(Minghui.org) Saluti, Maestro! Saluti, amici praticanti!

Sono una studentessa del primo anno di Scienze Biomediche alla Fei Tian College di Middletown.

Mentre scrivevo questo articolo di condivisione dell’esperienza, mi sono resa conto che il mio attaccamento alla fama era forte. Dopo aver ripreso a praticare la Falun Dafa, nel novembre scorso, volevo nascondere le mie esperienze passate per non essere giudicata. Volevo ‘salvare la faccia’ e mi preoccupavo di ciò che gli altri avrebbero potuto pensare di me. Tuttavia, scrivere ed esporre i miei attaccamenti mi ha permesso di vedere chiaramente ciò che mi mancava in relazione alla Fa (insegnamenti). Quelle che seguono sono alcune delle mie esperienze recenti e ciò che ho compreso dalla Fa.

La mia vita prima di iniziare veramente a coltivare

Anche se entrambi i miei genitori praticano la Falun Dafa, non avevo mai veramente compreso il significato e lo scopo della coltivazione. ‘Guardarmi dentro’ era la cosa che meno mi piaceva fare. Quando avevo 12 anni, sono stata mandata a Taiwan per studiare danza classica cinese all’Accademia delle Arti Niaosong. Ci veniva richiesto di studiare la Fa e di fare gli esercizi ogni giorno, ma poiché non praticavo veramente, non capivo perché.

Tuttavia, volevo arrivare a Shen Yun e quindi ho ‘sopportato’ 4 anni di esercizi e di studio della Fa. Una domanda del modulo di iscrizione a Shen Yun chiedeva il motivo della candidatura e ogni volta scrivevo: “Per aiutare il Maestro a salvare gli esseri senzienti!” Ma quelle parole nascondevano il mio forte attaccamento alla fama e all’orgoglio. Ho fatto domanda sette volte e ogni volta sono stata respinta. Alla fine ho accettato il fatto che non sarei stata ammessa a Shen Yun, così ho capito di non avere più bisogno di fare gli esercizi o di studiare la Fa.

Ero accecata dai miei attaccamenti e rifiutavo di superare le prove che mi arrivavano. In fondo sapevo che si trattava di prove che dovevo superare, ma sceglievo sempre la via d’uscita più semplice: era più facile dare la colpa agli altri o alla situazione, piuttosto che guardarmi dentro. La mia coltivazione ristagnava perché non comprendevo la Fa e ho cominciato lentamente a provare disprezzo per la Dafa.

Sono tornata nel mio paese natale quando avevo 16 anni, e il mio disprezzo per la Dafa si era approfondito. Ero finalmente libera da tutti i limiti e le regole che la Dafa, pensavo imponesse su di me. Ora che potevo fare tutto quello che volevo, gradualmente mi sono avvicinata alle droghe. Cercavo una sorta di fuga dal dolore di vivere e, lentamente, queste sostanze hanno cominciato a prendere il controllo su di me.

Ma anche quando mi coinvolgevo in quelle faccende, non ero veramente felice, per quanto cercassi di convincermi di esserlo. Ho smesso di andare a scuola e pensavo che la vita non avesse più senso. Stavo perdendo la voglia di vivere, ho lottato contro l’abuso di quelle sostanze e la depressione. La situazione era così grave che un giorno, quando sono tornata a casa, i miei genitori quasi non mi hanno riconosciuta per lo stato terribile in cui ero. Durante questo periodo, ho preso innumerevoli decisioni sbagliate e mi sono messa anche in molte situazioni pericolose. Ripensandoci, anche se non volevo ammetterlo, senza la protezione del Maestro forse oggi non sarei viva.

Era arrivato il momento di iscrivermi all’università. Una zia è venuta a trovarci a casa nostra ed è stata a parlare con mio padre per quasi quattro ore. In seguito ho saputo che gli stava parlando del nuovo college di Middletown a New York. Avevo ottenuto una borsa di studio completa da un’università di Taiwan e non volevo rinunciare all’opportunità di laurearmi in un’università così prestigiosa. Dopo che mia zia è partita ho discusso con mio padre su quale college frequentare.

