(Minghui.org) Il 27 luglio di quest'anno Liu Min, residente nella contea di Lanxi nella provincia dell'Heilongjiang, è stato condannato a tre anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.260 euro} per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
La sentenza era perfettamente uguale a quella del processo subito ad aprile di quest'anno e a cui i suoi familiari non avevano potuto assistere, ma che avevano cercato di rendere nullo assumendo un nuovo avvocato per fare pressioni sulla corte in tal senso. L'istanza dell'avvocato era stata accolta e Liu era stato riprocessato a giugno di quest'anno, ma il verdetto era rimasto esattamente lo stesso.
Arresto e incriminazione
Liu è stato arrestato a casa intorno alle 9:00 il 13 novembre dello scorso anno da agenti del Dipartimento di polizia della contea di Lanxi. Un testimone ha riferito di aver visto cinque o sei agenti in borghese, uno dei quali era una donna, scendere da due auto private e fare irruzione in casa di Liu. Lo hanno preso e portato via, ma lo hanno riportato indietro alle 14:00 circa per perquisirgli la casa. Gli hanno confiscato i libri del Falun Gong e poi lo hanno tradotto al Carcere della contea di Lanxi: 15 giorni dopo lo hanno trasferito al Centro di detenzione della medesima contea, dove si trova tuttora.
Il capitano Liu Xiaobo (+86-13904558767) ha prodotto prove false contro di lui e ha sottoposto i caso alla Procura della contea di Lanxi che lo ha respinto e ha rifiutato di spiccare un mandato di arresto formale. Liu allora ha lavorato in stretta collaborazione con Qin Zhongwei (+86-13836408899), vice capo della polizia e capo dell'Ufficio 610 e ha sottoposto il caso alla Procura di Anda.
Sia la contea di Lanxi che Anda sono amministrate dalla città di Suiha. La Procura di Anda ha spiccato un mandato di arresto formale contro Liu e il tribunale locale ha nominato un avvocato d'ufficio per rappresentarlo.
Ai familiari non si consente di assistere al processo del 2 aprile
L'avvocato nominato dal tribunale ha notificato alla famiglia di Liu che l'udienza era stata fissata per il 2 aprile di quest'anno. Quel giorno i familiari sono andati in tribunale, ma non vedevano nessuno. Allora hanno chiamato l'avvocato e hanno saputo che il processo in realtà si svolgeva in un'aula all'interno del centro di detenzione.
Allora ci sono andati in tutta fretta, ma non è stato permesso loro di entrare. Quindi sono rimasti fuori dall'aula aspettando che uscisse l'avvocato, da cui poi hanno saputo che Liu era stato condannato a tre anni con una multa di 10.000 yuan.
L'avvocato li ha anche informati che le prove includevano una stampante confiscatagli in casa e la testimonianza di una donna contro di lui. I familiari si sono resi subito conto che erano tutte prove false, perché non avevano assolutamente nessuna stampante in casa.
È stato chiesto loro di preparargli dei vestiti e l'avvocato ha detto che avrebbero potuto fargli visita una volta che il verdetto fosse stato emesso.
Nuovo processo e nuovo avvocato, ma la sentenza rimane la stessa
I familiari di Liu non sapevano niente del processo del 2 aprile e avevano assunto un avvocato civilista per presentare una dichiarazione di non colpevolezza per lui. Il nuovo avvocato gli ha fatto visita al centro di detenzione il 9 aprile e dopo ha rivisto il fascicolo del caso. Poi ha richiesto un nuovo processo, dal momento che la polizia aveva violato le procedure legali nell'arresto e nell'incriminazione di Liu.
In seguito ha incontrato il suo cliente il 7 maggio. Il Tribunale di Anda ha accolto l' istanza e ha revocato il verdetto iniziale e restituito il caso al Dipartimento di polizia della contea di Lanxi perché procedesse con ulteriori indagini.
Il Tribunale di Anda ha riprocessato Liu presso il Tribunale di Lanxi il 26 giugno. Il suo avvocato ha difeso la suo innocenza, poiché esercitava legalmente il suo diritto di libertà di credo. Il giudice Yi Daming (+86-13946930066, +86-18545930838) il giorno dopo lo ha condannato a tre anni con una multa di 10.000 yuan. Il 4 luglio l'avvocato ha comunicato la sentenza ai familiari.
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