(Minghui.org) Hu Aimin, dopo la condanna per aver ripetutamente vandalizzato nel 2020 e 2021 gli stand del Falun Gong a Hong Kong insieme ai suoi complici, ha fatto appello alla sentenza. Lo scorso 25 luglio il giudice aggiunto Yiu Fun-chi del Tribunale di primo grado della Corte Suprema, ha respinto l'ennesimo appello di Hu affermando che la sentenza impartita dal magistrato di 15 settimane di reclusione era troppo clemente.

Il 3 aprile 2021, Hu Aimin e due complici hanno distrutto gli stand del Falun Gong a Wong Tai Sin e Mong Kok. Nel 2023, il magistrato Leung Nga-yan del tribunale di Kowloon City ha condannato Hu Aimin per due capi d'accusa di "danneggiamento criminale", e lo ha condannato a 15 settimane di reclusione. Il co-imputato, Zhou Yonglin, si è dichiarato colpevole ed è stato condannato a 9 settimane di carcere. Hu Aimin e Zhou Yonglin sono stati inoltre obbligati a pagare 2.300 dollari (circa 2.100 euro) di risarcimento alle vittime.

Lo stand del Falun Gong a Mong Kok vandalizzato il 3 aprile

Il giudice Yiu ha affermato che l'argomentazione del ricorrente non era convincente, ha notato che la polizia aveva sequestrato il telefono cellulare di Hu Aimin, mostrando che la sera prima del crimine aveva inviato un messaggio su WeChat: "Domani prenderemo di mira tutti i [praticanti] del Falun Gong a Hong Kong. Voglio che le persone escano da sole, siete d'accordo?" Il "domani" del messaggio si riferiva al giorno in cui sarebbe stato commesso il crimine.

Il messaggio non era quindi solo un'espressione di insoddisfazione nei confronti del Falun Gong, come sostenuto dal ricorrente.

Inoltre, i tabulati del cellulare di Hu Aimin hanno mostrato 32 chiamate con l'imputato Zhou Yonglin, che è l'uomo in nero che ha distrutto le tavole. Il giudice Yiu ha citato la sentenza precedente secondo cui Hu Aimin aveva partecipato alla premeditazione del caso, e aveva svolto un ruolo di primo piano.

Il giudice Yiu ha anche sottolineato che le prove del caso includevano i filmati di diverse telecamere a circuito chiuso, nonché foto e video della scena del crimine che mostravano che Hu Aimin si era allontanato con l'uomo in nero e l'uomo in bianco che aveva distrutto la cabina dopo l'incidente, e avevano mangiato allo stesso tavolo in un ristorante. Hu ha anche salutato l'uomo in bianco e condiviso con lui lo schermo del cellulare. Tutti questi atti si sono verificati in un breve periodo di tempo dopo l'incidente, e che quindi devono essere considerati nel contesto del caso nel suo complesso. Considerando tutte le prove di cui sopra, l'unica deduzione ragionevole è che Hu e gli altri due avevano compiuto determinati atti mentre lavoravano insieme per commettere una distruzione criminale.

Il giudice Yiu ha anche respinto l'appello di Hu contro la sentenza, sottolineando che Hu Aimin aveva commesso il crimine con altre persone premeditandolo la sera prima; svolto un ruolo di primo piano; commesso il crimine apertamente in mezzo alla città; e che per questo la sentenza di 15 settimane di reclusione era stata troppo clemente.

Tra il 2020 e il 2021, Hu Aimin ha ripetutamente distrutto gli stand dei praticanti del Falun Gong, causando due cause contro di lui. Il 20 giugno di quest'anno il giudice Yiu ha respinto l'appello per un altro caso relativo alla distruzione per ben cinque volte nel 2020 dello stand del Falun Gong. La sentenza originaria era di due settimane di reclusione, sospesa per 30 mesi, Hu ha anche quattro condanne penali per reati violenti, ed è stato multato più di una volta per gioco d'azzardo.

Una delle vittime, il signor Wong, un praticante del Falun Gong, era presente in aula il 25 luglio, ha testimoniato durante il processo raccontando che stava praticando gli esercizi vicino a piazza Wong Tai Sin e che mentre esponeva degli striscioni due teppisti si sono avvicinati e li hanno tagliati con dei coltelli, e dipinti con lo spray.

Ha detto che il giudice aveva fatto bene a respingere l'appello e che era quello che si aspettava. Ha continuato raccontando che mentre informava la gente sulla persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), era stato ripetutamente molestato e minacciato da teppisti pro-PCC, e che alcuni lo avevano picchiato. Ha ritenuto che questo caso serva da monito, invitando coloro che aiutano il PCC a perseguitare il Falun Gong a smetterla di fare del male.

Il praticante del Falun Gong Wong ha testimoniato durante il processo e ha assistito al procedimento dell'Alta Corte il 25 luglio

Il Dipartimento di Stato americano fa riferimento a questo caso

Questo caso ha attirato l'attenzione internazionale. Lo scorso 26 giugno, il Dipartimento di Stato americano ha pubblicato il "Rapporto globale sulla libertà religiosa 2023", che fa riferimento ai risultati della sentenza di questo caso nel capitolo dedicato a Hong Kong. Il rapporto rileva che i praticanti del Falun Gong di Hong Kong sono stati perseguitati da organizzazioni legate al PCC.

I praticanti del Falun Gong di Hong Kong, che protestano pacificamente contro la persecuzione del PCC, sono stati attaccati da organizzazioni periferiche e da teppisti per molto tempo. Nelle settimane precedenti e successive a questo incidente, almeno sei siti del Falun Gong sono stati danneggiati più di 10 volte. Otto persone sono state arrestate, sei delle quali sono state condannate, secondo fonti della polizia, la maggior parte delle persone coinvolte ha legami con organizzazioni malavitose.

Il 12 aprile 2021, 9 giorni dopo l'incidente, la tipografia di Epoch Times di Hong Kong è stata attaccata, e i macchinari e i computer sono stati distrutti. L'11 maggio dello stesso anno, una folla ha picchiato con dei bastoni Liang Zhen, presidente dell'Associazione Falun Dafa di Hong Kong, che ha riportato contusioni multiple.

Un altro caso di alto profilo è avvenuto nel settembre 2019, quando la praticante Ms. Liao è stata aggredita dopo un incontro con la polizia per discutere di una manifestazione da tenersi il 1° ottobre. Ke Yanzhan, 22 anni, che aveva il compito di "tenere d'occhio" la scena, è stato condannato a due anni e 9 mesi di reclusione nel 2022, per il reato di "lesioni intenzionali".

Il Falun Gong è perseguitato da 25 anni

Lo scorso 20 luglio ha segnato la ricorrenza dei 25 anni dall'inizio della persecuzione del Falun Gong, e le atrocità del PCC, come il prelievo di organi da praticanti ancora in vita. Il 25 giugno scorso, il Congresso degli Stati Uniti ha approvato la “Legge sulla protezione del Falun Gong”, che prevede sanzioni per coloro che sono coinvolti nel prelievo di organi da persone in vita in Cina.