(Minghui.org) Il 25 aprile di quest’anno i praticanti del Falun Gong hanno tenuto un raduno a L’Aia, vicino all’Ambasciata cinese, per commemorare l’appello del 25 aprile e per parlare alla gente della persecuzione del Falun Gong e del prelievo d’organi dai praticanti.
I praticanti hanno tenuto un evento vicino all’Ambasciata cinese a L’Aia
I praticanti del Falun Gong hanno esposto enormi striscioni con i messaggi “Stop alla persecuzione del Falun Gong” e “Stop al prelievo d’organi da vivi e alle torture sui praticanti del Falun Gong!” e “La Falun Dafa è diffusa in più di 100 Paesi e regioni in tutto il mondo e centinaia di milioni di persone ne hanno tratto benefici fisici e mentali”.
Quella mattina pioveva ininterrottamente e i praticanti, alternativamente, davano dimostrazione della serie dei cinque esercizi del Falun Gong o restavano seduti in una protesta silenziosa e tranquilla contro la persecuzione del PCC che dura da 25 anni. La scena era pacifica e composta, come lo era stata anche 25 anni fa, il 25 aprile del 1999.
Silvio, vice presidente dell’Associazione Olandese Falun Dafa, ha chiesto la fine della persecuzione. Ha rievocato le ragioni per cui si è tenuto l’appello del 25 aprile e la persecuzione che ha fatto seguito e che dura da 25 anni.
Silvio, vice presidente dell’Associazione Falun Dafa ha tenuto un discorso
Ha detto: “Da 25 anni i praticanti del Falun Gong in Cina rischiano la vita e continuano a denunciare la persecuzione illegale del PCC e a chiarire i fatti sulla persecuzione al popolo cinese in vari modi. Oggi, ancora una volta, chiediamo al PCC di cessare immediatamente la persecuzione illegale del Falun Gong ed esortiamo tutti coloro che fanno parte del PCC o sono alleati con esso a stare lontani da questo regime così malvagio”.
I praticanti hanno parlato ai passanti del significato del raduno e della persecuzione contro il Falun Gong ancora in corso.
La signora Cahide ha condannato la persecuzione contro i diritti umani che avviene in Cina: “Ognuno deve essere libero di pensarla a modo proprio, se questo modo di pensare non danneggia gli altri”. Le è anche piaciuta la meditazione dei praticanti: “Quando li guardo (i praticanti in meditazione) sento il cuore calmo, molto calmo. Questo evento è una protesta silenziosa.”
La signora Cahide condanna la persecuzione del PCC contro il Falun Gong
Eventi nel pomeriggio
I praticanti hanno continuato le loro attività nel centro dell’Aia: alcuni davano dimostrazioni degli esercizi, altri chiarivano la verità sulla persecuzione e raccoglievano firme per una petizione in sua condanna. Alcune persone hanno chiesto di imparare gli esercizi del Falun Gong. Molti hanno biasimato la persecuzione del PCC contro questo gruppo di coltivatori pacifico e gentile, e hanno firmato la petizione. Alcuni turisti cinesi si sono ritirati dalle organizzazioni del PCC a cui avevano aderito e hanno dichiarato il proprio sostegno al Falun Gong.
La gente firma la petizione di condanna al prelievo d’organi da vivi
Alcune persone imparano la pratica del Falun Gong
I praticanti danno dimostrazione degli esercizi nel centro dell’Aia
Anita ha detto che lei è una persona spirituale, e crede che la persecuzione ancora in corso contro il Falun Gong in Cina sia terribile e disumana. “Verità, Compassione e Tolleranza sono caratteristiche dell’universo. Finché non nuoci agli altri sei libero di fare quello che vuoi. Ci è stato dato il libero arbitrio e nessuno ce lo può togliere”.
Li, un agente di polizia cinese, ha abbandonato il PCC e ha detto ai praticanti: “Conosco la natura malvagia del Partito Comunista. Per favore abbandonatelo. So della persecuzione contro di voi in Cina e vi do il mio sostegno”.
Antefatto: Cos’è l’appello del 25 aprile?
La Falun Dafa (anche conosciuta come Falun Gong) è stata introdotta in pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in più di 100 Paesi in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti, che sono basati sui principi di Verità, Compassione, Tolleranza e accompagnati da cinque semplici esercizi, e hanno sperimentato un miglioramento della salute e del benessere.
Il 23 e il 24 aprile del 1999, degli agenti di polizia a Tianjin, una città vicino a Pechino, hanno aggredito e arrestato dozzine di praticanti che si erano radunati pacificamente fuori dalla sede di una rivista per discutere sugli errori in un articolo pubblicato poco tempo prima, che diffamava la Falun Dafa. Non appena si è diffusa la voce degli arresti, molti praticanti si sono rivolti ai funzionari che hanno detto loro di recarsi a Pechino a fare appello.
Il giorno seguente al 25 aprile 10.000 praticanti della Falun Dafa si sono radunati spontaneamente all’Ufficio centrale appelli di Pechino, come era stato loro consigliato dai funzionari. Il raduno era pacifico e composto. Diversi rappresentanti della Falun Dafa sono stati chiamati ad incontrare il premier cinese Zhu Rongji e i membri del suo staff. Quella sera le richieste dei praticanti sono state esaudite: i praticanti arrestati a Tianjin sono stati rilasciati e hanno fatto ritorno a casa.
Jiang Zemin, ex capo del PCC, ha percepito la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC e il 20 luglio 1999 ha ordinato di proibire il Falun Gong.
Il sito Minghui ha confermato la morte di migliaia di praticanti dovute alla persecuzione nel corso degli anni ma, data la censura vigente in Cina, si sospetta che il numero vero delle vittime sia molto maggiore. Molti altri sono stati imprigionati e torturati per la loro fede.
C’è una prova concreta che il PCC appoggia il prelievo d’organi dai praticanti detenuti, che sono assassinati per rifornire l’industria dei trapianti d’organi.
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