(Minghui.org) Si è appreso di recente che una donna della contea di Suning, nella provincia dell’Hebei, è stata condannata a tre anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Il 27 febbraio di quest’anno il giudice che presiedeva il processo di He Xiaoyan ha comunicato a suo padre di andare a ritirare il verdetto. Il padre ha chiesto quale fosse, ma non gli hanno dato ulteriori informazioni per telefono. Quindi ha chiamato l’avvocato di He, il quale gli ha detto che era stata condannata a tre anni.
L’uomo ha poi ricevuto un’altra telefonata, il 29 febbraio di quest’anno, in cui gli si ricordava che doveva ritirare il verdetto della figlia presso il tribunale di Renqiu, ma lui ha detto che non ci sarebbe andato perché la condanna della figlia a causa della sua pratica del Falun Gong era ingiusta.
Non si sa se He, al momento della stesura di questo articolo, sia ancora reclusa nel centro di detenzione di Cangzhou.
Cangzhou ha giurisdizione sulla contea di Suning, e la procura e il tribunale di Renqiu sono stati designati ad occuparsi di tutti i casi di Falun Gong nella contea di Suning e nelle tre contee adiacenti.
Udienza dell’ 8 novembre 2023
He è stata processata nel tribunale di Renqiu l’8 novembre dell’anno scorso. Lei e il suo avvocato hanno deposto contro la polizia, che aveva perquisito la sua abitazione senza un mandato e prodotto prove false contro di lei. Il padre, che ha partecipato in veste di difensore non-avvocato, ha mostrato le proprie cartelle cliniche in cui si poteva vedere un tumore delle dimensioni di un uovo che aveva sul collo da 40 anni e che era scomparso senza alcuna cura dopo che aveva intrapreso il Falun Gong. Ha detto che la sua esperienza personale era una testimonianza del miracoloso potere curativo del Falun Gong.
Ha sottolineato che il Falun Gong arreca solo benefici a coloro che lo praticano. Sua figlia stava solamente praticando il Falun Gong per la propria salute, proprio come lui, e non avrebbe mai dovuto essere incriminata per il fatto di esercitare il suo diritto costituzionale alla libertà di credo.
Il giudice che presiedeva al tribunale di Renqiu continuava a interrompere la deposizione difensiva di He, ma lei è riuscita a finirla e ha fatto presente a tutti che il Falun Gong è diffuso in tutto il mondo ed è solo in Cina, la sua terra natale, che viene perseguitato. Ha chiesto il proscioglimento, così da potersi ricongiungere con i suoi bambini piccoli, il marito, i suoceri e il padre vedovo.
Il giudice, alla fine del processo, non ha emesso il verdetto.
Arrestata nel 2020 e rilasciata su cauzione
Il processo di He ha origine dal suo arresto, avvenuto mentre si trovava nel negozio di computer di famiglia il 24 luglio del 2020 intorno alle 14:00. Il vice capitano Wang Zhiyuan, dell’ufficio sicurezza interna della contea di Suning, e alcuni agenti hanno portato He nel loro ufficio e l’hanno interrogata ininterrottamente per tre giorni. Lei si è rifiutata di rispondere alla domande e di firmare i verbali degli interrogatori. Durante i tre giorni di interrogatorio fiume ha anche fatto lo sciopero della fame.
Gli agenti hanno fatto irruzione nel negozio di computer di He circa tre ore dopo l’arresto. Le hanno sequestrato la patente, la carta d’identità, il computer portatile, il laminatore, e più di 4.000 yuan (circa 510 euro) in banconote su cui erano impressi dei messaggi del Falun Gong (uno dei modi per sensibilizzare la gente riguardo alla persecuzione). Anche l’auto le è stata confiscata.
La polizia, il 27 luglio 2020, ha portato He all’ospedale della contea di Suning per una visita medica e un test del COVID-19 e l’ha messa agli arresti domiciliari quel pomeriggio.
Costretta a darsi alla macchia per evitare di essere incriminata
La polizia ha trasmesso il caso di He alla procura di Renqiu il 6 gennaio del 2021. Lo stesso giorno l’agente Zhang Lei e il personale della procura della contea di Suning l’hanno portata alla procura di Renqiu per farle firmare delle pratiche burocratiche, ma quando sono arrivati lì il sistema informatico non funzionava, quindi è stata riportata a casa senza nulla di fatto. L’agente Zhang le ha chiesto di recarsi alla procura di Renqiu, da sola, due giorni dopo.
La procura di Renqiu ha chiamato il marito e lo ha convocato per l’8 gennaio 2021. Per evitare di essere incriminata He ha vissuto lontano da casa. Il dipartimento di polizia di Renqiu allora ha emesso un mandato di arresto contro di lei.
Il personale della commissione affari politici e legali, un’agenzia extra giudiziale a cui è stato assegnato l’incarico di occuparsi dei casi di Falun Gong e dell’ufficio per la sicurezza interna della contea di Suning si è introdotto molte volte in casa sua per controllare se era tornata.
Riportata in custodia ad aprile dello scorso anno mentre assisteva la suocera malata in ospedale
He, dopo aver appreso che la suocera si era ammalata ed era ricoverata in ospedale, ha fatto ritorno a casa. È stata arrestata a notte fonda il 30 aprile dell’anno scorso, mentre assisteva la suocera in ospedale. È stata portata al centro di detenzione di Cangzhou, ma non si sa se sia ancora lì dopo la condanna emessa all’inizio di quest’anno.
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