(Minghui.org) Il 25 aprile, i praticanti della Falun Dafa in Israele si sono riuniti per una manifestazione pacifica davanti all'ambasciata cinese a Tel Aviv. Hanno commemorato il 25° anniversario dell'Appello del 25 aprile 1999 in Cina.

I praticanti davanti all'Ambasciata Cinese a Tel Aviv

Il 25 aprile si commemora il 25° anniversario dell'appello che i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato davanti al quartier generale del regime comunista cinese nel 1999, dopo che le autorità avevano arrestato senza motivo 45 praticanti. Questa protesta ha portato la reazione del regime comunista innescando una falsa propaganda volta a screditare il Falun Gong, ponendo le basi per l’inizio della sua persecuzione tre mesi dopo.

All'evento hanno partecipato decine di praticanti provenienti da tutto il paese, laddove hanno esposto striscioni informativi, eseguito gli esercizi di meditazione della Falun Dafa, distribuito volantini e raccolto firme su una petizione per condannare la persecuzione. Dopo il tramonto, in ricordo dei praticanti che sono morti per mano del Partito Comunista Cinese (PCC) hanno organizzato una veglia illuminata da numerose candele.

La gente si ferma per chiedere informazioni sulla persecuzione

All'evento allestito fuori dall'ambasciata cinese, molti israeliani incuriositi da tanta partecipazione si sono fermati a parlare con i praticanti, innanzitutto per capire i motivi della commemorazione del 25 aprile, e allo stesso tempo documentarsi sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza che la pratica di coltivazione insegna a tutti.

I praticanti hanno anche installato degli striscioni in lingua cinese, inglese ed ebraico con la scritta:“La Falun Dafa è buona”, “Falun Dafa - Verità, Compassione e Tolleranza”, “Cessate subito l’uccisione e il maltrattamento di chi non ha commesso alcun male” “Dal 1999, i praticanti della Falun Dafa vengono PERSEGUITI A MORTE in Cina a causa della loro fede”, e “Sono passati 25 anni da quando i praticanti del Falun Gong in Cina hanno espresso silenziosamente il loro desiderio di vivere secondo la loro fede”.

Molti passanti hanno espresso la loro solidarietà e senza esitazione hanno firmato la petizione dei praticanti. Uno tra tanti ha detto di essere orgoglioso di sostenere i praticanti: "Ora sono convinto che la Dafa è molto buona".

Un altro passante è rimasto sconvolto dalla brutalità della persecuzione. "Sono stupito e amareggiato da tanta cattiveria. Mi impegnerò a effettuare delle ricerche online e le informazioni acquisite le trasmetterò ai miei amici", ha detto.