniziato a leggerlo. Ha osservato: “L’articolo del Maestro Li è davvero prezioso... ne farò più copie da condividere con i miei studenti e amici!”.

Un alto ufficiale di polizia

Ho visto un uomo che da come stava seduto su una panchina, sembrava un ufficiale militare. Mi sono seduta accanto a lui e ho avviato una conversazione: “Vedo che hai una postura insolita e sembri essere una persona retta. Devi essere un alto ufficiale militare!”. Ha detto di essere un pensionato, un tempo in forze al Dipartimento di Polizia di Pechino.

Gli ho consigliato di lasciare il PCC e lui è stato molto felice di farlo. L’ho poi esortato a dire ai suoi familiari di ricordare le frasi: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”, e ha promesso che lo avrebbe fatto.

Un insegnante anziano

Ho notato un insegnante anziano che leggeva un giornale seduto su una panchina del giardino della scuola. Mi sono avvicinata e ho commentato: “Maestro, oggigiorno la gente è spesso incollata al cellulare... è piacevole vedere qualcuno che legge un giornale!”.

“Poiché sei un'intellettuale molto rispettato, mi piacerebbe parlare con te di una questione seria”. Quando ha chiesto quale fosse l'argomento, ho risposto: “Si tratta dei principi universali di Verità, Compassione e Tolleranza”.

Ha osservato: “Devi essere una praticante della Falun Dafa!”. Quando ho detto che lo ero mi ha fatto il segno del pollice insù e ha detto: “Voi praticanti della Falun Dafa siete brave persone... Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!”.

“Ho molto da dire a riguardo, ma non riesco a trovare nessuno con cui parlarne. Analizzerò questi problemi oggi con te... è sicuro parlare con una praticante, perché di certo non mi denuncerai!”. Ha parlato delle varie campagne promosse dal PCC dalla sua fondazione, tra cui quelle dei Tre e dei Cinque anti, il Grande balzo in avanti e la Rivoluzione culturale.

Ha affermato che tutte quelle campagne erano state disastri causati dal regime comunista e che il PCC perseguitava le persone in modo sistematico. Incuriosita, gli ho chiesto se tutti gli intellettuali vedevano le cose come lui e mi ha risposto: “Le persone sono diverse. La maggior parte della gente non osa discutere di questioni delicate con disinvoltura. Se venissimo denunciati saremo nei guai, quindi possiamo condividere questi pensieri solo con voi praticanti!”.

Ha anche condiviso di essere a conoscenza dell’episodio dell’auto-immolazione di Piazza Tienanmen. Dopo averlo aiutato a ritirarsi dal PCC, gli ho fornito ulteriori informazioni e regalato un amuleto.

Nel congedarsi, ha esclamato: “Spero che persisterete... sarete sicuramente voi a vincere!”.

Un vicecomandante di reggimento

Un pomeriggio, mentre stavo pulendo la casa, improvvisamente ho sentito una voce che diceva: “Vai a chiarire la verità!”. Ho guardato l'orologio e ho visto che erano le 14:30, ovvero l'orario in cui solitamente uscivo per distribuire il materiale informativo sulla Dafa. Mi sono diretta verso la riva del fiume e mi sono seduta su una panchina per riposarmi. Dopo un po’ un uomo alto e di bell'aspetto si è avvicinato e si è seduto accanto a me. Quando l'ho guardato e ho chiesto se fosse un allenatore, mi ha risposto di no.

“Sembri una brava persona, quindi ho pensato che fossi un allenatore o un funzionario militare”. Ha rivelato di essere un ufficiale militare, vicecomandante di reggimento.

“Mi sono appena ritirato dall’esercito perché mi sono messo nei guai. Sono molto retto e non riesco a controllarmi quando vedo le persone fare cose cattive. Ho preso a pugni un trasgressore e di conseguenza sono stato retrocesso di due gradi e sono stato trasferito a casa."

Ha espresso rammarico per non essere stato in grado di controllarsi. Gli ho consigliato: “È molto importante per te riuscire a mantenere la calma!”. Poi gli ho rivelato che sono una praticante e l'ho incoraggiato a recitare le frasi: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”. Gli ho detto che il fatto di ricordare quelle frasi lo avrebbe aiutato a migliorare il carattere. Ha anche accettato i materiali informativi e di dimettersi dal PCC.

Oltre alle persone sopra citate, il Maestro ha predisposto che anche molti altri funzionari di alto rango che sono ancora di buon cuore venissero da me per ascoltare la verità sulla Dafa. La maggior parte di loro ha affermato che la Falun Dafa è buona e ha accettato di lasciare il PCC. Sono felice per loro e spero che abbiano un futuro brillante.