(Minghui.org) Il 22 marzo scorso una donna di 70 anni, residente a Qingdao nella provincia dello Shandong, è stata condannata a un anno e mezzo di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La condanna di Gao Xiuhua deriva dal suo arresto avvenuto alla fine di settembre dell’anno scorso, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Gli agenti della stazione di polizia di Lingshanwei, nel distretto di Huangdao, hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato i libri del Falun Gong e 500 banconote da uno yuan (circa 65 euro) stampate con messaggi sul Falun Gong, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione.

La sera stessa Gao è stata rilasciata su cauzione ma, alle 20:00 del 14 marzo scorso, tre agenti si sono presentati a casa sua e le hanno detto che doveva compilare alcuni documenti alla stazione di polizia di Lingshanwei. La donna li ha accompagnati, ma è stata arrestata.

La polizia ha detto che doveva essere perseguita dal tribunale distrettuale di Huangdao e, la mattina successiva, l'ha condotta al centro di detenzione della città di Qingdao, a Pudong nel distretto di Jimo. La donna non ha superato l'esame fisico richiesto e, nel pomeriggio, è stata riportata alla stazione di polizia. La mattina del 17 marzo gli agenti l'hanno portata all'ospedale Haici per un altro esame fisico, prima di riportarla alla stazione di polizia.

La mattina successiva è stata portata nello stesso ospedale e nuovamente riportata alla stazione di polizia. Quella sera Gao è svenuta ed è stata trasportata d'urgenza all'ospedale della zona di sviluppo di Huangdao. Alle 22:00 è stata riportata alla stazione di polizia.

Gli esami fisici multipli hanno rilevato che Gao era affetta da tubercolosi e aveva un solo polmone ancora funzionante. Inoltre le sono state riscontrate malattie cardiache, ipertensione e altre patologie.

La mattina del 19 marzo la polizia è riuscita a farla ammettere nel centro di detenzione della città di Qingdao, nonostante le sue cattive condizioni di salute.

Il 22 marzo giudice Xue (+86-185-6390-1812) del tribunale distrettuale di Huangdao ha tenuto un'udienza sul caso di Gao presso il centro di detenzione. L’avvocato ha presentato per lei un’istanza di non colpevolezza, ma la donna è stata comunque condannata a un anno e mezzo di prigione.