(Minghui.org) Dal 13 al 16 giugno, i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato una protesta pacifica durante la visita del Primo Ministro cinese, Li Qiang, a Wellington e Auckland sensibilizzando l'opinione pubblica sui 25 anni di persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC). Hanno anche chiesto al governo neozelandese di prestare attenzione alla violazione dei diritti umani da parte del PCC e sollecitato il Partito Comunista Cinese a porre fine alla persecuzione e al prelievo forzato di organi dai praticanti ancora in vita. 

Dal 13 al 16 giugno, i praticanti hanno organizzato una protesta pacifica durante la visita del primo ministro cinese Li Qiang, in Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è situata nell'emisfero meridionale per cui in questo periodo è inverno. Il tempo era freddo, ventoso e piovoso durante l'evento. Tuttavia i praticanti hanno protestato pacificamente nonostante il clima. L'ambasciata e il consolato cinesi avevano reclutato dei cinesi pro-PCC locali, che sono arrivati con diversi autobus noleggiati nel tentativo di oscurare gli striscioni dei praticanti con le bandiere cinesi. Alcune di queste persone hanno spinto i praticanti; altre hanno suonato gong e tamburi vicino alle loro orecchie; e altre ancora hanno afferrato i pali di bambù a cui erano attaccati gli striscioni, e li hanno tagliati con dei coltelli. Inoltre, dei teppisti hanno aggredito fisicamente i praticanti, e poi sono stati portati via dalla polizia neozelandese.

Il comportamento di queste persone ingaggiate dal PCC è stato condannato dai neozelandesi che vi hanno assistito. Hanno riferito che a prima vista era già evidente che questo gruppo era malvagio. Molti hanno alzato il pollice in su ai praticanti dopo averli visti protestare pacificamente e affrontare con razionalità e calma queste persone.

Alcuni fra gli studenti cinesi e di altre nazionalità ingaggiati dall'ambasciata e dal consolato cinese per creare disturbo, non conoscevano il motivo della contestazione. Ma quando i praticanti hanno spiegato pazientemente la verità e gentilmente consigliato loro di non associarsi ai disturbatori e di non sostenere il PCC perché sta danneggiando la Cina e il popolo, si sono allontanati immediatamente.

Sostegno da parte della popolazione locale

Arkie de Sozua e sua moglie sostengono la Falun Dafa 

Arkie de Sozua e sua moglie Maria sono spagnoli e lavorano in Nuova Zelanda. Quando sono passati davanti al luogo della protesta, hanno riferito di essere a conoscenza della persecuzione del PCC.

Arkie ha detto: “Poiché guardo spesso i telegiornali su questo argomento, sono contro il comunismo. So che questo tipo di cose accadono in questi Paesi. Mi piace la storia e studiandola capiremo cosa sta accadendo oggi”.

Ha anche affermato: “Avete il diritto di protestare. Queste persone appartenenti al PCC stanno cercando di impedirvelo, ma questo non dovrebbe accadere, soprattutto in Nuova Zelanda. Voi [praticanti] siete pacifici e spero che continuerete a fare ciò che dovreste fare. Ne vale la pena. State lottando per la giustizia e per salvare e proteggere vite umane”.

June, un'insegnante di scuola superiore, ha incoraggiato i praticanti. 

Ha detto: “Penso che i diritti umani siano importanti. Il PCC sta privando le persone di questi diritti, e questo non può essere permesso. I praticanti hanno fede e ricerca spirituale, quindi che male c'è? Spero che continuino a lottare attivamente risvegliando le coscienze e facendo in modo che la gente comprenda la verità, proprio come stanno facendo oggi. Di fatto, molte persone ora non conoscono la verità, e noi desideriamo che prestino attenzione".

I praticanti chiedono la fine della persecuzione

Oksana è un'ucraina che ora vive nella Bay of Plenty, in Nuova Zelanda. Tre anni fa ha iniziato a praticare la Falun Dafa. Ha raccontato: “Quando il premier cinese ha visitato la Nuova Zelanda, volevo mostrargli che noi qui pratichiamo in totale libertà e che i diritti umani vengono rispettati, mentre in Cina sono repressi e i praticanti vengono perseguitati e imprigionati”. 

Ha continuato: “Voglio esternare la mia voce oggi: per favore, smettete di perseguitare la Falun Dafa e smettete il prelievo forzato di organi da praticanti ancora vivi. Non sono criminali. Sono sinceri, gentili e amorevoli e vogliono essere persone migliori. Non dovrebbero essere perseguitati solo a causa delle loro convinzioni”.

La copertura mediatica della protesta e l'infiltrazione del PCC

Tutti i principali media neozelandesi hanno riportato le proteste avvenute durante la presenza di Li Qiang. Il primo giorno della sua visita, i media mainstream neozelandesi hanno pubblicato online un documento investigativo in lingua inglese, "The Long Game", che denuncia come il Partito Comunista Cinese abbia effettuato infiltrazioni e ingerenze malevole in Nuova Zelanda, tra cui elargizioni politiche illegali, attacchi informatici, tentativi di rapimento, spionaggio, ecc..

I media mainstream neozelandesi Stuff hanno pubblicato online un documentario investigativo in lingua inglese, “The Long Game”

Rapporto di Newshub: A sinistra la protesta dei praticanti e a destra il Primo Ministro neozelandese Christopher Luxon (Screenshot courtesy Newshub)

Secondo quanto riportato da Newshub, i praticanti della Falun Dafa si sono riuniti fuori dall'hotel in cui Li Qiang alloggiava per chiarire la loro posizione. Dopo l'incontro con Li Qiang, è stato chiesto al Primo Ministro neozelandese, Christopher Luxon, se avesse discusso con Li delle interferenze straniere. Luxon ha detto di aver espresso che l'interferenza straniera da parte di qualsiasi Paese è qualcosa di non supportato.