(Minghui.org)

Nome: Ran YuexiaNome cinese: 冉月霞Genere: DonnaEtà: 77Città: PechinoProvincia: N/AOccupazione: ImpiegataData della morte: 4 dicembre 2023Data dell'ultimo arresto: 8 maggio 2018Luogo di detenzione più recente: Dipartimento di polizia del distretto di Fengtai

Il 4 dicembre dell'anno scorso Ran Yuexia, residente nel distretto di Fengtai a Pechino, è deceduta un mese dopo aver compiuto 77 anni. La sua scomparsa è stata la tragica conclusione di anni di persecuzione subiti per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Prima di iniziare a praticare il Falun Gong nell'agosto 1994, Ran ha sofferto di numerose malattie: lombalgia, reumatismi, problemi di stomaco, insonnia e rinite. Era anche portatrice del virus dell'epatite B; era sempre affaticata e faticava a svolgere il suo lavoro a tempo pieno. Dopo tre mesi di pratica del Falun Gong, con sua grande sorpresa, tutti i suoi sintomi sono scomparsi ed è tornata ad essere una donna piena d'energia. I principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza le hanno anche insegnato a essere una persona più rispettosa degli altri.

Grazie alla sua esperienza positiva con il Falun Gong, dopo l'inizio della persecuzione Ran non ha mai vacillato nella sua fede. Il 20 luglio 1999, il giorno stesso in cui il regime comunista ha lanciato apertamente una campagna nazionale contro la pratica spirituale, la donna si è recata all'ufficio nazionale degli appelli, per parlare a favore del Falun Gong, ma è stata arrestata e detenuta per tre giorni.

Nel gennaio 2000 si è recata in Piazza Tienanmen per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata fermata e detenuta per più di 10 giorni. Nove mesi dopo è tornata in piazza Tiananmen per appellarsi, ma è stata arrestata una terza volta e detenuta per più di tre settimane. Il quarto arresto è avvenuto nel gennaio 2001, con una detenzione di oltre un mese. Poco tempo dopo il suo datore di lavoro, il Gruppo di progettazione e sviluppo dell'edilizia urbana di Pechino, l'ha licenziata per aver sostenuto la sua fede.

Nel mese di luglio 2001 Ran è stata arrestata e trattenuta per almeno un mese in un centro per il lavaggio del cervello.

Nel mese di marzo 2008 la polizia ha arrestato nuovamente Ran e l'ha tenuta per un altro mese in un altro centro per il lavaggio del cervello. Nel luglio dello stesso anno è stata arrestata a casa della figlia e le è stato imposto un anno e sette mesi di lavori forzati.

Nel marzo 2014 è stata arrestata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong ed è stata trattenuta per più di 30 giorni.

Il 24 aprile 2015 Ran è stata arrestata e portata in un centro per il lavaggio del cervello, situato in un hotel nel distretto di Fengtai. Prima di allora, la polizia aveva molestato numerose volte i suoi familiari, per diversi mesi. Il 12 agosto 2015 Ran è stata nuovamente arrestata e rilasciata settimane dopo, il 6 settembre. Il 20 ottobre 2015 è stata arrestata e portata nel centro per il lavaggio del cervello nello stesso hotel. Tre giorni dopo è stata trasferita al centro per il lavaggio del cervello del distretto di Changping.

L'8 maggio 2018 circa 30 agenti in borghese della stazione di polizia di Majiabao hanno fatto irruzione nell'abitazione della praticante Sun Zhongfang e hanno arrestato lei e i suoi sei ospiti, tra cui Ran. Tutti e sette sono stati portati al Centro di detenzione del distretto di Fengtai, ma ore dopo sono stati rilasciati.

Oltre ai numerosi arresti, nel corso degli anni Ran ha dovuto subire molte volte la perquisizione della sua abitazione e la sua famiglia viveva ogni giorno nella paura. Nella sua denuncia presentata nel 2015 contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin, Ran ha accusato il leader del Partito comunista di aver lanciato la persecuzione, che ha causato danni irreparabili a lei e alla sua famiglia, soprattutto al marito e al padre. Le infinite vessazioni hanno avuto ripercussioni anche sulla sua salute, che nel corso degli anni è peggiorata e, nel mese di dicembre dell'anno scorso, la donna è deceduta.