(Minghui.org) È stato recentemente confermato dal sito Minghui che un uomo di 44 anni sarebbe stato ammesso alla prigione di Weinan, nella provincia dello Shaanxi, per scontare una pena di tre anni e mezzo per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il signor Li Xueyi, originario della città di Linxia, nella provincia del Gansu, lavorava presso il parco industriale Yushen nella città di Yulin, nella provincia dello Shaanxi. Lui e il collega, Wei Suichun, anche lui praticante del Falun Gong e originario della città di Qingyang, nella provincia del Gansu, sono stati arrestati il 1° aprile dello scorso anno, dopo essere stati denunciati per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong il giorno prima. La procura del distretto di Yuyang ha approvato i loro arresti il 9 maggio dello scorso anno. Sebbene sia stato confermato che Li è stato condannato a tre anni e mezzo dal tribunale della città di Yulin, lo stato del caso di Wei non è ancora chiaro.

Li è stato preso di mira per la sua fede fin dai tempi del liceo. È stato arrestato a casa sua il 22 marzo 2000 e detenuto presso il Dipartimento di polizia della città di Linxia. Wang Wanping, direttore della polizia, il terzo giorno l'ha schiaffeggiato così forte in viso da fargli perdere definitivamente gran parte dell'udito.

Li, in seguito, ha frequentato un college nella città di Xi'an, nella provincia dello Shaanxi, ma il 25 aprile 2002 è stato costretto ad abbandonare la scuola e la casa, per evitare la persecuzione. È stato seguito dalla polizia quando è ritornato a casa il 10 giugno 2002, ed è stato arrestato dagli agenti Li Guangxi e Nan Jihong della contea di Yongjing, che è sotto la giurisdizione di Linxia. È stato torturato nel centro di detenzione della contea di Yongjing, e condannato a un anno di lavori forzati.

Li è tornato a Xi'an, dopo essere stato rilasciato, ma è stato nuovamente arrestato il 16 gennaio 2006 dagli agenti della Stazione di polizia di Dengjiapo. Nonostante il clima gelido Yan Meiming, il direttore della Divisione di sicurezza interna del distretto di Yanta, ha ordinato ai suoi subordinati di spogliare Li, di versargli addosso acqua fredda e di picchiarlo con mazze di legno.

Durante i 45 giorni di reclusione presso il centro di detenzione del distretto di Yanta, è stato costretto a fare lavori pesanti senza retribuzione, e gli veniva proibito dormire. Gli è stata assegnata la condanna a un altro anno di prigionia nel campo di lavoro forzato di Zaozihe nella città di Baoji, nella provincia dello Shaanxi. Le guardie del campo di lavoro lo tenevano in cella d’isolamento, privandolo anche del sonno, e lo costringevano a stare seduto immobile su un piccolo sgabello per lunghi periodi di tempo, con la schiena dritta e lo sguardo rivolto avanti.

Rievocazione della tortura: seduto su un piccolo sgabello

Li, in seguito, ha ottenuto un lavoro come ingegnere progettista immobiliare presso lo Shenglong Plaza a Xi'an, ma è stato arrestato nuovamente il 28 giugno 2011 dalla polizia della sua città natale a Linxia. Dopo sei mesi di detenzione, è stato condannato a quattro anni dal tribunale della contea di Linxia. È stato portato nella prigione di Tianshui il 9 gennaio 2012.

Li non è stato l'unico nella sua famiglia ad essere stato perseguitato perché praticante del Falun Gong. Suo padre, Li Jiankui, di 73 anni, geologo in pensione dell'industria nucleare, affermava che il Falun Gong aveva curato la sua silicosi e altri disturbi. È stato ripetutamente arrestato e detenuto. Ha avuto un ictus a causa delle torture subite durante la custodia e ha sofferto di gravi effetti collaterali. È stato nuovamente arrestato il 25 novembre 2020 e recluso nel centro di detenzione della contea di Linxia. Attualmente sta scontando una pena detentiva nella prigione di Lanzhou.