(Minghui.org) Lan Qingzhong un residente di Chifeng, nella Mongolia Interna, è detenuto fin dal suo arresto, avvenuto l'11 maggio scorso, con l'accusa di essere un praticante del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Dopo essere stato picchiato dalla polizia ha avuto un ictus e ha iniziato a soffrire anche di altre patologie, ma nonostante ciò le autorità hanno rifiutato di rilasciarlo e stanno cercando di incriminarlo.

L'11 maggio scorso un gruppo di agenti della Stazione di polizia di Qianjin a Chaoyang. nella provincia del Liaoning, si sono appostati fuori dalla copisteria di Lan. Non appena altri due praticanti del Falun Gong, He Hongjun e sua moglie Fu Wenhui di Chaoyang, hanno messo piede nel negozio intorno alle 9:00 loro hanno fatto irruzione e hanno arrestato la coppia e Lan.

Gli agenti hanno perquisito il negozio fino alle 14:00 e hanno confiscato due computer, 320.000 yuan (circa 40.560 euro) in contanti a Lan, e 120.000 yuan (circa 15.210 euro) a He e sua moglie.

Durante il raid sono entrati due clienti e la polizia ha ordinato loro di insultare il fondatore del Falun Gong. I due clienti si sono rifiutati e sono stati detenuti per alcune ore.

Nel pomeriggio dell'11 maggio Lan è stato portato a Chaoyang (a circa 160 chilometri da Chifeng), e durante l'intero tragitto è stato tenuto con le mani legate. Un agente lo ha colpito in testa e in viso, finché dal naso gli è uscito del sangue che gli altri agenti hanno prontamente provveduto ad asciugare e rimuovere, per coprire le tracce del pestaggio.

Quello stesso giorno intorno alle 16:00, Lan ha chiamato la famiglia e loro si sono accorti che farfugliava e non riusciva ad esprimersi. Lui ha detto che gli faceva male tutto il corpo e specialmente la testa, e che aveva anche parzialmente perso la mobilità degli arti. Non appena ha menzionato che la polizia lo stava portando a sottoporsi a un esame medico, l'agente che stava accanto a lui gli ha strappato di mano il telefono e ha detto alla famiglia che erano della Stazione di polizia di Qianjin e lo avrebbero messo in carcere. L'agente ha sollecitato la famiglia a fare un versamento di 500 yuan (circa 60 euro) sull'account WeChat di Lan per coprire le spese dell'esame medico.

Lan, in seguito, ha detto che la polizia non ha solo usato il denaro per pagare l'esame medico, ma anche per il pedaggio autostradale quando di sono recati a Chaoyang.

L'esame fisico ha rivelato che Lan aveva un ictus e una pressione a 195 mmHg (il livello normale è fino a 120mmHg). Il medico che ha eseguito il check up ha però dichiarato che lo aveva superato e che era compatibile con il regime carcerario. Quindi è stato messo in detenzione penale e portato al Centro di detenzione di Chaoyang.

Per i tre giorni seguenti la polizia ha contattato la famiglia di Lan nove volte per chiedere di portargli le medicine. Siccome Lan era sanissimo e non prendeva nessuna medicina, i familiari non sapevano quali medicine portargli, specialmente perché la polizia si rifiutava di fornire dettagli sulle sue condizioni. Ora sono molto preoccupati per la sua salute e non sanno nemmeno se le autorità lo abbiano sottoposto a qualche terapia.

La polizia in seguito ha trasferito il caso di Lan alla Procura distrettuale di Shuangta, che aveva formalmente approvato il suo arresto.

I familiari hanno sporto denuncia contro gli agenti coinvolti nel suo caso. Hanno chiesto alle autorità di indagare sulle percosse della polizia ai danni di Lan, di avere i referti medici di tutti gli esami a cui era stato sottoposto durante la detenzione, di restituire i 320.000 yuan in contanti che gli avevano estorto, e infine di rilasciarlo incondizionatamente.