(Minghui.org) Il 7 febbraio di quest’anno intorno alle 15:00 è accaduto che la signora Chen Wei, al suo ritorno nel suo appartamento in affitto nella Comunità di Haitangcun, nella Nuova Zona Pudong a Shanghai, ha trovato i sigilli della polizia sulla porta.

Sigilli della polizia sulla porta

Sui due sigilli si leggeva “Filiale di Pudong del Dipartimento di polizia di Shanghai”. C’era anche un avviso che diceva: “Contattare urgentemente l’agente Wu della Stazione di polizia di Cailu”. La stazione di polizia di Cailu fa capo alla filiale di Pudong.

Avviso dell’agente Wu sulla porta

Chen ha chiamato il padrone di casa Ren (nome di fantasia) dal quale ha appreso che l’agente Wu Kanchen (numero di distintivo 014855) l’aveva cercata quella mattina intorno alle 10:00. Lei non era in casa e Wu lo aveva chiamato immediatamente, ordinandogli di darle uno sfratto immediato perché era una praticante del Falun Gong. Wu ha definito Chen come “membro di un culto”, accusa usata per attaccare il Falun Gong dall’inizio della persecuzione nel luglio 1999, quando però di fatto nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong.

Wu ha anche chiesto a Ren se aveva un duplicato della chiave, nascosta da qualche parte vicino all’appartamento in affitto, perché voleva entrare. L’uomo ha replicato che non c’era nessun altro duplicato della chiave in giro. Allora Wu gli ha ordinato di chiamarlo non appena avesse dato lo sfratto a Chen e ha detto che sarebbe andato di persona nell’appartamento per controllare se la donna era stata mandata via. Ha inoltre avvisato Ren di fare dei controlli sui futuri affittuari, per assicurarsi che non siano praticanti del Falun Gong.

Poco tempo dopo la visita di Wu, Ren ha anche ricevuto una telefonata dell’Ufficio della comunità di Haitangcun che lo sollecitava a sfrattare Chen. Al momento non sappiamo se l’uomo abbia formalmente rescisso il contratto d’affitto.