(Minghui.org) Una residente della città di Jinzhou nella provincia del Liaoning rilasciata su cauzione, ha ricevuto un mandato di arresto formale il 5 febbraio scorso ed è stata riportata in carcere lo stesso giorno per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di mente e corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Wang Guixia, di 80 anni, è ora sotto accusa e reclusa presso il Centro di detenzione femminile della città di Jinzhou.

Wang è stata inizialmente arrestata nel pomeriggio del 25 settembre 2022, dopo essere stata denunciata per aver parlato del Falun Gong al parco Beihu. Gli agenti della stazione di polizia di Shiqiaozi hanno anche fatto irruzione a casa sua e le hanno confiscato i libri del Falun Gong. In seguito l'hanno rilasciata su cauzione.

All'inizio di luglio dello scorso anno, due persone della procura della città di Linghai si sono presentate a casa di Wang dicendo di aver ricevuto il suo caso. Lei non c'era e hanno fatto firmare alla famiglia il fascicolo a suo nome (Linghai è sotto l'amministrazione della città di Jinzhou. Il procuratore e il tribunale della città di Linghai sono stati designati per gestire i casi del Falun Gong nell'area di Jinzhou).

Un procuratore ha chiamato la famiglia di Wang l'11 luglio di quest'anno, chiedendo di dirle di presentarsi da lui per deporre. I familiari hanno risposto che non sarebbe andata perché non aveva violato alcuna legge nel praticare la sua Fede.

Il 5 febbraio di quest'anno il procuratore ha emesso un mandato di arresto formale per Wang, che è stata riportata in carcere lo stesso giorno.

Non è la prima volta che Wang viene presa di mira per aver praticato il Falun Gong, al quale attribuisce il merito di averle restituito la salute e di averle permesso di vivere una vita soddisfacente.

Wang è stata arrestata nell'agosto 2002 e condannata a quattro anni. Ha subito varie forme di abuso nel carcere femminile della provincia del Liaoning. Una volta è stata costretta a stare a piedi nudi sul pavimento freddo di cemento per quattro ore di fila. Un'altra volta le è stato impedito di fare la doccia per due mesi di fila. È stata anche legata a un letto in posizione di aquila aperta con la bocca tappata per 10 giorni.

Le guardie spesso la frustavano con ciabatte, la colpivano sulle parti intime e sul seno con scarpe di cuoio, la pungevano sul petto con spille da balia e la colpivano sulle mani con bastoni. Talvolta le immergevano la testa in una bacinella piena d'acqua, le avvolgevano del nastro adesivo intorno al collo, si sedevano sopra per colpirla alle tempie, le strappavano i capelli e l'hanno persino spogliata della biancheria intima. Dopo aver iniziato uno sciopero della fame per protesta, l'hanno alimentata forzatamente e tenuta legata in un letto senza permetterle di usare il bagno.

Li Meishan, del Dipartimento di polizia della città di Jinzhou, e il vice capo Du, della stazione di polizia di Shiyou, hanno condotto tre agenti a fare irruzione nella casa di Wang il 19 luglio 2012. La donna non era in casa, ed è stata costretta a vivere lontano per evitare di essere arrestata.

Il 18 ottobre 2013 Wang stava distribuendo materiale informativo sul Falun Gong, quando è stata arrestata e costretta a pagare una multa di oltre 10.000 yuan circa 1.290 ((euro)). È stata rilasciata 16 giorni dopo.