Un giorno ho sentito mia zia dire a mio padre: “Guardala adesso! Sembra più un fantasma che un essere umano!” Ero allibita e arrabbiata e ho pensato: “È solo una triste vecchia che non sa nulla dei giovani!”

Quando quella sera mi sono incontrata con i miei amici al parco, li ho osservati da un punto di vista esterno. Le famiglie con bambini ci evitavano e in quel momento ho realizzato come apparivamo agli occhi degli altri. Anche se non volevo ammetterlo, sapevo che quello che mia zia aveva detto di me era vero. Che cosa ero diventata? Non ero più nemmeno una persona normale. Questa consapevolezza mi ha spinta a capire che non potevo continuare a vivere così. Perciò, nonostante fossi ancora riluttante, il giorno dopo mio padre mi ha aiutata a fare il visto e abbiamo prenotato i biglietti aerei per New York. Ripensandoci, tutto l’evolversi degli eventi era stato organizzato meticolosamente per farmi tornare alla coltivazione.

L’arrivo al college e l’inizio della coltivazione

Tuttavia, prima di arrivare alla Fei Tian College di Middletown, anche se può sembrare esagerato, ho giurato a me stessa che non avrei mai più praticato la coltivazione. I miei genitori mi hanno incoraggiata a partecipare al corso di auto-coltivazione offerto dal college, così, per rispetto nei loro confronti, mi sono iscritta. Tuttavia, non volevo avere a che fare con altri praticanti. Quando sono arrivata sono rimasta sorpresa: tutti erano molto gentili e accoglienti mentre io, con il mio atteggiamento sprezzante, mi sentivo diversa: un po’ strana.

Quando è sorto un conflitto con un’amica, la mia compagna di stanza (che è praticante) mi ha parlato e, sebbene non mi abbia esplicitamente ricordato di usare i principi della Dafa, Zhen, Shan, Ren (Verità, Compassione, Tolleranza), mi ha parlato come se fossi una praticante. Ero molto affezionata a lei, così ho deciso di provare a ‘lasciare andare le cose’. Lasciare andare era un approccio alla vita che non consideravo da anni. Dopo aver perdonato l’amica con la quale ero entrata in contrasto, sono rimasta sorpresa: mi sono sentita leggera, e ancora di più quando sono andata a letto quella sera. Ho dormito più profondamente di quanto non avessi fatto da tempo. Sembrava una situazione banale, ma su di me ha avuto un effetto enorme.

Il Maestro ha detto:

“ … ma il vero miglioramento deriva dal lasciare andare le cose, non dall’ottenerle.” (“Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di Filadelfia USA 2002”, Insegnamento della Fa nelle conferenze II)

Per la prima volta mi sono resa conto che la Fa non opprime, ma ci eleva. Quella notte stesa sul letto, ho pianto. La compassione di quella praticante mi ha commossa e il fatto di essere stata capace di ‘lasciar andare’ mi ha dato un senso di pace indescrivibile, qualcosa che non avevo mai provato prima. Per molti anni ho cercato continuamente, in diversi modi, di trovare questa pace: non mi ero resa conto che la risposta era proprio lì, davanti a me. I miei attaccamenti erano troppo forti perché potessi vedere la bellezza e la compassione che la Falun Dafa offre. Quella notte ho deciso che avrei accettato veramente la Fa e sarei rientrata nella coltivazione.

Il mattino dopo, il mio telefono non si è acceso. Aveva solo due anni e non aveva mai avuto problemi in precedenza. Ho sempre fatto il backup dei dati sui miei dispositivi: ma quel telefono era, in effetti, l’unico su cui non lo avevo mai fatto. Quando ho iniziato a preoccuparmi di tutte le foto e i ricordi che avevo perso, mi sono resa conto di aver comprato questo telefono quando ho iniziato a deviare dalla Fa. Di conseguenza, conteneva molte immagini negative e cose accadute in passato, alle quali, da quando sono rientrata nella coltivazione, non dovrei più essere associata.

