(Minghui.org) L’8 giugno, i praticanti finlandesi del Falun Gong hanno partecipato all'evento “Il mercato delle possibilità di Lahti” organizzato da Fingo nella città di Lahti. Fingo è un'organizzazione della società civile che coordina da 10 a 15 festival culturali in diverse regioni della Finlandia ogni anno. Gli argomenti discussi durante gli eventi riguardano temi di carattere sociale, come i rifugiati, i diritti umani, nonché la diversità culturale e comunitaria.

I praticanti del Falun Gong hanno dimostrato al pubblico i loro esercizi lenti e aggraziati che diffondono tranquillità, e hanno raccontato alla gente le atrocità commesse dal Partito Comunista Cinese (PCC), che perseguita le persone di buon cuore. Il coordinatore dell'Associazione Falun Dafa finlandese ha tenuto un breve discorso sul palco, mentre i praticanti hanno eseguito i cinque esercizi.

Dimostrazione degli esercizi del Falun Gong

I residenti hanno firmato una petizione per porre fine alla persecuzione

Juha è il leader di un'organizzazione responsabile degli affari umanitari dei rifugiati a Lahti. Conosce molto bene il modo in cui il PCC perseguita il popolo cinese, perché in passato è entrato in contatto con diverse vittime. Sostiene gli sforzi pacifici dei praticanti del Falun Gong per porre fine alle atrocità. Ha firmato la petizione e prima di partire ha lasciato un biglietto da visita ai praticanti qualora avessero avuto dei problemi, o per qualsiasi altro tipo di complicazione era a loro completa disposizione.

Adriana, coordinatrice del progetto, ha chiamato i suoi amici per informarli della brutale persecuzione in corso in Cina. Ha detto che le persone hanno bisogno di alleviare in qualche modo il loro stress mentale, e solo immaginare che il PCC perseguiti dei pacifici praticanti le fa pensare che il regime sia semplicemente psicopatico.

Una signora russa che non parlava finlandese si è fermata allo stand della Dafa, fortunatamente i praticanti disponevano di volantini in lingua russa. Non solo ha letto il volantino e ha firmato la petizione, ma subito dopo ha invitato altri due amici russi per firmarla. Un'altra signora di origine russa e suo figlio hanno avuto un'esperienza simile, dopo aver letto il volantino hanno firmato subito la petizione per sostenere il Falun Gong.

Una famiglia russa ha firmato una petizione

Mathias, cittadino finlandese, si è avvicinato allo stand e ha firmato la petizione senza bisogno di spiegazioni introduttive. Ha detto che sapeva quanto fosse importante firmare, in quanto ogni giorno riceveva notizie sulle atrocità del PCC da alcuni media. Il suo grande desiderio era mostrare concretamente sostegno al Falun Gong e ai vari gruppi perseguitati in Cina.

Portia (al centro) e suo marito parlano con un praticante

Portia e suo marito hanno preso dei volantini e hanno chiesto ulteriori informazioni sulla persecuzione. Hanno espresso solidarietà per la sofferenza dei praticanti in Cina, e la soddisfazione che si possa parlare liberamente del Falun Gong e delle sue problematiche relative ai diritti umani.

Anna e Kira sono studentesse ucraine che vivono a Lahti. Hanno espresso profonda solidarietà e vicinanza per la sofferenza dei praticanti.