(Minghui.org) Durante il Vertice del G7 nella città costiera italiana di Bari, il 14 e il 15 giugno, i praticanti della Falun Dafa hanno introdotto la pratica spirituale e sensibilizzato sulla brutale persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC).
Il 50° Vertice del G7 si è tenuto a Borgo Egnazia, in Puglia. Venerdì (14 giugno), i leader del G7 hanno discusso di maggiori misure per creare un ambiente competitivo equo nel commercio con la Cina.
I praticanti hanno mostrato gli esercizi nel centro di Bari, alcuni passanti si sono mostrati interessati e hanno chiesto dove poter imparare la pratica.
I praticanti hanno svolto attività a Bari durante il Vertice G7 del 14 giugno
Le persone parlano con i praticanti e firmano la petizione che chiede di fermare la persecuzione
Le persone parlano con i praticanti per saperne di più sulla Falun Dafa e alcuni leggono dei volantini
I praticanti hanno esposto striscioni in prossimità degli incroci per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle torture del PCC, e chiedere la fine della persecuzione.
La gente esprime sostegno
Le attività dei praticanti hanno attirato molte persone, che si sono fermate a guardare mentre eseguivano gli esercizi e a chiacchierare con loro. Le persone sono rimaste sorprese perché non sapevano che dall'altra parte del mondo c'è la brutale persecuzione del PCC, e persino l'incredibile atrocità del prelievo di organi da praticanti ancora in vita a scopo di lucro.
I praticanti dimostrano gli esercizi
Le persone firmano una petizione per porre fine alla persecuzione
Questo evento ha attirato un certo numero di adolescenti tra i 14 e i 15 anni, che hanno fatto diverse domande sulla Falun Dafa e hanno firmato la petizione.
Due giovani in scooter si sono fermati a parlare con i praticanti
Due ragazze aspettano di saperne di più sulla pratica e sulla persecuzione
Un gruppo di adolescenti impara a conoscere la Falun Dafa
Un giovane firma la petizione dopo aver appreso della persecuzione
Dopo aver subito la brutale persecuzione per 25 anni, i praticanti continuano a chiedere pacificamente la fine della persecuzione e a risvegliare le coscienze. Molti italiani si sono commossi e hanno espresso la loro solidarietà e il loro sostegno ai praticanti, firmando la petizione per chiedere la fine della brutalità.
Il giorno successivo, il 15 giugno, i praticanti hanno continuato le loro attività sul lungomare di Bari, presentando la Falun Dafa al pubblico e chiedendo alla società di prendere misure per porre fine alla persecuzione del PCC.
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