Sapevo che il contenuto di questo telefono non avrebbe fatto altro che trattenermi e tenermi legata al passato, che invece, avrei dovuto lasciar andare. Ho sentito che un amico stava vendendo il suo telefono, un’altra amica aveva inizialmente intenzione di comprarlo, ma ha cambiato idea così l’ho preso io. Sono incredibilmente grata e ho capito che era una disposizione del Maestro per aiutarmi a ricominciare.

Riallacciare i rapporti con i vecchi amici

Era arrivato il momento di tornare a casa per le vacanze invernali, ma non sapevo se incontrando i vecchi amici sarei stata in grado di resistere alle tentazioni. Quando siamo usciti, dopo averli raggiunti, per un po’ sono stata invitata a partecipare ad alcune loro abitudini inappropriate. Vedevo che le sostanze che tenevano in mano erano circondate da una nube oscura.

La scelta giusta non poteva essere più chiara. Ho raccontato loro della Dafa e di come mi avesse aiutato a superare la mia dipendenza, e di come mi sia sentita bene dopo che quelle cose non mi controllavano più. Alcuni hanno commentato che avevo un aspetto migliore. Tuttavia, altri mi hanno presa in giro, dicendo che ero entrata in uno strano mondo religioso e hanno persino cercato di convincermi a cambiare idea.

I praticanti più anziani della Falun Dafa parlavano spesso della ‘degenerazione dell’umanità’, ma non avevo mai capito bene cosa intendessero. Non mi rendevo conto di quanto grave fosse diventata la situazione. Dopo aver incontrato i miei vecchi amici, mi sono resa conto di quanto fossi fortunata a studiare in un ambiente così pulito e puro come la Fei Tian College di Middletown.

Mentre i miei amici mi raccontavano tutto quello che mi stavo ‘perdendo’, mi è venuto un forte senso di compassione. Vivono in un mondo di illusioni, ma non lo sanno. Ho dato a ciascuno di loro un fiore di loto che avevo preparato e ho fatto del mio meglio per rispondere alle loro domande sulla Dafa.

Ho pensato a ciò che il Maestro ha detto:

“Oltre ogni dubbio, un coltivatore crede che: «La gente comune persegue le cose ordinarie, ma noi non le cerchiamo. Le cose che la gente comune ha, a noi non interessano. Ma le persone comuni non potranno mai avere ciò che noi possediamo, nemmeno se lo volessero»”. (Nona Lezione,Zhuan Falun)

Questa interazione con il mio passato ha contribuito a consolidare la mia fede nella Fa. Ho visto questo incontro come un incoraggiamento da parte del Maestro a continuare a fare ciò che stavo facendo: sapevo che se non fossi venuta alla Fei Tian College e non avessi ottenuto la Fa, sarei stata proprio come loro: persa e senza scopo. Rivedere i miei vecchi amici mi ha ricordato quanto la Fa e il Maestro mi abbiano aiutato. Ciò che ottengo dalla Fa è davvero qualcosa che supera quello che viene visto dagli occhi umani.

Eliminare le emozioni e avere fede nelle predisposizioni del Maestro

Altri praticanti mi hanno detto che una delle prime grandi prove che incontriamo dopo aver iniziato a praticare è il qing (emozioni). Non ho mai pensato di avere questo problema.

Ho incontrato un praticante che mi piaceva molto. Abbiamo studiato insieme la Fa e parlato della nostra coltivazione. Ho passato molto tempo a parlare con lui e non mi sono concentrata sui compiti scolastici. Ho usato la scusa che stavamo studiando insieme la Fa per coprire il fatto che non andavo bene nel lavoro scolastico. Anche se sapevo che per la mia coltivazione non era un bene continuare la relazione, mi sentivo combattuta a lasciare andare il sentimentalismo.

Prima di tornare a casa per le vacanze invernali, mi sono schiarita le idee e ho smesso di interagire con lui. Ma durante le vacanze invernali e dopo il mio ritorno, è stato un continuo tira e molla senza riuscire a prendere la decisione migliore per entrambi.

