(Minghui.org) Dopo che Wu Shuling è stata arrestata nel mese di agosto dell’anno scorso, per la sua fede nel Falun Gong, la sua famiglia è stata tenuta all'oscuro sulla sua situazione. Solo alla fine dello scorso mese di marzo i familiari hanno saputo, dopo aver ricevuto una sua lettera, che era stata condannata in segreto a un anno di prigione.

Il 29 agosto dell’anno scorso Wu, cinquantenne residente a Tangshan nella provincia dell’Hebei, è stata arrestata dagli agenti della stazione di polizia della borgata di Wangnianzhuang, per aver parlato con delle persone del Falun Gong. La sua abitazione è stata messa a soqquadro.

Il 12 settembre due agenti hanno informato i familiari che era stato approvato il suo arresto, ma essi si sono rifiutati di firmare i relativi documenti.

Da allora la donna è trattenuta nella cella 803 del primo centro di detenzione della città di Tangshan. I suoi familiari non sono stati aggiornati sulla sua situazione. Quando hanno ricevuto la lettera del 26 marzo scorso, hanno letto che il 22 marzo era stata processata e condannata a un anno di prigione, oltre a una multa di 5.000 yuan (circa 660 euro). La donna è stata rappresentata da un avvocato d'ufficio, che ha presentato per lei un’istanza di non colpevolezza.

Wu lavorava nel dipartimento di logistica della scuola media nº 46 della città di Tangshan. Nel 1996 ha iniziato a praticare il Falun Gong e si è presto ripresa dalle sue patologie epatiche e cardiache, oltre che da molti altri problemi di salute.

Prima dell'ultima condanna, era stata arrestata altre due volte. Il primo arresto risale al 2 agosto 2017, dopo che era stata denunciata per aver parlato alla gente del Falun Gong. La donna è stata trattenuta per 15 giorni in un centro di detenzione nella borgata di Beijidian. Il 2 febbraio dell’anno scorso è stata nuovamente arrestata, dopo essere stata seguita e videoregistrata da tre agenti in borghese mentre parlava con delle persone del Falun Gong. La sua casa è stata perquisita e lei è stata detenuta per altri 15 giorni.