(Minghui.org) All'inizio di novembre dell'anno scorso, un uomo di 55 anni della città di Jinzhong nella provincia dello Shanxi, è stato arrestato nella città di Taiyuan, a circa 32 chilometri di distanza dalla capitale dello Shanxi, per essersi rifiutato di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong. Da allora, Han Laiqing è recluso nel Centro di detenzione Gujiao di Taiyuan. Altri dettagli sul suo stato attuale non sono chiari.
Dopo che nel 1999 il Partito Comunista Cinese ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, un'antica disciplina spirituale, Han è stato ripetutamente preso di mira per la sua fede. Nel 2001 è stato condannato a nove anni di carcere e nel 2013 a quattro anni. Solo sei mesi prima del suo ultimo arresto, il 6 maggio dell'anno scorso è stato sequestrato dalla polizia e detenuto per oltre due mesi nel Centro per il lavaggio del cervello della città di Jinzhong.
Prima condanna a nove anni di carcere
Nel dicembre 2001, Han si è recato con la moglie Guo Jinxian e un altro praticante, Li Hailin, ad attaccare dei manifesti del Falun Gong. Sono stati denunciati alla polizia e arrestati. Han è stato condannato a nove anni, Li a sette anni e Guo a quattro.
Han, mentre era recluso nel centro di detenzione locale, è stato picchiato due volte dai detenuti e ammanettato una volta dietro la schiena.
Ricostruzione della tortura: Ammanettato dietro la schiena
Nel settembre 2003 Han è stato trasferito nel Carcere di Jinzhong. Poiché si rifiutava di dichiararsi colpevole o di indossare l'uniforme dei detenuti, le guardie hanno incitato sei detenuti a picchiarlo. Era coperto di lividi, soprattutto sul petto e sulle gambe. Aveva enormi difficoltà a respirare e a camminare.
Poiché Han era fermamente convinto della sua fede, il capo dei detenuti Yao Hongwu lo ha colpito talmente forte con un'asse di legno sulla schiena e sui polpacci, finché la tavola si è rotta. Poi ha frustato Han con una cintura di cuoio, ferendolo gravemente alla schiena. Han si sentiva molto stordito, continuava a vomitare e non riusciva a girarsi nel letto. Yao lo ha colpito sul viso, facendogli sanguinare il naso e la bocca e facendogli cadere un dente.
Il 20 luglio 2004, per il quinto anniversario dell'inizio della persecuzione, la guardia Zhang Feng ha messo Han e un altro praticante, Zhao Haizhong, in cella d’isolamento, costringendoli a stare di fronte al muro per quasi cinque giorni.
Nel 2009 Han si è rifiutato di partecipare a un esame annuale, quindi i detenuti lo hanno picchiato, colpendolo al basso addome. Ha vomitato sangue e ha fatto molta fatica ad alzarsi. Per alcuni giorni, le guardie lo hanno costretto a stare in piedi dalle ore 5.00 alle 22.00 di ogni giorno.
Dopo che Han è stato riportato in cella, il detenuto Quan Yongjun lo ha appeso per i polsi al letto a castello superiore con i piedi sollevati da terra per quattro giorni. A causa del dolore atroce, l’uomo ha protestato battendo la testa contro il letto. Le guardie lo hanno calato, ma hanno continuato a costringerlo a stare in piedi per molte ore al giorno.
I detenuti Quan, Yu Tao, Ning Xinchun e Zhang Xiaojun hanno poi portato Han in un deposito di cibo per torturarlo. Lo hanno ammanettato dietro la schiena, gli hanno schiacciato la testa contro il pavimento, inserito aghi sotto le unghie e bruciato le dita. Questo ciclo di torture è durato 18 giorni.
Ricostruzione della tortura: Inserimento di aghi sotto le unghie
Seconda condanna a quattro anni di carcere
Il 18 novembre 2012 Han è stato nuovamente arrestato e recluso nel secondo Centro di detenzione della città di Taiyuan. L'8 maggio 2013 il Tribunale del distretto di Xinghualing a Taiyuan lo ha condannato a quattro anni.
Dopo aver presentato ricorso al Tribunale intermedio di Taiyuan, la moglie Guo ha chiesto al giudice d'appello, Zhang Yongming, di annullare l'ingiusta condanna del marito. Secondo la donna, il giudice del processo ha abusato della legge nel condannare il marito. Zhang ha risposto: “Non è così grave. È solo in carcere per qualche anno”.
Tre mesi dopo Zhang ha deciso di confermare il verdetto originale di Han. Il 17 settembre 2013 è stato trasferito nel carcere di Jinzhong.
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