Il Maestro ha detto:

“ … se con una mano vi aggrappate alla cosa umana senza lasciarla andare, e con l’altra vi aggrappate al Budda senza lasciarlo andare, allora quale volete esattamente?! Quando riuscirete veramente a lasciare andare, la situazione sarà decisamente diversa. (“Insegnamento della Fa alla conferenza della Fa dell’area metropolitana di New York, Insegnamento della Fa nelle conferenze III)

Volevo migliorare la mia coltivazione, ma non volevo cambiare. Quando ci siamo risentiti dopo le vacanze invernali, sentivo che l’emozione era ancora intensa. Sapevo che stavo permettendo alla mia parte umana di prendere il controllo: mi avrebbe impedito di migliorare in questa situazione. La decisione da prendere è stata molto difficile perché non riuscivo a lasciar andare il mio attaccamento alle emozioni e alla comodità. Sapevo che, per poter percorrere la retta via, dovevo lasciare andare queste cose che mi bloccavano. Quando ho lasciato andare ciò che volevo e ho pensato a ciò che il Maestro voleva che facessi, sono stata in grado di prendere una decisione responsabile e ferma.

Ho già perso così tanti anni nella coltivazione, ma stavo ancora permettendo che i miei attaccamenti mi rallentassero. Come posso permettere che queste cose mi impediscano di adempiere a ciò che mi è richiesto in quanto praticante della Dafa durante la rettifica della Fa, sprecando del tempo prezioso che non ho? Essere qui alla Fei Tian College significa partecipare a un progetto della Dafa, quindi devo cercare di fare del mio meglio con gli studi nel mio attuale ruolo di studente. Dovrei concentrarmi sulla mia coltivazione e sul fare bene le tre cose, invece di soffermarmi sulle prove che scaturiscono proprio dagli attaccamenti che dovrei eliminare!

In questa situazione, ho anche capito che mi mancava la fiducia nel Maestro e nelle sue predisposizioni. Dovremmo avere piena fiducia nel percorso che ha pianificato per noi. Eppure stavo cercando di cambiare il mio sentiero e volevo guadagnare qualcosa per i miei scopi personali, senza pensare alle conseguenze e al ruolo di cui sono responsabile, come praticante della Dafa.

Il Maestro ha detto:

“Per voi tutti, fare bene significa non camminare sul sentiero pianificato dalle vecchie forze; il fine è di non consentire alle vecchie forze di approfittare di alcuna insufficienza”. (“Insegnamento della Fa alla conferenza della Fa di Washington DC 2002”, Insegnamento della Fa nelle conferenze II)

Agire in base ai miei desideri e ai miei attaccamenti non è forse esattamente ciò che le vecchie forze vorrebbero? Se voglio fare bene, come posso lasciare che questi attaccamenti mi impediscano di seguire la retta via prevista per me? Un tempo ero piuttosto invidiosa dei miei amici, che sembravano avere tutti una sorta di interesse romantico. Tuttavia, dopo questa esperienza, ero più sicura di ciò che avrei dovuto fare in quanto praticante. Agire irrazionalmente per i miei desideri e attaccamenti personali significa deviare o addirittura andare contro il sentiero che il Maestro ha preparato per me. C’è troppo poco tempo e molti esseri senzienti aspettano di essere salvati. Sapevo che dovevo rimanere diligente nella mia coltivazione e fare bene.

Lasciare andare gli attaccamenti alla fama e all’orgoglio

Dopo gli ultimi esami di metà semestre mi sentivo esausta perché non ero riuscita a dormire per due notti.

All’inizio del semestre ero determinata a prendere buoni voti. Studiavo molto, ma non ottenevo i risultati che mi aspettavo. Quando ho sostenuto il secondo esame e non ho visto alcun miglioramento, mi sono sentita avvilita. Quando studiavo per preparare gli esami mi assaliva l’agitazione e non riuscivo a dormire né a mangiare bene. Non stavo bene e non avevo energia.

Sentendomi demoralizzata ed essendo privata del sonno, la difficoltà degli esami mi infastidiva e ho anche provato invidia nei confronti di chi era andato meglio di me e ho avuto la sensazione di essere trattata ingiustamente.

