(Minghui.org) Lo scorso 2 febbraio una donna della prefettura di Daxing’anling, nella provincia dell’Heilongjiang, è stata ammessa nella prigione femminile provinciale, per scontare una pena di quattro anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 13 settembre dell’anno scorso Hao Yuhong, di 60 anni, è stata arrestata dagli agenti del Dipartimento di polizia distrettuale di Jiagedaqi, per aver sensibilizzato le persone sulla persecuzione online. La donna è stata trattenuta nel centro di detenzione del distretto di Jiagedaqi. Nel gennaio scorso è stata condannata dal tribunale locale, ma i dettagli dell’accusa e del processo non sono chiari.
Nel mese di maggio 1996 Hao ha iniziato a praticare il Falun Gong, cui attribuisce il merito di averla trasformata in una persona migliore e di aver migliorato la sua salute. Nell’ottobre 1999, tre mesi dopo l’inizio della persecuzione, si è recata a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata arrestata e riportata a Daxing’anling. Sebbene sia stata rilasciata dopo un breve periodo di detenzione e il pagamento di una multa, poco dopo è stata nuovamente arrestata e reclusa in un centro per il lavaggio del cervello. È stata picchiata e ha riportato ferite alla testa, per essersi rifiutata di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.
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