(Minghui.org) Lo scorso 20 luglio i praticanti hanno allestito uno stand informativo davanti alla Basilica di Santo Stefano, uno degli edifici monumentali più popolari e importanti di Budapest, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui 25 anni di persecuzione della Falun Dafa in Cina.

Hanno mostrato i cinque esercizi, hanno denunciato la brutalità della persecuzione attraverso manifesti e discorsi, e hanno raccolto firme su una petizione per fermare la persecuzione. In serata, hanno tenuto una veglia a lume di candela per commemorare i praticanti deceduti nella persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

Il 20 luglio i praticanti hanno tenuto attività davanti alla Basilica di Santo Stefano, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui 25 anni di persecuzione della Falun Dafa

Molti passanti hanno elogiato gli sforzi dei praticanti, e hanno espresso il loro sostegno sia verbalmente che firmando la petizione. Molte persone hanno scattato foto, letto i manifesti informativi e ascoltato i discorsi. Hanno espresso il loro apprezzamento per i principi della Falun Dafa, con la speranza che questa persecuzione malvagia finisca presto.

I praticanti allestiscono ogni fine settimana uno stand informativo davanti alla Basilica di Santo Stefano, un luogo che molti turisti stranieri e locali visitano nel cuore della capitale, e dove i residenti e i turisti si fermano a leggere le informazioni, e a parlare con i praticanti. Alcuni scattano foto, altri vogliono saperne di più sulla Falun Dafa, e altri ancora vogliono imparare gli esercizi. Il loro stand è diventato un appuntamento fisso locale.

La gente firma una petizione che chiede la fine della persecuzione

Presidente dell'Associazione Falun Dafa ungherese: questa non è storia, sta accadendo ora

La dottoressa Eszter Fricskó, presidente dell'Associazione Falun Dafa ungherese, ha tenuto un discorso all'evento spiegando la storia della persecuzione, e il motivo per cui i praticanti continuano a parlarne.

Ha spiegato che la Falun Dafa 20 anni fa, era la pratica più popolare in Cina, in quanto è strettamente legata alla tradizione cinese e appartiene al sistema buddista. Insegna Verità, Compassione e Tolleranza, e non è solo un esercizio fisico, ma migliora anche la morale e l'atteggiamento verso gli altri. È completamente pacifica, senza alcuna aspirazione politica, ma la più grande minaccia per il sanguinario regime comunista cinese, è proprio quella di perdere la sua presa ideologica sul popolo cinese.

Il 20 luglio 1999 è stata lanciata una campagna nazionale di persecuzione per abolire completamente la pratica, che ha usato menzogne e invenzioni per mobilitare le persone contro la Falun Dafa. Il PCC incita all'odio e divide il popolo, coloro che non vogliono rinunciare alla pratica vengono arrestati e torturati a morte o sottoposti a prelievo forzato di organi.

"Nella Cina comunista, le fonti più numerose di trapianti di organi non sono i donatori volontari, ma i prigionieri di coscienza!" Il dottor Fricskó ha detto nel suo discorso all'evento: "Questa non è storia, sta accadendo ora! Oggi ricorrono 25 anni di persecuzione in Cina! Di fronte alla Basilica di Santo Stefano a Budapest, commemoriamo i nostri praticanti defunti".

La sera del 20 luglio i praticanti hanno tenuto una veglia a lume di candela davanti alla Basilica di Stefano.

Gli studenti sostengono gli sforzi dei praticanti per porre fine alla persecuzione

Tre giovani studenti hanno firmato la petizione dopo aver parlato con un praticante e aver appreso della Falun Dafa, dei fatti relativi alla persecuzione e del prelievo forzato di organi.

"Vediamo che i praticanti sono diversi, gestiscono le cose onestamente secondo il principio della verità", ha affermato uno studente

"Vi sosteniamo davvero, non arrendetevi in nessuna circostanza", ha dichiarato un altro studente

Un secondo incontro con la Falun Dafa

Una donna di mezza età si è presentata direttamente per firmare la petizione, e dopo aver parlato per un po' della Falun Dafa e della persecuzione del PCC, ha riferito al praticante di aver iniziato a praticare la Falun Dafa tre o quattro anni prima, ma aveva smesso.

"Ora sono molto felice di vedervi, perché sento che qualcosa mi sta dicendo che devo ricominciare a praticare", ha asserito.