All’improvviso mi sono ricordata di essere una praticante, eppure in questa faccenda mi stavo comportando come la persona comune di cui parla il Maestro nello Zhuan Falun. Stavo permettendo ai miei attaccamenti di influenzarmi, causandomi sonnolenza durante lo studio della Fa, gli esercizi e le lezioni. Ho notato il panico che provo costantemente prima degli esami: mi succede perché ho paura di non andare bene. Spinta dal desiderio di essere apprezzata, temo di ottenere un voto che non soddisfi il mio desiderio di fama e quindi, perdere la faccia.

Sapevo che più avrei permesso ai miei attaccamenti di manifestarsi, più le vecchie forze avrebbero avuto possibilità di interferire. Sapevo anche di dover eliminare questi attaccamenti, fare del mio meglio e farlo con pensieri retti.

Anche se apparentemente dico di voler fare bene, perché la Fei Tian College è un importante progetto della Dafa, la vera ragione per cui voglio avere buoni voti è per soddisfare orgoglio e fama. L’intenzione non era pura e ho dovuto correggere i miei pensieri. Ho ricordato fermamente a me stessa che sto frequentando la Fei Tian come primo passo per adempiere al mio ruolo di praticante della Dafa, non per essere famosa o perseguire cose per me stessa.

Dopo aver riconosciuto questi attaccamenti più profondi, ho smesso di cercare ‘soluzioni’ e di trovare scorciatoie durante lo studio. Mi sono invece concentrata sulla comprensione e l’apprendimento dei contenuti. I voti non sono più il mio obiettivo. So che devo continuare a lavorare sodo per adempiere ai miei ruoli e doveri di studente, ma non devo essere attaccata ai risultati. Questo rende lo studio e il dovere scolastico molto più piacevole.

Conclusione

Sebbene abbia coltivato me stessa solo per un breve periodo, raccontare le mie esperienze mi ha permesso di riflettere su come la Fa e la compassione sconfinata del Maestro mi abbiano dato una seconda possibilità di coltivare e in definitiva, salvato la vita. Rientrare nella coltivazione mi ha dato la sensazione di essere rinata, e la distanza dal mio passato in continua crescita mi rende evidente che non sono più la persona che ero prima. Ritornare alla coltivazione e lasciarmi guidare dalla Fa, mi da la sensazione come se nelle profondità più oscure della mia mente si sia riaccesa una luce brillante e splendente. Devo tutto ciò che ho, e che avrò mai, al Maestro e alla Fa.

Sembra che abbia dovuto perdere la Fa per poterla apprezzare come ora, dopo averla ritrovata. Spero sinceramente che nessun altro praticante commetta mai l’errore di rischiare di perdere la Fa per arrivare ad apprezzarla. Mentre ci concentriamo sul fare bene le tre cose, controlliamoci l’un l’altro e diamo un aiuto compassionevole a quei praticanti che sembrano avere difficoltà o rallentare nella coltivazione.

Nel corso del mio cammino di coltivazione, spesso ho sperimentato la solitudine. Vorrei concludere questo articolo condividendo una frase del Maestro che mi ha incoraggiato in quei momenti:

“Ma posso dirvi questo: finché coltivate diligentemente, io sono costantemente al vostro fianco”. (“Insegnamento della Fa alla Conferenza internazionale di condivisione delle esperienze di Pechino”, Insegnamento della Fa nelle conferenze I)

Il mio livello e la mia comprensione della Fa sono molto limitati. Ho ancora molti attaccamenti da eliminare e margini di miglioramento. Se c’è qualcosa che ho detto o fatto non in accordo con la Fa, vi chiedo sinceramente di farlo notare.

Spero che tutti noi possiamo fare buon uso del nostro tempo, rimanere diligenti, continuare a coltivare e stabilire la nostra possente virtù.

Grazie, Maestro! Grazie, amici praticanti!

(Presentato alla Conferenza di condivisione delle esperienze della Falun Dafa della Fei Tian College-Middletown del 2024)